20. Lontana da tutto

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Sono tornata nel mondo anomalo. Ora l'unica cosa che mi resta da fare è avvertire i ragazzi. Devo dire loro che Silver li sta aspettando a Gallwin e che i nàgiteg possono essere sconfitti.

Fuori dalla porta di casa, busso sul legno e aspetto che qualcuno mi faccia entrare. Aspetto per qualche secondo e poi la porta si apre, mostrando il viso di Will, che si ferma davanti al mio, sorrido mentre lui sgrana gli occhi, sorpreso di vedermi. Era arrivata anche a loro la notizia della mia morte?

<posso entrare o dobbiamo parlare qui?>

Gli chiedo, avendo anche abbastanza fretta, poi lui mi abbraccia forte.

<pensavo di averti persa, Rachel>

Questa frase mi mette tristezza, non riesco a definire bene la sensazione, ma sento un vuoto nel petto. Lo abbraccio. Lui mi solleva e mi fa entrare in casa, appoggiando poi il mio corpo sul divano in salotto. Chiama Peter e Jill, che scendono le scale lentamente, ma poi, non appena mi vedono, corrono verso di me e mi stringono esattamente come ha fatto il mio amico poco fa. Posso solo immaginare quanto Peter si sia preoccupato quando ha saputo la falsa notizia della mia morte. Mi basta solo pensare a quanto io sia stata male per mio padre.

<allora sei viva!>

Annuisco alle parole di Peter e poi mi concentro su Jill.

<sapevi tutto?>

Le chiedo.

<l'ho scoperto dopo un po' di tempo, mentre eravamo a Gallwin, me l'aveva detto Silver per proteggerti>

La abbraccio ancora.

<mi dispiace>

Diciamo contemporaneamente e poi io sorrido.

<che è successo? E cosa hai fatto ai capelli?>

Chiede Peter e io guardo Jill.

<non hai detto nulla?>

Scuote la testa e poi si siede sulle mie gambe.

<i miei capelli hanno semplicemente cambiato colore da soli>

Rido leggermente e poi spiego velocemente cosa mi è successo.

<Erik mi ha portata da Lavanda e lei mi ha attaccata. Ha detto che lui è il suo aiutante da dieci anni e che ci ha mentito su tutto solo per arrivare a questo. Come se non bastasse, Lavanda non si chiama così>

Faccio una piccola pausa a causa di un nodo in gola. Lo mando giù cercando di rimanere il più silenziosa possibile.

<che intendi dire?>

Chiede Will. Ha un'espressione abbastanza arrabbiata in viso, non ha mai sopportato Erik.

<che lei ha lo stesso nome di mia sorella>

Faccio un'altra pausa mentre sposto il mio sguardo su Peter.

<mi ha fatto vedere la macchia di famiglia, lei è nostra sorella, Peter>

Rimane pietrificato. Non lo sapeva nemmeno lui.

<che cosa?>

Chiede respirando a fatica, spero non gli stia succedendo qualcosa di grave.

<mi ha chiusa in una cella insieme a Silver e il giorno dopo ho finto di essere morta per poter essere portata fuori. Insieme a Silver ho distrutto lo specchio che collegava la sua dimensione con la nostra e poi sono andata a prendere l'anello nella foresta dei cristalli>

Lo mostro ai ragazzi.

<ci sei riuscita?>

Sorridono e io annuisco. Sono entrambi contenti, significa che io ho un potere in più rispetto a Martha.

La Regina di Alfagor// Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora