Capitolo 7

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-Ecco dov'eri, ti ho cercata per mezza scuola- Jeremy mi tira via dall'armadietto, con la sua solita delicatezza, facendomi quasi cadere.

-So che sei ovviamente felice di vedermi, ma non serve che mi butti per terra- rido.

Vedere questo ragazzo mi mette sempre di buon umore.

-E tu che ne sai se non stavo provando ad ucciderti-
-Al massimo mi sarei fratturata un osso-
-Okay hai vinto, ho una domanda rapida...-
-E la risposta lo sarà altrettanto- lo precedo.

-Mi fai parlare? Allora, dicevo, so che l'idea non ti entusiasmerà...-
-E allora perché me lo stai dicendo-
-Sai stare zitta un attimo?- dice esasperato.

-Ok ok, scusa, parla- alzo le mani.

-Grazie del permesso, eh. Comunque, sabato prossimo c'è una festa, la classica festa liceale da film, ci sarà tutta la scuola e tu devi venire-  conclude in fretta, prima che possa interromperlo di nuovo.

Deve essere la stessa festa a cui mi ha invitato ieri quella stupida cheerleader.

-Fammici pensare... No- chiudo l'armadietto.
-Eddai, è una festa di halloween, e il lato positivo è che a te non serve nemmeno travestirti. Quando ti ricapita, devi venire assolutamente- ride.

Lui sì che sa come convincere una ragazza a fare qualcosa.

-Simpatico, davvero, ma credo tu abbia appena sprecato la tua unica occasione per convincermi- mi avvio verso le scale per raggiungere l'uscita.

Oggi è sabato, finalmente, il professore dell'ultima ora è assente e quindi esco anche prima: queste sí che sono soddisfazioni nella vita.

-Dai se vieni io... Mh... Ecco! Ti offro la colazione, cornetto alla nutella e cappuccino. Non puoi rifiutare- mi raggiunge.

Lui sì che sa come prendermi, però devo tirare un po' di più la sua offerta.

-Solo se me la offri per una settimana intera, e tu non puoi comprare nulla, devi solo guardare mentre mi ingozzo di dolci e soffrire. E ovviamente non voglio solo un cornetto alla nutella- dico, fiera della mia idea.

Jer mi guarda e poi sorride.

-Affare fatto, ma sappi che questo è un ricatto- dice.
-Hai iniziato tu- ammicco.

-Ci vediamo lunedì- mi saluta e se ne va.

Ora devo convincere mia madre a mandarmi a questa stupida festa.

***

Mi sono comprata due hot dog mentre tornavo da scuola e ora mi ritrovo qui, sul mio letto, dopo un riposino di appena quattro ore.

Quando mi sveglio senza mia madre che urla o una sveglia che suona, cioè quasi mai, sono davvero di buon umore.

Mi avvio in cucina per prendere qualche dolcetto da sgranocchiare mentre penso ad un film da vedere.

-Devi smetterla di riempirti di cioccolata- la voce di mia madre mi fa prendere un colpo.

-Dio mio, non ti ho sentita entrare, non fare più queste entrate a effetto- mi giro e vedo che è vestita piuttosto elegante per essere appena tornata da lavoro.

-E tu non devi più passare i tuoi pomeriggi a dormire e ingozzarti di schifezze-
-Da dove vieni così elegante?- ignoro la sua sgridata.

-Sono tornata prima oggi ma non sono riuscita a svegliarti, russavi anche, lo sai? E comunque sto andando alla cena di lavoro-

Rido al solo pensiero di me che russo mentre mia madre prova a svegliarmi.

-Quale cena? Mi sono persa qualcosa?-
-Conoscerò il nuovo socio dello studio, te l'ho detto ieri, possibile che non ti ricordi mai niente?- dice rassegnata.

Ah, quella cena.

-Oh sisi ora ricordo, non avevo collegato le cose, sai, speravo di vedere un film con te stasera...- mi rattristo.

-Possiamo vederlo domani, dovresti uscire un po' anche tu. Io alla tua età non ho mai passato un sabato sera deprimente come quelli che passi sempre tu. Non hai fatto amicizia proprio con nessuno qui?- mi chiede, un po' dispiaciuta.

Non ho mai avuto una vita sociale vera e propria, soprattutto a causa di quello che è successo, ma mia madre ancora non si rassegna.

Questo è il momento giusto per chiederle di mandarmi alla festa.

-In realtà sì, con un ragazzo, e mi ha chiesto di andare ad una festa di halloween sabato prossimo. In realtà non ne ho tanta voglia e se mi dici di no sar...-
-Certo che puoi andare, finalmente. Non pensavo sarebbe mai arrivato il giorno in cui mi avresti chiesto di andare ad una festa- mi interrompe, sorridendo a trentadue denti dalla felicità.

Vorrei riuscire ad avere almeno metà della sua euforia, lei è così forte...

-Ma a questo ragazzo, stai attenta. Non voglio che lui si avvicini a te più del dovuto, per nessun motivo. Non devi illuderti, qualunque cosa lui faccia per te non è davvero reale. Anche un solo bacio può fregarti. Me lo devi giurare- diventa seria.

-Sì mamma, già lo so. Ma lui è un tipo a posto e poi siamo solo amici- la tranquillizzo.

-Mi raccomando. Io ora vado non voglio fare tardi, non ti mangiare quelle schifezze e fai qualcosa di produttivo. A domani- mi da un veloce bacio e in un attimo esce di casa.

Forse ha ragione, dovrei fare qualcosa di utile ogni tanto.

SPAZIO AUTRICE

Okay forse il capitolo è un po' corto, ho dovuto faticare per trovare un po' di tempo per scrivere e aggiornare entro oggi ma, dato che ci tenevate tanto, eccoci qui!

I vostri commenti mi fanno morire, sono troppo contenta che la storia vi stia prendendo così tanto, e niente, vi adoro.❤️

Nei prossimi giorni uscirà un nuovo capitolo, mi dispiace ma dovrete resistere ancora un po'.

A presto,
Vivy!😊❤️

Don't leave me aloneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora