EPILOGO

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Due mesi dopo

A seguito della morte di Uso Tsuki, il Gran consiglio cambiò radicalmente la gestione della Città-Stato Tairiku, grazie alla diplomazia di Nije Zapove, assistito dai cinque governatori alleati con i giustizieri corvini e a Teki Omona.
Scoprendo quanto accaduto, Tasuke si diresse a Nul, dove si consegnò di sua spontanea volontà. Nije diede una buona parola su di lui e in pochi giorni venne liberato. Egli chiese delle delucidazioni a Nije, il quale gli disse di tornare a Wolong, dove Akami lo aspettò ogni singolo giorno a partire da quella notte.

Era una fredda giornata d'inverno. Il livello della neve si alzò di pochi millimetri dall'ultimo anno e le previsioni dissero che la situazione peggiorerà.
Essendosi informato sulle vicende dell'ultimo periodo, Tasuke raggiunse l'abitazione della ragazza con una immensa preoccupazione. Gli scrisse qualche ora prima del suo arrivo e venne scortato lì da Vileni e Helma, i quali si offrirono di accompagnarlo per l'ultima volta. Il benvenuto che ricevette lo lasciò di stucco. Per lui lasciar piangere così la sua più cara amica era imperdonabile, così ascoltò tutto quello che ella voleva dirgli.
Akami gli raccontò tutto, per filo e per segno, dal giorno in cui Uso piombò nel suo appartamento. Dopo una breve pausa di pochi istanti, la ragazza si asciugò le lacrime e lo invitò a sedersi sulle scale che davano al primo piano della struttura.

I due accompagnatori acconsentirono ed ella corse dentro il suo appartamento e prese una piccola scatola di cartone, abbastanza pesante da sembrargli impossibile da sollevare. Appena tornata da Tasuke, gli consegnò la scatola, ben sigillata, e lo spronò ad aprirla.

- Mi ha detto di dartela appena saresti arrivato. E' tutto quello che ci è rimasto di lui.

L'amico la aprì all'istante e rimase stupito nel vedere l'abbondanza di banconote contenute al suo interno. Oltre a tutti quegli Zapol, nella scatola vi erano una lettera, scritta a mano da Uso, un paio di foto e un paio di elastici e sassolini.

Dall'espressione allegra, Tasuke prese la lettera e la lesse ad alta voce, lasciando trasparire tutte le emozioni che si tenne dentro fino a quel momento.

"Ciao Tasuke,

se stai leggendo questa lettera vuol dire che sono morto, frase inutile da scrivere visto che te lo avranno detto almeno una decina di volte.
Purtroppo con le mie menzogne non ho fatto altro che allontanarti da me, lo sguardo che avevi in faccia quel giorno non lo dimenticherò tanto facilmente. Però se stai leggendo vuol dire che sei tornato, no? :)
Tornando seri per qualche riga, in questi anni mi hai sopportato nel migliore dei modi, passando il tempo a scacciare la noia quotidiana, accompagnandomi nelle mie scommesse illegali e entrando nei giustizieri corvini. Per questo ti ringrazio, sei stato un ottimo amico ... il primo unico amico che io abbia mai avuto.

Ormai Nije dovrebbe aver seguito passo per passo tutte le mie istruzioni, tra le quali c'è l'approvazione delle varie riforme che mi sono venute in mente, se non erro dovrebbero essere un centinaio.
La sola esistenza dei giustizieri corvini intimorisce il Gran consiglio, quindi col tempo approveranno tutti i provvedimenti che gli verranno richiesti. In più la presenza dei nostri alleati nel consiglio non farà altro che pressare chiunque sia contrario, grazie anche alla folla che sono riuscito ad attizzare quella notte. Spero di esserci riuscito, altrimenti sarebbe un bel casino.
Ho dato la vita per far si che le persone vivano in una Città migliore, quindi mi aspetto che tutto stia andando tutto per il verso giusto, anche se non me ne importa un granché.

Già mi immagino il mio funerale, ci saranno si e no quattro gatti e magari mi seppelliranno nel primo posto che capita con una lapide da quattro soldi. Devo dire che l'idea non mi dispiace. Mentre i presenti piangono io mi faccio qualche risata dal regno dei morti con chi mi capiterà di incontrare, magari riuscirò anche a trovare Yori, ma non sono sicuro di riuscirci. Quel posto sarà enorme. :(

Nella scatola dove hai preso questa lettera ci sono tutti i soldi che ho vinto nelle mie scommesse illegali, ad eccezione di quelli che ho donato per la nostra causa. Ti devo un sacco di benzina, quindi vorrei che li accettassi tutti. Se non erro dovrebbero essere mezzo milione di Zapol, più o meno. Non me ne faccio niente da morto.
Ti ho lasciato anche un paio di foto in cui ci siamo io, te e Akami, come ricordo, e delle cianfrusaglie da poco conto che usavo come portafortuna.

Sai che non sono il tipo che si dilunga troppo con questo genere di cose, anzi è già tanto che sia riuscito a scrivere così tanto, quindi concludo dicendoti che spero tu possa scusarmi per il pessimo comportamento che ho avuto nei tuoi riguardi e che tu possa vivere la tua vita come hai sempre desiderato: proseguendo gli studi e trovandoti un lavoro stabile, comprandoti una bella casa, ti consiglio la Regione Tair Telung, di questi tempi scontano un sacco di immobili, sposandoti con una gnocca da paura e sfornando un paio di bambini a cui racconterai delle mie gesta molto discutibili. E non ti azzardare nel dare il mio nome a uno dei tuoi figli, Uso Niku suona veramente male. Con affetto, ci si vede dall'altra parte

Uso Tsuki."

FINE

I giustizieri corvini [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora