Seras ed Elena erano sedute nel salotto che dava sull'ampio balcone a chiacchierare e guardare la televisione. Era una serata tranquilla a villa Hellsing. Improvvisamente scattò un allarme. Una guardia, di turno nella sala degli schermi del circuito di telecamere di sorveglianza, vide una figura sospetta aggirarsi per i corridoi deserti. All'interfono avvisò tutti dell'intrusione.
«Seras tu vai da Integra e controlla che non le succeda niente, io andrò a cercare l'intruso e scoprire cosa vuole.»
«Si Elena, vado subito!» disse Seras correndo via.
"Alucard che ne dici di dare un degno benvenuto al nostro ospite?" pensò Elena.
Una risatina divertita risuonò nella sua testa. "Il vampiro è al secondo piano."
Arrivarono entrambi al secondo piano, nel corridoio dove c'erano le camere da letto. Alucard da un'estremità ed Elena dall'altra, si avvicinarono all'intruso intrappolandolo nel corridoio.
«Bene bene! Abbiamo un piccolo ratto che si aggira per casa!» sogghignò Alucard, gli occhi brillanti nel buio.
«Chi sei e come hai fatto ad entrare?» chiese Elena.
«Buonasera Fons sanguinis aeternam! Stavo cercando proprio te» rispose l'estraneo.
Elena sussultò; erano di nuovo venuti a cercarla introducendosi nella villa. E quel nome di solito veniva usato da Gabriel.
«Chi sei? Cosa vuoi da me? Rispondi in fretta.»
«Mi chiamo Lucas Blake» disse presentandosi in modo altezzoso. «Il mio capo mi ha creato; voleva assicurarsi che stessi bene con questi schifosi degli Hellsing e invitarti nella sua dimora. Desidera molto rivederti. Spera che tu decida volontariamente di fargli visita e ricongiungerti a lui. Non vorrebbe essere obbligato a scatenare una guerra per averti.» Sorrise malignamente mettendo in mostra le sue zanne.
«Mi aveva detto che eri attraente sotto molti punti di vista» continuò «ma mia cara, sei molto meglio di quanto mi aspettassi! Scommetto che sarebbe un autentico piacere scoparti! Il tuo sangue poi...» si concesse uno sguardo lussurioso ad Elena.
«Purtroppo il mio padrone ti vuole tutta per lui.» Finì di parlare con tono dispiaciuto.
«Si, sarebbe un autentico piacere senza dubbio, peccato che nessun vampiro a parte me le metterà mai le mani addosso. Stai per morire, te ne rendi conto vero? Come morirà anche chiunque ci sia dietro a tutto questo» disse minacciosamente Alucard.
Elena alzò un sopracciglio in direzione di Alucard; aveva appena fatto un'allusione da pervertito in un momento del genere? Scacciò il pensiero e chiese a Lucas: «Prima che ti uccida, chi sarebbe il tuo capo?»
«Non credo mi ucciderete così facilmente, bellezza. Il mio capo, Gabriel, ti porge i suoi più cari saluti e scommetto che ti sta guardando proprio in questo momento!» rise sguaiatamente il vampiro.
«G-Gabriel? Quel Gabriel? Lui è morto tempo fa!» ribatté lei con veemenza. Le scese addosso un velo di dubbi e paure al solo sentire pronunciare quel nome.
«Non credo proprio sia morto» disse Lucas avventandosi improvvisamente su di lei.
Alucard estrasse le due pistole Jackall e Casull da sotto il cappotto e sparò parecchi colpi alla schiena del vampiro. Il quale cadde a terra in ginocchio, ma rialzatosi in fretta, scattò di nuovo agilmente addosso ad Elena «Le vostre pallottole d'argento non servono a niente contro di me!» urlò mettendosi poi a ridere come un pazzo.
Elena senza armi a disposizione, se lo tolse di dosso usando solo la forza fisica.
«Vuol dire che ti uccideremo a mani nude allora» disse lei, pronta a balzare sul nemico come un gatto in agguato.
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HELLSING: LIGHT AND SHADOW
FanfictionSono passati solo due mesi dal ritorno di Alucard, quando Integra ospita nella sua tenuta una ragazza misteriosa, che non ha più memoria del suo passato. Una ragazza che ha bisogno di protezione. E chi meglio dell'Organizzazione Hellsing, con la su...