9. Notte insieme

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Del tempo dopo, non saprei dire quanto, i miei occhi si aprono e la mia camera si fa vedere da me.

Cosa è successo? Mi fa male tutto il corpo e non riesco a muovermi, ma perché?

Mentre mi chiedo cosa ci faccio io qui, entra Erik dalla porta, cammina verso di me e mi sorride tristemente.

<riesci a parlare ora?>

Perché me lo chiede? Non riuscivo a parlare?

<si, perché?>

<non ti ricordi?>

Scuoto la testa e lui si siede accanto a me, accarezzandomi poi la testa e avvicinandosi con il viso. Mi da un bacio leggero sulla fronte e mi fa sorridere.

<ti abbraccerei, ma non riesco a muovermi>

<ti abbraccerò io questa notte>

Sussurra nel mio orecchio e sorrido ancora, abbassando lo sguardo a causa dei brividi che mi ha causato.

<comunque Peter mi ha detto che sei andata da Silver, ma in realtà era un nàgiteg che ti ha attaccata, non ricordi?>

Annuisco. Ora mi è tornato in mente tutto. Non ho intenzione di ripetere un'esperienza del genere, troppo dolorosa, o almeno finché non sarò diventata ancora più forte con gli attacchi.

<e sono sopravvissuta a tutto quello che mi ha fatto?>

<si, le tue ferite stanno già migliorando>

Annuisco.

<vado a chiamare gli altri. Hai fame? Vuoi che ti porti qualcosa?>

<ho voglia di pollo. Lo sai cucinare? Altrimenti scendo io>

<ci proverò>

Si alza pieno di autostima e sorride, ma io lo fermo prendendolo per il tessuto della sua maglia.

<no, fermati. Daresti fuoco alla cucina. Vanno benissimo dei biscotti>

<sei passata dai biscotti al pollo in un secondo>

Adesso sembra demoralizzato e stupito.

<è perché avresti dovuto cucinarlo tu e non sono molto convinta di poter lasciare la cucina nelle tue mani, anche se fosse solo per cinque minuti>

Fa il finto offeso e poi si alza dal letto.

<ti porto i biscotti>

Rido leggermente e aspetto che torni insieme agli altri e ai miei biscotti.

Sorrido a trentadue denti non appena vedo il pacco di biscotti davanti a me. Ho davvero tanta fame!

<che ore sono?>

Chiedo con la bocca piena.

<le nove e mezza>

Sgrano gli occhi. Sono le nove e mezza di sera e tra poco dovrei andare a dormire?!

<ho dormito così tanto?!>

<si vede che eri troppo stanca e avevi bisogno di dormire e riposare>

Cavolo, quel nàgiteg mi ha davvero sfinita! Diciamo che un buco nello stomaco, dei vetri conficcati nella pancia e altri tagli sul corpo qua e là.

<puoi raccontarci esattamente cosa sono quei... come si chiamano?>

Chiede Will.

<nàgiteg, idiota!>

Risponde Erik, stuzzicando il ragazzo. Anche lui conosce queste nuove creature? Io ne sono a conoscenza perché me l'ha detto il coniglio nei miei sogni, ma lui come può sapere della loro esistenza?

La Regina di Alfagor// Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora