11: Quinto B.

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«Con me.» Nicholas mi prende per mano e quasi correndo mi trascina per tutta la scuola, fino ad arrivare alla mensa. «Guarda» Sussurra per non farsi sentire, sporgendosi di poco dal muro.

Lo imito, la porta doppia della mensa è aperta e mi permette di vedere al suo interno. I tavoli tondi e rettangolari da massimo sei persone, sono ancora da apparecchiare, coperti solo dalla tovaglia di carta bianca.

Aggrotto le sopracciglia pensando seriamente che Nicholas sia impazzito, ma poi li vedo. Ad un tavolo, in un angolo, Robinson è seduto su una sedia di plastica gialla e sopra di lui, Valeria ridacchia, accarezzandogli dietro la testa.

Il vero nome di Robinson, se non sbaglio, dovrebbe essere Filippo Isaia. Le spalle palestrate sono evidenziate dalla stretta maglietta nera che indossa. A volte penso lo faccia di proposito a mettersi taglie più piccole, così che i suoi muscoli siano più evidenti. Fa parte anche lui della squadra di nuoto e nell'osservare il suo fisico inizio a fare un pensierino sul segnarmici anche io.

Porta una mano sul fianco di Vale e si avvicina con la bocca al suo collo, stile Edward Cullen, pronto a renderla sua vittima.

Se Dave vedesse questa scena non ci metterebbe niente a farli fuori entrambi.
In realtà non è un fratello geloso, a differenza di Max, a lui non interessa con chi esce la sorella, ma Robinson è un punto dolente e Vale lo sa. Dal primo anno di liceo i due non si sono mai trovati simpatici, per dirlo in modo carino. Filippo ha un modo di fare e di porsi che dà sui nervi all'altro, inoltre si diverte a provocarlo con battutine e frecciatine che Dave negli anni ha imparato ad ignorare, finché sono riferite a lui.

Per quanto non mi piaccia il modo di fare di Filippo e per quanto non mi convinca la sua relazione con Valeria, non posso che notare quella leggera abbronzatura dorata che ha magicamente per tutto l'anno, e i capelli corti e ricci di un castano molto chiaro e le spalle possenti e...

«Asciugati la bava. Ha preso Valeria, non riuscirà a prendere anche te.» sussurra Nicholas per poi allontanarsi dalla porta e tornare in corridoio.

Sospiro e lo seguo a passo svelto fino alla nostra classe, dove trovo tutti i miei compagni fuori a inveire contro il bidello.

«Che succede?» chiedo affiancandomi al mio migliore amico.

Nick alza le spalle «mi sa che ci vogliono dividere. Manca quella di scienze.»

Sbuffo. Di nuovo?

Prendo da parte Maurizio e provo a convincerlo a lasciarci in classe promettendogli che non avremmo fatto troppo casino, ma la sua risposta è un secco, freddo e terrificante NO.

«Suuu Mauri! La scorsa volta siamo stati buoni!» dico a cantilena.

«Non se ne parla Malia. Ordini superiori.» dice e si gira verso le tre regine cattive della mia classe «voi con me!» le ragazze, con la rabbia fin sopra i capelli lo seguono mal volentieri.

«Non vedevo Yzma così arrabbiata da quando ha scoperto che Kuzko era ancora vivo» commenta Valeria mentre ci raggiunge. Nicholas la guarda con disapprovazione, anche lui disapprova questo amore clandestino tra i due, crede che possa ferirla da un momento all'altro.

Appena Maurizio ci guarda con le mani sui fianchi, manchiamo solo noi.

«Possiamo restare con te, noi tre...» prova Vale

«Ragazzi non fatemi queste facce vi prego, fosse stato per me vi avrei lasciato liberi,» ci supplica «dai.» dice in un sussurro, mette una mano sopra la spalla di Valeria per poi iniziare a camminare.

«Non ho il minimo interesse in quel Leonardo Di Caprio dei poveri,» sussurro a Nicholas, riferendomi a Robinson, mentre seguiamo a passo di lumaca Maurizio. «ma ammetti anche tu che è proprio figo!»

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