Capitolo 30 - Liam

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Addie ed io siamo già usciti prima; siamo andati al campo, al laghetto o semplicemente abbiamo oziato insieme. Restavo con lei alla notte ed ora sembrava che si sentisse molto più a suo agio quando la toccavo.

Posso abbracciarla, dormire con lei, baciarla e tenerle la mano. Stava bene quando ero sopra di lei o quando era distesa sopra di me. Non so se ci sia qualcosa di inappropriato che non farei con lei.

Quando mi disse che ero tutto quello che sperava in un ragazzo, mi sentì felice. So che è completamente possibile innamorarmi di lei entro il prossimo mese, e soffrirei dannatamente tanto perderla. Desidererei molto che restasse; non voglio che torni a casa.

Ho paura di quello che le può succedere ed ho paura che il suo ex le farebbe ancora più male a causa della sua assenza. So che ai suoi genitori non interessa e non so che cosa farò quando se ne andrà.

È adulta; non so neanche il perchè dovrebbe tornare a casa. I suoi genitori non hanno nessun diritto legale e non mi sembra il tipo di ragazza che tornerebbe per i soldi.

Alla fine del film, la portai in un posto differente per mangiare prima di andare a casa.

"Resti stanotte?" chiese ed io annuì.

"Tornerò presto, questa volte te lo prometto. Vuoi anche Keisha?" le chiesi e lei sorrise per poi annuire.

"Vado a vedere Connelly, tornerò subito se non ci sarò quando tu sarai in camera." La baciai prima di andare a casa mia.

Sembrava come se avessimo una relazione, ma non era così. Cavolo vorrei che lo fosse.

"Liam?" sentì mia madre.

"Si."

"Esci?" mi chiese ed io la trovai nella sala pranzo.

"Si starò con Addie, tornerò domani mattina per aiutare papà."

"Stai solo attento." Sospirò.

"Mamma, ne abbiamo già parlato" le dissi.

"Lo so, ma sono solo preoccupata. La guardi come tuo padre guardava me." Sorrise a se stessa ed io mi avvicinai per abbracciarla e baciarla sulla testa.

"Non essere sciocca mamma, papà ti guarda ancora come se fossi il suo mondo." Lo fa. I miei genitori sono ancora molto innamorati.

"Vi vedrò entrambi per il pranzo e la cena domani?" chiese mentre io salì le scale.

"Si, almeno che io e papà staremo ancora lavorando all'ora di pranzo."

"In quel caso vi porterò il cibo." Fece spallucce, questa era una cosa che amavo di mia madre, non c'era nessuna scusa per non mangiare. Si assicurava che stessimo bene.

Salì le scale e presi alcuni vestiti per dormire e per domani, credo che dovrei iniziare a lasciare le cose a casa di Addie, sarebbe più semplice.

Presi Keisha e non ebbe bisogno di me per mostrargli dove eravamo diretti, aprì la porta e lui corse le scale lasciandomi seguirlo.

Spinse la porta e quando entrai in stanza lo vidi sdraiato al centro del letto, Addie era ancora fuori così andai in bagno e mi feci una doccia veloce prima di mettermi un paio di pantaloncini da basket.

"Ehi" saltai quando uscì dal bagno e la vidi seduta sul suo letto con il pagiama addosso e con sopra Keisha.

"Ehi."

"Bella doccia?" chiese divertita dal mio piccolo attacco di cuore.

"Si" si alzò e indicò a Keisha il suo letto e come il bravo cane che era scese dal letto di Addie per rannicchiarsi nella sua cuccia. Stava diventando troppo grande per dormire con Addie.

Mi sdraiai sul letto e mi rilassai con una mano dietro alla mia testa mentre lei puliva la sua stanza, era un pò ossessiva riguardo alla pulizia.

"Allora" si voltò per guardarmi quando finì.

"Si?" chiesi.

"Mi sono divertita al nostro appuntamento." Mi disse cosa che mi fece sorridere.

"Anche io."

"Ma gli appuntamenti non dovrebbero terminare con un pò di sporcarcierie in macchina?" dimenò le sopracciglia.

"Se sei un adolescente pervertito." Risi cosa che la fece sorridere. Si sdraiò anche lei sul letto e mise una gamba dall'altro lato dei miei fianchi.

"Beh dannazione" schiaffeggiò leggermente il mio petto. "L'ho mancato, sono troppo vecchia." Sospirò drammaticamente. Mi godetti questo suo lato di lei. "Ma ho davvero avuto una bella giornata, grazie per aver fatto shopping con me."

"Qualsiasi cosa per te." Misi le mie mani sulle sue cosce.

"Che ne dici di un bacio?" si stese e chiese.

"Non lo so, dovrebbero esserci i baci al primo appuntamento?" chiesi.

"Dovresti dormire qui al primo appuntamento?" ribattè.

"Probabilmente no, ma sono un ribelle. Mi piace non rispettare le regole" dissi prima di metterla sotto di me e iniziare a farle il solletico, e fu un piacere scoprire che lo soffrisse. Si dimenò sotto di me mentre rideva, ma mi assicurai di andarci piano, non voglio farle male.

"Basta!" gridò ed io mi fermai, decidendo di non insistere con lei.

La sua faccia era arrossata, stava annaspando per un pò d'aria a causa delle risate, i suoi capelli erano dappertutto ed era bellissima.

Non riuscì a fermarmi quando mi abbassai e la bacia, ma rispose immediatamente e circondò le sue braccia attorno a me, spingendomi più vicino a lei. Misi una mano sulla sua gamba e sentì la sua pelle nuda sotto le mie dita e la baciai più forte.

Non mi sono mai sentito così fuori controllo prima, mi faceva sentire così tante cose che ho sempre cercato di evitare nella mia vita. Mi faceva bramare essere con lei e sentirla contro di me. Mi tira fuori sentimenti che ho sempre avuto paura di avere, perchè sapevo che da entrambi la risposta è no, ma per qualche ragione vorrei che la risposta fosse si.

Mi tenta in tutto quello che credo senza che lo sappia. Senza la mia maglietta e la sua un pò alzata riuscì a sentire il mio stomaco fare contatto con il suo e scalfì con le mie dita i suoi fianchi nudi. La sua pelle era così delicata e riuscì a sentire i lievi segni delle sue cicatrici.

Tolsi le mie labbra dalle sue e baciai la sua guancia, la sua mascella e poi il suo collo. Non ho mai fatto questo prima con una ragazza quindi non ero sicuro di dove baciare, così continuai ad abbassarmi sulle sue clavicole e quando baciai lo spazio dove il suo collo incontrava la spalla, Addie gemette leggermente e baciai ancora lì.

Lei ci rotolò in modo tale che era su di me e si tirò via dal mio petto così che rimase seduta, ed io non ero indifferente dalla sua presenza. Ora so che dovevo essere un pò più attento con lei rispetto a quello che pensavo all'inizio.

"Dobbiamo fermarci." Mi disse ed io annuì.

"Lo so." Anche se non stavamo tentando o vicini a fare sesso, entrambi sapevamo che dovevamo fermarci.

Si abbassò e mi diede un bacio prima di mettersi stesa affianco a me.

"Sei un bravo baciatore" mi guardò e sorrise, riuscì a vedere un pò di rossore sulle sue guancie.

"Quanto te" le dissi cosa che le fece arrossare ancora di più le guance. Si rannicchiò contro di me come fa ogni notte. Keisha saltò sul letto mettendosi dall'altro lato da me, vicino all'orlo, e mise la sua testa sul mio stomaco.

È una buona cosa il fatto che non sia un cane enorme, è comunque grande, ma gli huskies non sono enormi. Addie fece correre le sue dita sul pelo di Keisha fino a che si addormentò. Il cane riesce sempre a calmarla in un modo in cui io non potrei mai fare. Lei ha il suo incondizionato amore e lui ha lei.

Entrambi soffriranno molto quando Addie se ne dovrà andare. La guardai come feci ogni notte e la guardai dormire per un pò, un piccolo sorriso tranquillo era sul suo viso e sembrava molto rilassata, e come feci ogni notte desiderai che rimanesse.

Non solo per me, ma per la sua famiglia, per Connelly e per Keisha. Ma desiderai sopratutto che rimanesse qui per se stessa, così che non dovrà avere a che fare con gli abusi, voglio che sia felice e so che non lo sarà quando tornerà a Seattle.

Secrets in silence - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora