Capitolo 12 - Liam

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

In questi giorni fu una gioia vedere Addison impegnarsi con la sua famiglia. Potevo vedere come ciò li aveva resi felice per il fatto che lei stava attorno a loro.

E in quei giorni trascorremmo del tempo con lei per fare pratica con il contatto. Sono l'unico che sembra riuscire a toccare, e dopo quella notte, quando ho dormito nella sua camera con lei, sembra che sappia davvero che non la ferirò.

Uscimmo fuori e feci cose come darle la mia mano così che lei mettesse la sua nella mia, occasionalmente mi dava degli abbracci, e credo che la cosa che la spaventava di più era quando mi permetteva di toccarla.

Si sente molto meglio quando è lei ad iniziare il contatto perchè può farlo con la sua velocità, ma quando lei si siede di fronte a me ed io muovo la mia mano per accarezzarla o tocco il suo braccio, congela dalla paura, ma il fatto è che mi lascia parlare dei suoi progressi.

Si stava facendo la sua strada sempre più a fondo nel mio cuore e non se ne stava neanche accorgendo.

Quindi ero felice quando mi permetteva di entrare in questo modo. Adoravo quando si lasciava toccare, quando stringeva la mia mano, mi sentivo così connesso a lei e orgoglioso sapendo che ero l'unico di cui si fidasse.

Forse non si fidava di me in tutto, ma si fidava un pò se mi permetteva di toccarla, anche se me lo permetteva solo quando eravamo seduti ed eravamo concentrati a farlo. Mi ricorda come se fossi a scuola, ma era lei quella che stava imparando.

Non è naturale per lei, e mi chiesi se i suoi genitori le avessero mai mostrato dell'affetto, se loro avessero stretto la sua mano quando era una bambina, abbracciata o baciata. Probabilmente no.

I suoi genitori avevano mancato così tante cose, ed ero fortunato ad essere nato nel tipo di famiglia in cui ero. I miei genitori credono nel duro amore, e non sto dicendo che va sempre tutto bene, ero stato schiaffeggiato per alcune cose che avevo fatto, qui attorno ci sono delle persone che credono nel colpire i bambini e anche nel rispettarli.

Non al punto da formare lividi o abusarli, ma se sbagli alla grande, possiamo aspettarcelo. Di solito venivamo sculacciati con il cucchiaio di legno quando eravamo giovani; Kalila e Faith non sono ancora abbastanza grandi per provarlo.

Ma non li odio per questi, non mi dispiace. So quello che è giusto e quello che è sbagliato e non è che ti sculacciavano per delle piccole cose, lo facevano quando combinavi un disastro o quando sgattaiolavi fuori di casa per andare alle feste e tornavi a casa ubriaco.

Mi aspettavo di essere colpito fino alla morte e sepolto affianco ad Asher quel giorno.

Ma ho sempre saputo che i miei genitori mi volevano bene, con lei credo che i suoi genitori siano troppo cattivi e quindi non sa come non essere spaventata da qualcuno.

Quando camminavamo per il campo o per la proprietà, lei stava più vicino a me rispetto al solito, ma era ancora spaventata e si guardava costantemente in giro come se qualcuno dovesse saltare fuori ed ucciderla.

Mi rese curioso. Era così difficile non chiederle cosa succedeva, volevo sapere tutto, volevo così tanto conoscere tutte le cose che lei nascondeva silenziosamente, ma non potevo. Ero combattuto e il mio lato che la proteggeva vinceva sempre contro il mio lato impaziente.

Se lei ne volesse parlare sa che lo potrà fare, sperai solo che un giorno lo volesse.

Quando Addie portò me ed Asher nella cucina, era così eccitata ma allo stesso tempo nervosa. Noi eravamo lì per incoraggiarla, si spaventò quando Lalan saltò, ma stava bene. La cosa che ci sorprese è che quasi le saltò addosso per abbracciarla.

Erano entrambe delle piccole persone, era una cosa divertente da vedere.

Quando Ethan, Kalila e Faith entrarono, rimasero felici a quella scena. Erano così orgogliosi. Faith era così eccitata e quando Addie disse che andava bene, la piccola corse e le saltò addosso.

Tutti noi trattenemmo il fiato per vedere quello che avrebbe fatto, ma la prese semplicemente. Sulla faccia di Addie comparse un sorriso smagliante; non l'ho mai vista così felice prima. Faith era stancante ma la sua personalità era calorosa e amichevole, non aveva nessun pericolo.

"Hai un bel sorriso" le disse Faith. Mimò un grazie verso di me.

"Ha detto grazie, Faith" trasmisi il messaggio.

Vederla con Faith era una cosa bellissima.

Addie permise a Kalila di venire verso di lei per poi stringersi in un forte abbraccio. Sembrava come se tutte due si stessero sempre più avvicinando.

"Vieni qui ragazzina" le disse Ethan e lei si mosse immediatamente. Non c'era stata nessuna esitazione, era felice di essere lì.

"Dov'è il mio abbraccio?" la canzonai un pò. Lei mi guardò solamente per poi spingermi, quasi rovesciandomi. "Ho visto com'è" misi il broncio, ma lo sostituì con un sorriso quando lei alzò gli occhi al cielo.

Aprì le braccia sperando che venisse, cosa che fece, solo non come me lo aspettassi. Non ero pronto quando lei saltò e ciò mi fece cadere. Cadde anche lei sopra di me così che io ebbi l'impatto maggiore. Poi mi strinse forte e si alzò.

Non smetterà mai di stupirmi.

Mi fece la linguaccia e mi disse tramite la comunicazione dei segni che sarebbe andata a prendere un pò d'aria. Era felice di aver fatto quello che aveva fatto.

Ero ancora sdraiato sul pavimento quando Lalan decise di rompere il silenzio.

"E' stato fantastico" disse e tutti annuimmo.

"Ero così sorpresa, non pensavo che avrebbe abbracciato qualcuno."

"Neanche io."

"Sono così orgogliosa di lei."

"Anche io."

Tutti parlarono nello stesso momento e poi tornò il silenzio.

"Liam tesoro, puoi andare a dire a tua madre che la cena è pronta tra quindici minuti e voi ragazzi potete andare a preparare la tavola?"

"Si signora." Li aiutai a prendere qualsiasi cosa avessero bisogno e poi uscì fuori. Mi stavo dirigendo verso la mia casa quando mi paralizzai.

Un urlo potente si sentì dai campi e mi voltai velocemente per vedere anche Kalila ed Asher paralizzati.

La porta si spalancò e gli altri tre uscirono fuori.

Restammo tutti lì in piedi fino a quando sentimmo un'altro urlo, questa volta più prolungato.

"Ragazze state qui, nessuna discussione" disse Ethan prima di dirigersi verso il rumore seguito da me ed Asher. Oh Dio che è successo?

Quella doveva essere Addison.

Mentre ci avvicinammo, sentimmo il lamento di un cavallo arrabbiato e mi agitai ancora di più. Si era avvicinata a lui? Il cavallo l'aveva ferita? Sapevo che non avrebbero dovuto prenderlo.

Non sapevo che cosa aspettarmi ma quello che vidimo non me lo aspettavo minimamente. Quello che vidi mi fece ribollire il sangue, quello che vidi era qualcosa che non avrei mai pensato di vedere qui attorno, soprattutto in questa proprietà.

Secrets in silence - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora