Capitolo 23 - Addison

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Il modo in cui mi guardò mi fece congelare. Quest'intera esperienza con lui era nuova e mi fece confondere. Non ho mai avuto amici, non mi era permesso, e non ho mai provato questi sentimenti prima come li sto provando con lui.

Quando i suoi occhi scattarono verso i l basso e si avvicinò a me avrei dovuto dare di matto, ma con lui così vicino a me sentì tutto tranne quel bisogno. I nervi e l'eccitamento furono quelli che dominarono. Ma quando si tirò indietro non so se mi sentissi sollevata o felice.

So che non potrò mai essere quello che tutti vogliono, sono troppo un casino per quello e nessuno merita di affondare con me, ma alcune volte attorno a Liam me ne dimentico e mi sento normale, come se forse potessi essere normale e dimenticarmi tutto ciò che c'era a casa, ma questo non durava mai molto.

Scesi giù per preparare il pranzo per noi così da poter trascorrere più tempo insieme al campo oggi, adoravo quel posto e lì non c'erano distrazioni, solamente noi.

E non so se mi sentissi nervosa o felice riguardo a questo. Non so di quello che potremmo parlare, se mi piacerebbe. Non so la via del ritorno quindi non posso semplicemente scappare se non mi piacesse dove la conversazione andrebbe a parare, ma so anche che Liam non è uno che insiste.

Una volta che misi a bollire le uova e la pasta, andai a cercare zia Lalan e la trovai fuori.

"Zia, io e Liam andiamo al campo oggi, sto facendo il pranzo, e torneremo per la cena." Le dissi.

"Certo tesoro, divertitevi." Sorrise ed io annuì per poi salire le scale per prendere altre cose, come la crema solare, un libro, un paio di asciugamani nel caso in cui l'erba ci desse fastidio, occhiali da sole e andai a prendere il cellulare ma poi decisi di lasciarlo sul mio letto, tanto nessuno mi chiama mai.

Preparai la borsa e andai a finire di preparare l'insalata di uova, stavo mescolando tutte le cose con la pasta quando Liam entrò.

"Posso aiutarti in qualche modo?" chiese.

"Prendi un pò d'acqua per favore" dissi mentre continuai a mescolare.

"Fatto, nient'altro?" chiese di nuovo.

"Prendi qualsiasi cosa che vuoi portarti fuori. Io ho panini e insalata di pasta."

"Va bene." Camminò nella cucina e prese alcune cose a cui non avevo prestato molta attenzione. Misi la pasta in un contenitore e lui finì di prendere tutto.

"Metti tu tutto a posto mentre io sello Connelly?" chiesi.

"Certo." Fu d'accordo ma riuscì a vedere lo sguardo sul suo viso, era tra il confuso ed il meravigliato. Solo perchè avevo trascorso il tempo a conquistarmi la fiducia del cavallo, non significava che dovessero guardarmi come se fossi pazza. Alzai gli occhi al cielo e mi misi le scarpe prima di dirigermi verso Connelly. Hadley era fuori con lui così lo chiamai e lui venne.

Lo preparai mentre Liam allacciò il cibo alla sella della sua cavalla; io allacciai la mia borsa e mi misi gli occhiali da sole prima di issarmi sulla schiena di Connelly.

"Pronto?" chiesi e Liam annuì prima di percorrere il sentiero.

Ci mettemmo un pò per arrivare, ma dato che ora mi sentivo più a mio agio a cavalcare rispetto alla prima volta, non andammo con un passo lento. Decidemmo di lasciare i cavalli nella parte del campo in cui c'era un pò d'acqua così che avrebbero potuto bere quando ne sentirebbero la necessità, poi noi ci spostammo un pò più lontano da loro per poterci mettere a nostro agio nel prato.

Secrets in silence - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora