Regione Iku Nembelas, 16:30
Uso, a bordo del mech del compagno, si diresse immediatamente verso il centro della Regione, passando per le strade, in bella vista, approfittando della confusione generata dall'assalto. Incontrò numerosi assembramenti di truppe delle forze dell'ordine, le quali tentarono invano di fermarlo, finendo solo per ferire numerosi civili e distruggere interi palazzi.
"Tutti questi civili sono degli incoscienti. Il cielo è ricolmo di centinaia di frame e tutto quello che fanno è riprenderli col cellulare. Per non parlare delle forze del disordine, le quali non fanno altro che mettere in pericolo tutta questa gente." pensò, facendosi strada abbattendo le auto vuote che gli bloccavano la strada.
Uso, dopo un breve periodo di riflessione passato a evitare di calpestare qualsivoglia essere vivente, utilizzò gli altoparlanti installati sul mech frame, con lo scopo di allontanare quanti più civili possibile:
- A tutti i cittadini, un grande numero di frame guidati dai terroristi sta arrivando per uccidere tutti quelli che osano ostacolarli. Questo include ogni membro delle forze dell'ordine e tutti i civili che li infastidiranno. Se non volete rientrare nel conteggio delle vittime di oggi, andate subito a rifugiarvi nelle vostre case. - esordì, ripetendo sempre le stesse frasi.
Il mech, seguito da un elevato numero di auto delle forze dell'ordine, lasciò dietro di se una lunga scia di distruzione per le strade, nel mentre riecheggiarono urla di panico e terrore dei cittadini, raggruppati in masse disperate che tentarono la fuga dai marciapiedi.
"Forse così dovrebbe andare bene. Se gli altri seguiranno l'ordine di non uccidere i civili, le vittime inutili saranno di gran lunga minori delle mie previsioni di questa mattina."
D'un tratto, i pensieri di Uso vennero interrotti da Helma, il quale lo contattò e gli riferì di aver completato la conquista del limite sinistro della Regione e che la sua squadra, seguita dai volontari inviati dalla Regione Iku Pitulas, incominciarono a dirigersi verso il punto d'incontro.
- Ben fatto, riesci sempre a superare le mie aspettative. Siete riusciti a stilare un conteggio dei morti? - disse, appuntando tutto sugli appunti del cellulare.
- Se non erro, abbiamo perso un totale di ventitre mech e una ventina di truppe, mentre per quanto riguarda le forze dell'ordine, tutti i mech sono stati resi inoffensivi e le loro truppe sono state immobilizzate. I loro morti non superano le mille unità.
- Per quanto riguarda i civili? - continuò, seccato.
- Almeno seimila morti. - rispose Helma, temendo una reazione furibonda da parte di Lair.
- Hai fatto un buon lavoro. Tutte le truppe immobilizzate sono sorvegliate da qualcuno? - chiese Uso, pensieroso.
- Certamente. Almeno cinque mech e dieci persone per ogni settore, oltre al numero spropositato di truppe venute in nostro aiuto.
- Perfetto, vi aspetto all'obbiettivo. - concluse, interrompendo il collegamento.
"Per quanto riguarda il versante ovest, non dovrebbero esserci problemi. Il problema è il resto, forse dovrei chiamare Yori e Tasuke." pensò, appostandosi in un vicolo per riflettere meglio.
Dopo pochi minuti, Tasuke contattò Uso, informandolo di essere riuscito a completare l'incarico.
- In quanti sono morti? - chiese, calmo.
- Ci hanno abbattuto due frame, mentre di loro sono rimasti solo l'equivalente di due settori. Per quanto riguarda i civili, siamo riusciti ad evitare ingenti morti, massimo un centinaio, ma quasi mille di loro sono rimasti feriti e trasportati agli ospedali più vicini.
Prima che tu lo chieda, abbiamo completamente disarmato tutti i nemici rimasti e due terzi di noi sono partiti verso l'obbiettivo da qualche minuto. Abbiamo già fermato un centinaio di truppe nemiche.
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I giustizieri corvini [In Revisione]
Science FictionL'autorità della potente città-stato Tairiku, temuta in tutto il mondo, è messa a dura prova. Una neo cellula terroristica sfida le forze dell'ordine, derubandole delle loro armi più pericolose e mostrando in pubblica piazza gli effetti negativi del...