Regione Iku Nembelas, piazza del giuramento, 19:30
Uso, posizionato sul tetto di un palazzo a duecento metri di distanza dalla piazza, contattò tutti i presenti con la ricetrasmittente.
– A breve avverrà l'esecuzione, siete tutti ai vostri posti?
– A1 in posizione.
– A2 idem.
– A3 confermo.
– A4 pronta.
– A5 affermativo.
– B1 e B2 stanno raggiungendo il luogo designato.
– Perfetto, a breve darò il segnale. Ricordatevi che ogni esitazione può costarvi la vita.
"Tutto sta andando come da programma. La piazza, dalla forma circolare e con un'area di duecento metri quadrati, ha ben cinque uscite, due a destra, due a sinistra e una verso il basso, le quali sono ben sorvegliate da una pattuglia di tre frame. Ogni unità A è formata da due mech e quattro uomini dotati di astral suit, i quali attaccheranno la rispettiva uscita non appena i fumogeni verranno attivati. Le unità B sono rispettivamente Nije Zapove e Ranik Sneje, i quali si getteranno a capofitto nella piazza lanciandosi dai palazzi adiacenti. Il loro sarà principalmente un lavoro di distrazione, così da allontanare i mech sparsi in giro. Approfittando della confusione, passerò dal lato, giungendo davanti a Tenaga. L'unita C è pilotata da Yori, la quale sarà la mia guardia personale. Quando la coltre sarà dispersa, la sezione sociale prenderà il controllo della diretta e, grazie all'antenna della Great Tower 16, il segnale verrà ricevuto da qualsiasi televisione e cellulare in tutta la Città-Stato." ripensò Uso, cercando falle nel suo piano.
In quell'istante, il suo cellulare, incastrato tra i comandi del frame, vibrò e lui rispose alla chiamata.
– Ehi Uso, in tutto ciò io cosa dovrei fare? − domandò Tasuke, dal tono annoiato.
– Per la terza volta, dal palazzo più alto a sud–sud–ovest dovrai sparare col fucile di precisione anti–corazzata a tutti i mech che cercheranno di ostacolare il discorso e a chi osa ferire i civili.
– Ricevuto. – concluse l'amico, mettendosi in posizione.
Passarono i minuti e presto si fecero le venti. Appena le telecamere dei giornalisti iniziarono a riprendere l'esecutore, un uomo di mezz'età con una pistola in mano, quest'ultimo iniziò il suo discorso contro il terrorismo.
Uso, ormai sicuro della riuscita del piano, diede l'ordine ai soldati rimasti a piedi di lanciare le granate fumogene.All'istante ogni singola unità rispettò gli ordini ricevuti, in modo meticoloso, attaccando i propri obbiettivi. In pochi secondi si generò il panico; le urla dei cittadini erano soffocate dagli spari e tutti i presenti continuarono a spintonarsi tra di loro, finendo anche col calpestarsi a vicenda.
Il tempo era poco e Uso non osava perdere neanche un secondo a guardare la mappa. Tutto stava andando secondo il suo piano.
– A2 ha portato a termine lo scontro. – disse una delle unità, sempre collegate a Uso.
– Dirigetevi in soccorso di B1 e B2, mi raccomando di fare la massima attenzione ai civili. – ordinò, senza esitazione.
Yori era dietro di lui e lo seguiva a bordo del Gyakusatsu. I due aggirarono completamente tutta la piazza, senza fasi notare, finché:
– Lair davanti a noi. – disse Yori, avvertendolo della presenza di un mech nemico.
– Va avanti tu. – riprese Uso, lasciandosi superare dalla ragazza.
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I giustizieri corvini [In Revisione]
Science FictionL'autorità della potente città-stato Tairiku, temuta in tutto il mondo, è messa a dura prova. Una neo cellula terroristica sfida le forze dell'ordine, derubandole delle loro armi più pericolose e mostrando in pubblica piazza gli effetti negativi del...