Siamo in macchina e sono io che sto guidando, il ragazzo non mi ha detto dove sarebbe voluto andare, quindi mi sono immessa in strada e mi sto dirigendo verso la stazione dei carabinieri, non credo di riuscire ad arrivarci, credo che il ragazzo, che è seduto di fianco a me e che adesso ha lo sguardo fisso sulla strada e continua a sbuffare da quando è entrato in macchina, si accorgerebbe che mi sto dirigendo verso la stazione dei carabinieri, ma finché non mi ferma non vedo il problema. Sono passati circa dieci minuti, dieci minuti durante i quali il ragazzo non ha aperto bocca e se non fosse per le occhiatacce lanciatemi ogni tanto e per i sospiri teatrali, avrei forse potuto dimenticarmi della sua presenza; per un istante mi illudo che tutto questo stia per finire, per un solo secondo riesco ad immaginarmi alla centrale, seduta davanti ad una scrivania a spiegare ad un carabiniere quello che mi è successo e perché ho il disperato bisogno che qualcuno mi aiuti. Mi chiedo quanto in avanti potrei andare con il racconto, non credo che se iniziassi a dirgli che il ragazzo mi ha dato fuoco e che ho firmato quello che credo sia una specie di patto orale, allora lui mi crederebbe ancora, probabilmente mi chiederebbe quanto abbia bevuto quella sera, < ha assunto qualche sostanza signorina? >, nessuno crederebbe ad una storia del genere, neanche io ci credo, e la sto vivendo. < Fermati qua > dice il ragazzo con voce roca e tutti i ragionamenti su cosa dire e non dire al carabiniere diventano inutili, < ma non c'è niente > frigno io guardandomi intorno. Siamo su una strada buia e costeggiata da boschi, una di quelle strade che collegano due città, ma che di fatto non appartengono a nessuna delle due e a cui quindi nessuno ha voglia di sobbarcarsi le spese per piazzarci su dei lampioni e il risultato è una strada terribilmente buia che con questa nebbia sembra portare al nulla. Accosto e scendo dalla macchina perché davvero non so cosa altro fare, i fari decido di lasciarli accesi anche questa volta perché è vero che la batteria corre il rischio di scaricarsi, ma il solo pensiero di scendere dalla macchina e trovarmi immersa in questo buio e in questa nebbia e non riuscire a vedere ad un palmo dal mio naso e sapere che il ragazzo potrebbe essere ovunque attorno a me mi mette i brividi. Scende anche il ragazzo e senza dire niente inizia a camminarmi intorno, ha un sorriso inquietante mentre mi dice che qui posso fare tutte le scenate che voglio, che qui non c'è nessuno che mi può sentire, < ma > sospira, < se riesci a trattenerti e mi fai parlare magari riusciamo tutti ad andare a casa presto stasera >, < andare a casa? > chiedo io sconvolta, non credevo di avere ancora una possibilità per andare a casa, < ti lascio domani mattina per preparare i bagagli > dice lui, < partiamo nel pomeriggio >, gli chiedo dove andiamo e lui alza una mano per zittirmi, < fammi partire dall'inizio, se no non ce la caviamo più >, mi dice di chiamarsi Luigi e io devo forzarmi per trattenere una risata isterica, < che c'è? > chiede lui che si è accorto della mia faccia che si è fatta rossa e degli occhi che hanno iniziato a lacrimare, io prendo un profondo respiro, < Luigi? > chiedo io con voce acuta, < Luigi > ripete lui, < ti sembra un nome tanto strano? >, io scuoto la testa < no > gli dico poco convinta, < no > ripeto, < Luigi è un bel nome > aggiungo tanto per cercare di essere più convincente, lui sospira e mi dice che è un classico nome italiano e non c'è niente di strano in Luigi e se smetto di fare la gallina, perché adesso sto facendo proprio la gallina, lui può andare avanti, io mi mordo la parte interna della guancia e cerco di pensare che la situazione in cui mi trovo non è divertente e poi mi chiedo che cazzo di problemi ho e perché adesso mi viene così tanto da ridere quando so di per certo che il ragazzo davanti a me potrebbe uccidermi in qualsiasi momento, < comunque > fa poi, < quello che dovremo fare è trovare una spada >, mi dice che la spada è molto importante per lui, che ha un potere immenso e poi mi dice anche che non ha idea di dove sia la spada adesso e che io devo aiutare a trovarla, poi si zittisce e si mette a fissarmi con quei suoi occhi nerissimi e io credo che si aspetti che io dica qualcosa e quindi prendo coraggio e gli faccio la prima domanda che mi viene in mente e mentre gli parlo tengo la testa bassa e cerco di suonare rispettosa, gli chiedo perché non è in grado di farla da solo questa ricerca < io non so fare niente > aggiungo, < come pensi ti potrei essere utile? >, lui si gonfia tutto, < certo che potrei trovarla da solo la spada > mi dice, < ma sarebbe molto noioso e poi ho bisogno di te perché lui la spada non può toccarla e quindi c'è la necessità che qualcuno la impugni al posto suo > , io penso che allora non è vero che potrebbe trovarla da solo la spada, o meglio la spada potrebbe anche trovarla da solo, ma comunque avrebbe bisogno di aiuto per usarla, ma non glielo faccio presente, < tutto qui? > chiedo invece e devo ammettere di essere leggermente delusa, perché tutto questo tempo e nonostante le parole che già mi aveva detto, credevo che in fondo mi avesse scelto per qualche abilità che possedevo, ma di cui non ero ancora a conoscenza, < certo > risponde lui, < te l'ho detto, è stato solo un caso che il patto sia stato fatto con te >, < ah > dico io senza fare niente per nascondergli la delusione che provo, < a cosa ti serve la spada? > gli chiedo poi e mi stupisco di come la mia voce suoni così sicura adesso, < non sono affari tuoi > risponde lui di botto, < e non chiedermelo più > aggiunge e i suoi occhi si velano di rabbia e allora io faccio un passo indietro e perdo tutta la sicurezza che avevo appena acquisito, < scusa > gli faccio poi, lui mi sorride, poi sbadiglia, < sono stanco > mi dice, < continuiamo a parlare domani > e io annuisco e abbasso la testa per cercare le chiavi della macchina che avevo messo da qualche parte nella borsa e quando la rialzo, la testa, e chiedo al ragazzo dove voglia che lo accompagni, vedo che lui non c'è più e io sono da sola, al buio.
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Nascita dell'Anticristo #wattys2019
HorrorUn ragazzo con un segreto, una spada da trovare e poteri terribili contro cui combattere. Chi sarà il vincitore?