25. Battaglia (parte 1)

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Continuo a dare pugni a quella brutta strega, ma lei dopo un po' riesce a spingermi via, facendomi cadere a terra al suo posto. Dai suoi occhi escono dei fulmini, che arrivano direttamente alla mia spina dorsale e che mi fanno urlare nel quasi silenzio della sala.


<Rachel!>


La voce di Erik mi stupisce ancora. Come quella volta, sta cercando di fermare Martha? Perché? Ha deciso di stare dalla sua parte, che ci stia ora.


<non ti avvicinare a lei!>


Riesco a vedere il pugno di Will raggiungere la guancia del mio ex ragazzo, non riesco a guardare altro perché mia sorella mi lancia un altro attacco. Questa volta cerca di congelarmi il braccio, ma io la sposto, riuscendo ad alzarmi e a contrattaccare con delle pietre roventi. Lei cade a terra nuovamente e così io posso attaccare di nuovo, questa volta con un attacco di luce, ma poco prima di lanciarlo, mi da un calcio sulla pancia, facendomi gridare ancora di più di dolore. In questo momento vado nel panico, che faccio ora? Non riesco a muovermi, sento solo dolore alla pancia. Non va bene.


Martha ne approfitta per alzarsi e darmi dei pugni forti alla pancia e allo stomaco. Ha paralizzato il mio corpo, non riesco a muovermi. Le lacrime scendono e la mia mente e bloccata, come se fosse andata in tilt.


<Rachel!>


È la seconda volta in pochi minuti che sento urlare il mio nome, ma questa volta proviene da una persona diversa: Will.


Vedo il suo corpo correre verso di me e lanciare Martha contro una delle pareti grazie a un tornado. Il mio corpo cade a terra dolorante e, tra le lacrime, tengo stretta la mia pancia.


<Rachel, tutto ok?>


Dire che è preoccupatissimo, è poco.


Annuisco per cercare di tranquillizzarlo, ma le lacrime me lo impediscono.


Davanti a me, nel giro di pochi secondi, non vedo più il suo corpo. È stato scaraventato a terra da un attacco, che proveniva da Erik. Non si tratta di un incantesimo complicato, semplicemente uno spostamento d'aria per farlo allontanare. Non ci posso credere.


<Rachel, stai bene?>


Mi guarda negli occhi. Quegli occhi che mi hanno incantato, quegli occhi che per la loro profondità mi hanno incastrato.


<sto sicuramente meglio rispetto a quando stavo con te>


Non è vero.


Mi alzo in piedi, ma mi è difficile. Sento ancora un dolore atroce alla pancia.


<Rachel!>


Ancora una volta il mio nome. Questa volta è Catherine, che corre verso di me impanicata.


<non preoccuparti, torna ad attaccare>


Mi alzo nonostante il dolore e guardo Martha, ancora stesa sul pavimento. Ho paura che stia fingendo per riposarsi, potrebbe stare approfittando della situazione.


<Will, tutto bene?>


<ma che piccioncini...>


Erik ci guarda male, mentre Will, rialzandosi, si affretta a prendere a pugni e calci il ragazzo davanti a noi.


Gli altri sono impegnati ad attaccare i Nàgiteg, Pierre è ferito a terra, sanguinante, e Cat è accanto a me, mentre i due ancora si picchiano.


<tu devi stare solo zitto! Non osare parlarle mai più! Sei solo uno stronzo!>


Credo che Will stia esagerando adesso.

La Regina di Alfagor// Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora