Capitolo cinque

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Sono davanti all'aula e la lezione è finita e in mano ho un bicchiere di caffè e Leonardo mi sta dicendo che da Stefano vuole portare una sorpresa, dice che sarà qualcosa di assurdo, che non si capacita proprio di come non gli sia venuta prima l'idea, io lo ascolto sorridendo e gli chiedo cosa è che vuole portare, lui si stampa un sorriso malizioso sulla faccia, < non posso dirtelo > mi fa gongolando tutto, io strabuzzo gli occhi simulando, < come sarebbe non me lo puoi dire? > dico fingendomi indignata, < se te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa > dice lui, scuotendomi il dito a pochi centimetri dal viso, io gli rispondo che non mi interessano le sorprese che almeno a me può dirlo, < prometto > dico in tono serio, < prometto, che non lo dirò a nessun altro >, lui scuote la testa, < dai > frigno poi, <non lo dico davvero a nessuno >, lui si mette a ridere e mi dice che non ci crede, lo impara di darmi almeno un indizio, gli dico che tanto lo sa che sono pessima con gli indovinelli, che non capirò comunque di cosa si stratta e lui tutto contento si limita a scuotere la testa e allora io insisto e insisto e intanto il caffè l'ho finito e sto pensando di prendere un altro, ma la fila alla macchinetta e troppo lunga e io ho ancora un sacco di cose da fare così dico a Leonardo che mi ha reso molto triste e che passerò un pomeriggio misero per colpa sua e dalla mancanza di fiducia che evidentemente ripone nei miei confronti e allora lui sbuffa , < ok > mi fa, < però sei una lagna > e allora io mi metto a sorridere tutta contenta e gli dico che alla fine è stato facile, < non farmi cambiare idea > ribatte lui, < ok, scusa > faccio io tutta seria, poi un sorriso da volpe famelica gli si disegna sul viso, <ti dico solo che stanotte non dormirai > mi dice con voce inquietante e queste parole mi colpiscono più di quanto sia logico pensare e sempre con lo stesso sorriso Leonardo si mette a fare segno di cucirsi la bocca e io sento d'improvviso l'aria mancarmi e perché adesso fa così caldo? Prendo il cellulare e faccio finta di essere stupida dell'orario, dico a Leonardo che devo scappare e lui annuisce, < non fare tardi stasera > mi urla dietro mentre attraverso il portone.

Nascita dell'Anticristo #wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora