Quando Elena si svegliò, era ancora nel letto di Alucard, avvolta nelle coperte che profumavano di lui, ma lui non c'era. Avrebbe continuato a dormire molto volentieri, ma era affamata e il pensiero del sangue che le scorreva giù per la gola stava diventando molto persistente.
Aveva ancora il suo profumo addosso e al solo ricordo di quello che avevano fatto, brividi di piacere le percorsero il corpo. Si ricordò improvvisamente che si era data appuntamento con Soren. Alucard le aveva fatto dimenticare completamente ogni altra cosa.
Doveva parlare con Soren; quello che era successo aveva decretato inequivocabilmente quale fosse la sua scelta.
Scese nella dispensa pensando a come giustificare la sua scomparsa. Aveva anche dimenticato il telefono in salotto la notte scorsa, perciò anche se Soren l'avesse cercata, non avrebbe potuto ricevere nessuna chiamata. Doveva essere discreta e avere tatto con lui, non poteva certo cominciare il discorso raccontandogli che era andata a letto con Alucard.
Si era già scolata una sacca di sangue e stava per cominciare la seconda, quando arrivò di corsa Seras.
«Elena! Dov'eri finita? Ti stanno tutti aspettando da mezz'ora! Ti sei dimenticata dell'incontro con l'Iscariota che avevamo oggi?»
«Accidenti è vero! Mi sono svegliata con ben altri pensieri per la testa e parecchio affamata. Su andiamo, finirò di mangiare dopo.»
"Sbrigati mia cara, sei in ritardo. Ti ho forse stancata troppo stanotte?" chiese Alucard in vena di fare umorismo.
"No, è solo il tuo letto che è molto comodo" gli rispose per le rime.
"Avresti potuto svegliarmi però!" aggiunse Elena.
"Se ti avessi svegliata saremmo arrivati in ritardo entrambi." Le inviò immagini di cosa le avrebbe volentieri voluto fare anche in quel momento.
"Sei un vero pervertito!" disse facendo finta di scandalizzarsi.
"Non mi pareva ti dispiacesse qualche ora fa..."
Poteva immaginarselo, il sorrisetto malefico balenare sul viso di lui. Non rispose.
"E se ti piace il mio letto puoi utilizzarlo ancora, io non mi offendo."
«Buongiorno a tutti! Scusatemi tanto per il mio ritardo, ho avuto qualche contrattempo» disse Elena entrando nella sala con un sorriso cordiale e gentile, scordandosi di avere ancora la sacca di sangue in mano. La sua bellezza ammaliava chiunque. Tutti la guardarono con interesse, soprattutto i membri dell'Iscariota presenti.
Integra puntò per un attimo uno sguardo indagatore su Elena, sembrava diversa dal solito. «Bene, ora possiamo proseguire con il nostro incontro. Lei è Elena, l'Incantatrice che immagino, volevate tanto conoscere.»
«COSA!? Ma lei è un vampiro! Come può essere possibile? Dovrebbe essere una semplice umana con un sangue immune alla vampirizzazione! La magia che possiede avrebbe dovuto proteggerla da un simile fato!» esclamò sorpreso Makube, il nuovo leader dell'Iscariota dopo la morte di Enrico Maxwell. Era un uomo di circa trent'anni, robusto, capelli chiari e un vistoso sfregio vicino all'occhio destro.
«Infatti. Esiste solo un modo, per le persone come me, di diventare un vampiro. Ho preso questa decisione per motivi personali, dei quali però, vogliate scusarmi, non li confiderò a voi» rispose Elena.
«Un altro abominio che fa parte della vostra organizzazione!» urlò la bionda Heinkel Wolfe, il sicario della Sezione XIII, una dei pochi sopravvissuti alla guerra contro il Millennium.
«Cos'hai detto? Non osare chiamarla ancora in quel modo donna» ringhiò Alucard, pronto a tirar fuori la pistola da sotto il cappotto.
«Calma Alucard. Non siamo qui per litigare» disse Integra «Elena non è una minaccia. Soprattutto se sapete veramente qual è lo scopo di un'Incantatrice» disse rivolgendosi di nuovo al prete «inoltre fa parte della famiglia, perciò ci penserei due volte prima di considerarla un nemico» puntualizzò Integra guardando Makube con aria di sfida.
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HELLSING: LIGHT AND SHADOW
FanfictionSono passati solo due mesi dal ritorno di Alucard, quando Integra ospita nella sua tenuta una ragazza misteriosa, che non ha più memoria del suo passato. Una ragazza che ha bisogno di protezione. E chi meglio dell'Organizzazione Hellsing, con la su...