Per un momento ho davvero creduto che la mia vita fosse finita, solo per un momento ho voluto rischiare davvero e abbandonare tutti quanti al loro triste destino, esattamente uguale al mio. Non so con certezza se il mio cuore batte ancora e non credo di volerlo scoprire. In questo momento vorrei solo riposarmi, ma non penso che ci riuscirò con tutti i pensieri e le immagini che tengo in testa: dei visi famigliari, luoghi in cui nemmeno sono sicura di essere stata, il palazzo reale, incantesimi d'acqua e poi... il buio, la fine. Il mio buio, la mia fine. E forse anche quella di tutto questo regno, sempre che ce ne sia ancora uno.
Potrei giurare di aver visto un corvo volare in un cielo rosso pochi secondi fa, ma si trova tutto nella mia testa. Insomma, non credo di aver mai visto un corvo ad Alfagor e sicuramente nel mondo non magico non esiste un cielo di quel colore.
Attorno a me c'è solo vegetazione: alberi e prati bianchi, fiori rossi, animali costituiti da fumo azzurro e grigio chiaro. Questi ultimi sembrano fantasmi, non vorrei pensare che lo siano davvero. La maga forse ha già approfittato della mia debolezza per attaccare umani e animali e uccidere tutti.
Non sapendo cosa fare e volendo scoprire dove mi trovo, comincio a camminare verso una meta sconosciuta e durante il mio percorso vedo una serie di creature astratte che mi osservano mentre cerco di capire qualcosa.
Questo sentiero sembra infinito, è da un po' che cammino e non sono ancora arrivata a nessuna conclusione. Dove cavolo mi trovo?
Solo ora mi ricordo cosa è successo prima che io aprissi gli occhi in questo posto strano: stavo combattendo contro i mortis e Lavanda, ma a quanto pare sono svenuta, oppure morta, e non ho più potuto fare niente. Una sola domanda entra nella mia mente: come ci sono arrivata qui?
Forse sto sognando, oppure questo è il Paradiso, anche se dubito che lì ci sia un cielo di colore rosso. Magari sono stata portata all'inferno, ma perché?
<principessa>
Alzo lo sguardo dal terreno a me sottostante e mi fermo nel mezzo della strada che stavo ancora percorrendo, mi guardo intorno per cercare una persona con cui conversare per capirci qualcosa, ma non vedo nessuno.
<venga da me, principessa>
Continuo a girarmi verso direzioni diverse, ma i miei occhi non vedono anima viva. Come è possibile?
<dove sei?>
La risposta non tarda ad arrivare e sento la voce un po' più lontana da qui rispetto a prima.
<sono qui, guardi in basso alla sua destra>
Faccio come mi è stato detto e l'unica cosa che vedo è un coniglio. Un coniglio? Questo coniglio parla?
Rimango immobile a guardarlo: non è composto da fumo come tutti gli altri, ma da carne, ossa e peli. È beige con una piccola macchia bianca sull'orecchio destro, lungo e leggermente piegato in questo momento. Una gara di sguardi inizia tra di noi e io mi chiedo perché un coniglio dovrebbe chiedere di me. I miei occhi confusi e il mio corpo immobile permettono al coniglio di capire che non ho per niente idea di cosa stia succedendo.
<principessa, non abbia paura di me. Si avvicini>
Certo, se me lo dice un coniglio lo faccio subito, è una cosa normalissima, no?
Scuoto leggermente la testa e ricomincio a camminare tenendo lo sguardo sui miei piedi. Forse sto impazzendo.
Lo stesso coniglio si materializza davanti al mio viso e a causa dello spavento iniziale salto in aria e cado poi a terra urlando.
<scusi, principessa, non volevo spaventarla>
<posso sapere chi sei e cosa vuoi?>
Chiedo cercando di non sembrare troppo arrogante.
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La Regina di Alfagor// Wattys2020
FantasySTORIA IN REVISIONE! Chiedo a tutti di aspettare a leggere questa storia, finché non sarà terminata la modifica (verrà pubblicata nel 2024, sto lavorando per sistemare i capitoli e aggiungere delle nuove scene). Grazie. Sequel di "La principessa di...