14. Pensieri

2.2K 119 16
                                    

Mentre vedo il buio, sento un rumore strano, non saprei definire di cosa si tratta. Apro gli occhi lentamente e sento dei lamenti, mi stropiccio gli occhi e cerco di capire cosa sta succedendo. Vedo una figura in piedi davanti al mio letto, esattamente dove si trova la mia scrivania, mi rivolge la schiena e c'è qualcosa, o meglio qualcuno, accanto a lui, all'altezza della sua spalla. Sembra essere Lux, quindi la figura in piedi sarebbe Erik? Ma che sta facendo?
Mi giro verso la parte del letto in cui stava dormendo e non lo vedo, quindi deduco che sia lui.
Sto per chiedere una spiegazione, quando sento che Lux comincia una conversazione.
<per quanto tempo glielo terrai nascosto?>
Lui non risponde, ma sospira soltanto. Che cosa nasconde ancora questo ragazzo? E a chi?
<non credo glielo dirò io, sarà lei a farlo. Spero non stia troppo male>
Sono ancora più confusa, non capisco. Lei chi?
<mi pare ovvio che starà male! Cosa pensi? Che lei perdoni una cosa del genere?>
<so che non mi perdonerà mai. In che guaio mi sono cacciato?>
<l'hai voluto tu, Erik. Se non fosse per tua madre e tuo fratello adesso non saresti qui a->
Erik lo interrompe subito.
<non è colpa loro, la colpa è solo mia. Non avrei dovuto accettare>
Accettare cosa? Sono ancora più confusa di prima.
<questo è vero, ma eri disperato ed era per una buona causa. Eri piccolo e non potevi capire in che guaio ti sei messo>
Erik è nei guai? Vorrei delle spiegazioni per poterlo aiutare, se posso. Ma certo che posso! Io posso aiutarlo, ma mi serve sapere il suo problema, non posso tirare a indovinare.
<promettimi che glielo dirai, per favore>
<e va bene, Lux, glielo dirò, ma mi ci vorrà del tempo>
<non prenderti troppo tempo, o sarà troppo tardi>
Subito dopo sento altri lamenti, ma Erik mi da la schiena e non posso capire a cosa sono dovuti. Sembra, però, che si stia tenendo il polso o il braccio. Potrebbe essersi fatto male nella foresta, oppure potrebbe aver continuato a farsi del male. Quindi ha mentito quando mi ha detto che non lo faceva più. Per quale motivo sta continuando? Mi aveva detto che era per colpa della pressione che gli dava suo padre, ma se fosse stata solo quella la causa avrebbe smesso. Significa che c'è un altro motivo, oppure sono più motivi.
Dovrei chiedere direttamente a lui qual è il problema? Oppure fare finta di niente finché non me lo dirà lui, quando sarà pronto?
Conoscendolo dovrei aspettare che sia lui a parlarmene, ma sicuramente non posso fare finta di niente al cento per cento. Sono preoccupata per lui. Forse potrei chiedere a Lux di cosa stavano parlando poco fa, ma sarebbe affidabile se gli chiedessi di non farlo sapere a Erik? Non credo, con lui parla di tutto.
I due escono dalla stanza, lasciandomi qui da sola. Dove saranno andati? In bagno? Forse a disinfettare le ferite.
Che ore sono? Non mi sento affatto stanca, quindi potrebbero essere le sei del mattino. Guardo sul mio cellulare e noto che invece sono già le otto. È strano che non ci abbiano svegliati Will e Peter, di solito alle sette loro sono a fare colazione. Magari sono già scesi ed Erik ha chiuso la porta a chiave.
Mi alzo dal letto e prendo dei vestiti puliti dall'armadio ed esco dalla camera, vedo la porta di uno dei due bagni chiusa, così entro nell'altro e mi faccio una doccia veloce per poi vestirmi e scendere in cucina, dove non c'è ancora nessuno. È strano, davvero strano.
Faccio colazione con dei cereali e del latte, mentre aspetto che qualcuno si svegli e scenda a farmi compagnia, ma questo non succede. Metto la ciotola nel lavandino e salgo le scale per andare nella stanza che una volta era di mio padre. Lì trovo Will e Peter che ancora dormono. Le possibilità sono due: vogliono dormire di più rispetto al solito, oppure non hanno sentito la sveglia. È meglio che li lasci stare mentre riposano. Ma Erik starà bene? Dovrei andare a controllare.
Vado davanti alla porta del bagno e busso, ma non ricevo alcuna risposta. Riprovo, ma niente. Cosa sta succedendo? Mi sto preoccupando.
Apro la porta, che non era chiusa a chiave e nemmeno con la magia, ed entro nel bagno, ma non c'è nessuno. Controllo anche nell'altro, ma non si torva nemmeno lì. Il mio cuore sta battendo sempre più forte. Dove sarà andato? L'avrà preso Lavanda? Per quale motivo poi?
Cerco anche nelle altre stanze della casa, ma non lo trovo, così torno nella camera da letto a svegliare i ragazzi per aiutarmi a cercarlo. Mi avvicino a loro e li scuoto entrambi, ma i due sembrano ancora dormire profondamente.
<ragazzi, per favore, svegliatevi!>
Faccio rumore per far aprire i loro occhi, ma nessuno dei due ha intenzione di farlo.
<Rachel, cos'è tutto questo casino?>
Sento la voce di Jill dietro di me, mi giro e mi avvicino a lei per raccontarle quello che è successo, tralasciando il discorso che ho sentito tra Erik e Lux, gli avevo promesso che non avrei parlato con nessuno del suo problema.
Non sono in un altro dei miei brutti sogni, vero? Spero di no, come faccio ad accorgermene? Dovrei farmi del male per saperlo? Preferirei evitare ad essere sincera.
<Rachel, hai fatto un incantesimo ai ragazzi?>
<che cosa?>
Mi avvicino a lei, accanto ai ragazzi per cercare di svegliarli.
<qualcuno ha fatto un incantesimo per impedire che si sveglino>
<ma stanno dormendo, vero? Si sveglieranno con un altro incantesimo, giusto?>
<certo, stai tranquilla>
Sospiro sollevata e Jill appoggia le sue zampette sulla testa di entrambi, svegliandoli nello stesso momento.
<mi sembra di aver dormito un'eternità>
Dice Will stiracchiandosi, mentre Jill apre la bocca per spiegare la situazione, ma io la interrompo.
<sono già le otto e mezza, avete dormito più del solito>
<cavolo, non ho sentito la sveglia!>
Si alza velocemente dal letto e corre in bagno, mentre Peter, ancora confuso, mi guarda con occhi stanchi.
<tutto bene?>
Lui annuisce lentamente e Jill mi guarda confusa, forse perché non ho detto nulla ai ragazzi.
<vi aspetto in cucina, vi preparo la colazione>
<grazie>
Mi dice mentre esco dalla stanza. Ora la mia preoccupazione è Erik.
<perché non hai detto niente ai ragazzi? Potreste essere in pericolo!>
<dici che è stata Lavanda a fare l'incantesimo ai ragazzi?>
<è probabile>
<ma lei non può venire qui nel mondo anomalo, come ha fatto?>
<potrebbe aver inviato qualcuno a farlo>
Mi guarda impaurita.
<allora avrebbe potuto fare l'incantesimo a me e uccidermi. L'avrebbe fatto se avesse voluto>
<questo è vero. Deve esserci un'altra spiegazione allora>
Nella mia mente passa un pensiero sgradevole. Dura pochi secondi, ma mi mette ancora più paura.
<e se avesse preso Erik?>
Mi guarda senza parole e con un'espressione dispiaciuta.
<stai dicendo che potrebbe davvero essere così?>
Le chiedo nuovamente, visto che non stava rispondendo alla mia domanda.
Prende aria per parlare, ma un'altra voce dietro di me la interrompe.
<che si mangia?>
Mi giro e vedo Will sorridente, il che mi fa ricordare che devo preparare la colazione a loro. In questo modo potrei distrarmi un po' e non pensare a quello che sta succedendo. Forse è solo uscito a fare una passeggiata, dopotutto anche lui veniva qui nel mondo anomalo ogni tanto. Magari si ricorda qualche posto in cui era stato tempo fa e vuole tornarci.
<uova e bacon?>
Will ne va matto, spero voglia mangiarne anche ora. Vedo i suoi occhi brillare, segno che non vede l'ora di gustare il piatto, e così mi metto ai fornelli. Poco dopo anche Peter scende e si siede accanto a Will al tavolo della cucina.
<dov'è Erik?>
Mi chiede a un certo punto.
<è vero, come mai non è qui?>
Spero che sia davvero andato a fare una passeggiata e che torni tra poco.
<non so, sarà andato a fare un giro>
Non voglio raccontare a loro quello che è successo prima, si preoccuperebbero entrambi e probabilmente mi costringerebbero a cambiare casa di nuovo.
Adesso che ci penso, come può aver fatto Lavanda a fare quell'incantesimo a Peter e Will? È vero che potrebbe aver chiesto a qualcuno di farlo, ma a chi? Nessuno l'avrebbe fatto di proposito, o almeno credo, quindi potrebbe aver controllato la mente di qualcuno. Si, è fattibile.
Questa cosa mi spaventa, significa che ha fatto tutto ciò dal luogo in cui si trova, visto che non ha abbastanza energia per venire qui. Potrebbe farlo con chiunque allora.
<io vado in camera a riposare un po'>
Dico dopo aver messo il cibo nel piatto di entrambi.
<ma ti sei appena svegliata!>
<si, ma non ho dormito molto bene questa notte>
<capisco, allora ti lasciamo stare. Se hai bisogno di qualcosa chiamaci>
<va bene>
Li saluto e salgo le scale per entrare nella mia stanza e chiudere la porta alle mie spalle. Jill mi ha seguita e si fionda sul letto seguita poi da me.
<come mai non hai dormito bene?>
Mi chiede volando tra le mie braccia per essere coccolata un po'.
<in realtà sono andata insieme a Erik nella foresta dei cristalli>
<che cosa?!>
<prima che tu possa dire qualcosa, ci sono andata per cercare l'anello di cui parlava Silver, ma non è successo nulla, non preoccuparti>
Subito dopo faccio apparire la sorta di foto che ho fatto con la mente davanti al mio viso.
<questo è un albero diverso da tutti gli altri nella foresta, ho notato che ha cinque tagli sul retro, sono fatti così>
Le faccio vedere l'immagine e lei annuisce.
<l'anello potrebbe essere nascosto qui>
Mi dice continuando a muovere gli occhi da una parte all'altra dell'albero.
<ma dove? Dovrei tagliare l'albero? Perché potrebbe farlo solo un membro della famiglia reale?>
<non ne ho idea. Calcolando anche questo, dobbiamo pensare a un'azione che potete fare solo tu, tuo cugino e tuo fratello, o che potevano fare tua madre, tuo padre, o tua sorella>
Annuisco.
<potrei andare da Clark a chiedere direttamente a lui se sa qualcosa>
<si, ti accompagnerò io questa volta>
Mi sorride e io ricambio, poi faccio sparire l'immagine davanti a noi.
<chissà dove sarà Erik...>
<non preoccuparti troppo per lui. Sono sicura che se è uscito da questa casa, sa quello che sta facendo>
<e se invece l'avesse catturato Lavanda?>
<non credo, l'avresti sentita, no? E poi, come hai detto tu, avrebbe preso prima te, perché sei tu la ragazza che a lei interessa>
Faccio un sospiro di sollievo. Ripensandoci, ha ragione, non può aver preso Erik. Sarà davvero uscito a fare una passeggiata o a comprare qualcosa. Ora sono più tranquilla.
<hai ragione, non devo preoccuparmi>
Mi alzo dal letto e torno al piano di sotto, dove trovo Will e Peter sul divano a guardare la tv.
<ti sei già ripresa?>
Sorrido e annuisco, poi mi siedo accanto a loro. Solo ora mi ricordo che Peter è mio fratello, e che potrebbe sapere anche lui qualcosa riguardo a quell'anello.
<Peter, posso chiederti una cosa?>
Si gira verso di me e mi guarda con sguardo disponibile.
<certo, dimmi pure>
<conosci l'anello nascosto nella foresta dei cristalli?>
<si, perché?>
<perché vorrei prenderlo. Ho trovato questo albero, che è diverso da tutti gli altri, in mezzo alla foresta. Il suo tronco è completamente liscio, tranne sul retro, dove ci sono cinque tagli orizzontali>
Mostro anche a lui la foto.
<ad essere sincero non ho mai cercato quell'anello, sono sempre stato lontano da Alfagor, eccetto qualche giorno di visita ogni tanto>
È vero, lui è stato allontanato da Alfagor per paura che Lavanda uccidesse anche lui. Non può aver cercato nulla, ma magari sa cosa fare.
<non sai cosa posso fare per trovarlo?>
<no, mi dispiace. Se vuoi possiamo andare a chiedere a Clark>
Annuisco e lui si alza dal divano.
<vogliamo andare subito?>
<come preferisci>
Lui annuisce e si incammina verso la porta per chiuderla a chiave, poi torna in salotto e prende per mano me e Will, che si è offerto di accompagnarci al palazzo reale.
Con il teletrasporto arriviamo velocemente e cerchiamo Clark per trovarlo insieme a delle guardie, stanno parlando, credo, dei nàgiteg. Non appena ci vede, sgrana gli occhi e corre immediatamente verso di noi.
<che cosa ci fate ancora qui? Non dovevate rimanere a casa nascosti? È pericoloso, non potete continuare a uscire come se non ci fosse una maga pronta a uccidervi da un momento all'altro!>
<stai tranquillo, siamo venuti qui solo per chiederti una cosa veloce>
Dico sorridendo e lui sospira, dicendo poi al soldato di andare dagli altri.
<nella foresta dei cristalli c'è questo albero con questi segni intagliati. Cosa dobbiamo fare per trovare l'anello magico?>
<vi confesso che ho provato a cercarlo più volte, ma arrivato al vostro stesso punto non sapevo come andare avanti. Se lo sapessi, a quest'ora avrei un anello sulle mie dita, non credete?>
È vero anche questo. Quindi nessuno sa come si può trovare questo anello. Dovrò pensarci per un bel po' di tempo allora.
<grazie lo stesso>
<non andate nella foresta dei cristalli. Anche Lavanda sta cercando quell'anello e se doveste vederla, vi attaccherebbe. Hai visto anche tu, Rachel, che nonostante lei non abbia tutte le sue forze, i suoi poteri sono comunque molto forti>
Annuisco.
<va bene, stai tranquillo>
<e non vi voglio più vedere finché non troveremo una soluzione contro i nàgiteg>
Annuisco ancora e poi ci salutiamo. È stata una visita veloce.
Torniamo a casa e io mi aspetto di vedere Erik e Lux in casa, ma non succede. Dove saranno finiti? Forse dovrei aspettare fino a questa sera per preoccuparmi, magari suo padre voleva vederlo urgentemente e non può tornare qui per ora. Credo che, però, almeno mi avrebbe avvertita della sua uscita o mi avrebbe avvisata del fatto che tornerà tardi.

La Regina di Alfagor// Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora