Capitolo 23

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L'aria è tesa, il tempo sembra aver smesso di scorrere, ogni secondo pesa, ogni attimo mi svuota.

Sento il mio respiro rallentare, e mi trattengo con tutta me stessa per non cedere.

Non ora, non qui.

Provo a fare mente locale di ciò che ricordo della sera di Halloween, quasi tutto.

Ricordo la moto, Jeremy e la sua amica gallina, la partita a beer pong, la ricerca del bagno.

Non sono neanche sicura di aver visto Jhon alla festa, l'ho sognato, ma questo non vuol dire che sia davvero accaduto.

Quindi cosa avrebbe da confessare?

Kessi, sta tranquilla, non è niente.

-Non hai più niente da dire ora? Va bene, parlerò io per te- afferma Jeremy.

Una decina di ragazzi, incuriositi, si avvicinano.

-Stai zitto Clinn- la possente voce di Jhon sembra tremare appena.

Sarà solo una tua impressione, Kessi.

Deve esserlo.

-Allora, erano circa le due, quando sei scomparsa e ti sei chiusa in una delle stanze della casa di Jessica...- il roscio si rivolge direttamente a me.

Jhon gli si avvicina.

-Ho detto zitto, Clinn- sibila.

-Fallo parlare- intervengo io, il moro mi guarda come a volermi supplicare di andarmene, ma non mi interessa.

-Nessuno sapeva cosa avevi fatto, e a nessuno interessava, finchè il mattino dopo Jessica ha raccontato tutto a quelli che erano rimasti a dormire da lei...-

-Vai al sodo- dico schietta.

-No Kessi, è bene che tu sappia tutto. Jessica piangeva, disperata, e diceva che Jhon l'aveva rifiutata per andarsi a scopare un'altra. Una nuova, una certa Kessi-

Non ci credo. Non credo alle sue parole.

-Ma che cazzo dici, non abbiamo scopato. Non ricordo neanche di averlo visto Jhon alla festa, quella vipera si è inventata tutto. Vero Jhon?- mi giro, per cercare conferma delle mie parole negli occhi verdi del mio amico, ma trovo solo lo sguardo di un ragazzo rassegnato.

Jhon non fiata, mi guarda, ma non reagisce.

Sono sicura di non aver fatto nulla del genere con lui, ma perché tutta questa tensione?

Jeremy fa una mezza risata.

-Non parli più Jhonson?-
-Vaffanculo Clinn- il moro fa per avvcinarsi, ma io mi paro tra i due.

-Parla con me Jhon, dimmi che sta succedendo- provo a mantenere la calma.

-Niente, andiamocene-
-Non serve a niente scappare-
-Non sto scappando-
-Il Jhon che conosco non è così codardo-

-Sicura di conoscerlo?- chiede Jeremy, retorico.

-Comunque, il giorno dopo hanno pubblicato le foto della festa, in una di queste tu c'eri tu, molto molto vicina a Justin. Uno degli amichetti popolari di Jhonson, per capirci-

-Clinn...- Jhon fa per parlare ma io lo zittisco, mettendogli un dito vicino alla bocca.

-Fallo parlare-

Qualcosa mi dice che so già come finirà questa storia, ma continuo a non capire cosa c'entri Jhon.

-Dicevo, in poco tempo la foto è diventata virale, insomma, una novellina che si era fatta due dei ragazzi più popolari della scuola in una sola sera, assurdo. Io però non ci credevo, Kessi. Il giorno dopo, spinti dalla curiosità, in molti sono andati da Jhon per chiedergli come erano andate veramente le cose. E lui...- Jeremy lascia cadere le ultime parole, per darmi il tempo di farmi vedere Jhon con lo sguardo rivolto verso terra e i pugni così stretti da essere diventati bianchi.

-Beh, lui non ha semplicemente detto che avevate scopato, ha aggiunto molti dettagli, precisando che era riuscito a farsi una delle poche che gli tenevano testa. Eri il suo trofeo, Kessi-

Sento un nodo in gola salire, mi giro verso Jhon, che prova ad avvicinarsi.

-Kessi, io...-
-È vero? È vero quello che ha appena detto?-
-Lasciami spiegare...- la sua voce trema.

-Porcodd*o Jhon, è vero quello che ha detto?- i miei occhi si fanno lucidi.

Lui abbassa lo sguardo, prova a prendermi il braccio, che levo subito.

-Lasciami stare. Mi fai schifo Jhon, mi fai schifo- una lacrima mi riga il volto.
-Io... sì, ma...-
-Vaffanculo. Vaffanculo Jhon- faccio per andarmene.

Vedo la cattiveria sparire dal volto di Jeremy, ora sembra quasi preoccupato, dispiaciuto.

-Kessi!- mi chiamano in coro i due ragazzi.
-Andatevene tutti a fanculo- dico prima di correre via.

Sento Jhon scaraventarsi su Jeremy, le urla dei ragazzi intorno che li incitano a menarsi più forte, ma non mi volto a guardare.

Come ha potuto quel coglione di Jhon farmi questo?

E la nostra amicizia? Ero solo questo per lui? Solo uno stupido trofeo da mostrare agli altri?

E Jeremy, mi ha sputato veleno addosso davanti a tutti. Per lui ero solo un mezzo per arrivare a Jhon?

Sento il respiro mancare, mi accascio a terra e prendo le mie pillole dallo zaino.

Una volta che il respiro è tornato regolare e le lacrime si sono esaurite, ripenso a tutto quello che è successo.

Ripenso ai ragazzi che sghignazzavano per i corridoi, quelli che ci fissavano nell'aula di fisica, ai cambiamenti di atteggiamento improvvisi di Jhon quando stavamo nei corridoi.

Ripenso a tutto questo, e mi chiedo come abbia fatto ad essere così stupida.

Fanculo i buoni propositi, fanculo Jhon, Jeremy, Jessica e fanculo tutti.

Non possono avere questo effetto su di me, non mi importa niente di loro, non meritano neanche una delle mie lacrime.

Ogni volta che provo a fidarmi di qualcuno, ogni cazzo di volta, vengo pugnalata alle spalle, vengo tradita, vengo abbandonata.

Ma ora basta.

Da ora in poi, non permetterò più a nessuno di potermi ferire.

E se questo significherà essere più fredda di prima, così sia.

SPAZIO AUTRICE

Con il modesto ritardo di un giorno, eccoci qui!

Per questo coronavirus non posso prendere mezzi pubblici, non posso andare a scuola né in palestra. Divertente eh.

Spoiler: non è per niente divertente.

Ma parliamo di cose belle, tipo della situazione orrenda in cui si trova ora Kessi.

Cosa ne pensate?

Ve l'aspettavate?

Cosa pensate che succederà?

Spero di aggiornare presto, per quanto il significato di "presto" per me sia relativo, e niente, baci e bacetti,

Vivy!😊❤️

Don't leave me aloneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora