12. Fuga

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Scendo dalla macchina e corro più veloce della luce dentro casa. Il cuore mi batte a mille e non riesco a non essere ansiosa, spaventata, preoccupata e colpevole. Se è successo qualcosa per mano di Lavanda, è anche colpa mia, in quanto la causa di tutti i mali del regno di Alfagor sono io, anche se indirettamente.

Spalanco la porta e cerco i ragazzi, che trovo subito in cucina: Peter è seduto sull'isola al centro e Will sta appoggiato al ripiano sotto le mensole. Non appena mi vedono, corrono verso di me e nello stesso istante arriva anche Erik.

<va tutto bene? Ti è successo qualcosa?>
Li guardo confusi e chiedo spiegazioni dopo aver detto che non è successo nulla.

<Peter è riuscito a comunicare con mio padre telepaticamente e ci ha detto che eri in pericolo. Sei sicura che non sia successo niente?>

<si, abbiamo semplicemente fatto la spesa senza alcun problema>

Poi è successo quello che doveva succedere in macchina, ma non eravamo in pericolo, a meno che qualcuno non ci stesse osservando, ma mi sembra impossibile visto che Erik ha oscurato i finestrini con la magia. Non capisco perché Silver avrebbe dovuto dire una cosa del genere.

<ci avete chiamati per questo?>

<non solo. Lavanda ha attaccato Gallwin>

<che cosa?!>

Urliamo contemporaneamente io ed Erik. Peter e Will ci guardano dispiaciuti, cerco di capire di più dalle loro espressioni. Spero che nessuno si sia fatto male o, peggio, che sia morto. Peter è semplicemente dispiaciuto, mentre Will ha anche gli occhi rossi, ciò significa che ha pianto. Me ne sono accorta solo ora.

<Will, cosa è successo esattamente?>

Deglutisce e poi inizia a parlare lentamente.

<Cameron e Francis stanno bene, te lo dico subito così ti tranquillizzi. I nostri protettori sono andati a controllare la situazione>
Faccio un sospiro di sollievo e ora sono davvero più tranquilla, ma non ho ancora capito cosa sia successo di tanto grave se non si è fatto male nessuno, almeno credo.

<la brutta notizia riguarda te, Erik, e poi ce n'è una che riguarda tutti noi>

Nel sentire queste parole, Erik si fionda davanti a Will aspettando una spiegazione.

<vedi, il tuo amico... come si chiamava? Ah si, Travis! Ecco... Lui è...>

Osservo l'espressione del ragazzo accanto a me e non riesco a credere di poterlo vedere in queste condizioni, non che io abbia mai voluto vederlo triste, se non qualche mese fa, ma non mi sarei mai aspettata che anche lui potesse piangere. Ora ha gli occhi molto lucidi, lo sarebbe chiunque dopo aver ricevuto una notizia del genere. Senza dire nulla, si gira e se ne va dalla stanza, probabilmente per nascondersi in camera o in bagno.

<Silver non vi ha detto perché ero in pericolo?>

I due scuotono la testa, vorrà dire che glielo chiederò personalmente.

<possiamo parlare dopo della brutta notizia, o non possiamo aspettare?>

<possiamo aspettare che Maldensi smetta di piangere. Non appena tornerà, vi spiegherò la situazione. Non abbiamo tutto il tempo del mondo, però>

Mi dice Peter e io annuisco.

<vado a vedere come sta>
Esco dalla cucina, ma Will mi chiama.

<da quando ti interessi così tanto a lui?>

Questa domanda mi coglie alla sprovvista. Oggi è per caso il giorno della gelosia? Sarà geloso anche lui, ma per quanto riguarda la nostra amicizia. Avrà paura che io lo sostituisca con Erik, facendo diventare lui il mio nuovo migliore amico, ma non succederà.

La Regina di Alfagor// Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora