1: Prologo ~ Una Teen Comedy.

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Avete presente il classico ragazzo che si vede nei film? Sì, proprio quello che nella vostra mente sta scendendo a rallentatore dalla moto e si toglie con fare sensuale il casco nero. Sì, quello che si aggiusta con una mano i capelli che gli ricadono sulla fronte e che fa segno ai suoi amici che sta per arrivare. Quello che, dopo aver posato il casco sul manubrio della moto, si avvicina a voi, forse vi guarda, non lo capite, porta quei dannatissimi occhiali da sole.

Ecco, questo è proprio il tipo di ragazzo da cui ora non riesco a togliere lo sguardo.

Appoggiata alla corteccia di un albero, mi sforzo di far tornare l'attenzione sui miei due migliori amici, seduti sul muretto davanti a me, intenti a discutere sull'essere o meno d'accordo con la scelta di Thanos di far sparire mezza popolazione mondiale. La discussione sembra animarsi sempre di più, finché non viene interrotta da lui.

«Valeria, hai dimenticato le chiavi» dice innervosito non appena ci raggiunge e porge l'oggetto che gli ha recato tanto fastidio, alla sorella. Questa mormora un «Grazie» senza neanche guardarlo e torna alla sua discussione.

«Vuoi che ti asciughi il sudore per tutto questo sforzo?» chiedo al ragazzo dalla faccia scocciata, lui mi guarda alzando un sopracciglio e mi metto a ridere, per poi stendere in alto le braccia così da stiracchiare la schiena, in questi ultimi giorni sta prendendo la forma del divano.

«Stai cercando di diventare più alta?» ribatte lui ironicamente aggiustandosi gli occhiali da sole sopra la testa. Con questo gesto mette in mostra i suoi occhi marrone scuro, accerchiati da lunghe ciglia che potrebbero far invidia a qualsiasi pubblicità di mascara.

«David, ho paura che i tuoi amici ti stiano aspettando. Non vorrei intrattenerti troppo...» rispondo e con la testa gli indico la parte opposta del parco dove si trova un piccolo gruppetto di ragazzi.

«Non mi vuoi con te, Nugget?» continua fingendosi confuso.

«Dio me ne scampi e liberi!» esclamo spalancando gli occhi, lui scuote la testa ridacchiando per poi alzare una mano a mo' di saluto mentre si dirige finalmente verso il suo gruppo.

Ebbene sì, è lui il ragazzo che sembra essere uscito da qualche commedia hollywoodiana da teenagers: occhiali da sole, giacchetto di pelle, alto almeno un metro e ottanta capace di rapire il cuore anche ad una mattonella.

Nel guardarlo provo un sensazione mista tra irritazione e stupore... Come diavolo fa ad essere così bravo ad interpretare inconsapevolmente quel ruolo?

Ah! Eccola qua, l'ennesima vittima del suo fascino alla quale lascia un bacio sulla tempia, prima che questa lo stringa in un abbraccio.

Bleah. Dov'è il copione? Qual è la mia parte? Nessuna? Beh menomale. Forse appartengo ad un altro film, non voglio avere niente a che fare con il suo, sicuramente il regista è un cretino per aver creato l'ennesimo stereotipo di ragazzo popolare e irraggiungibile.
Per quanto riguarda il mio di regista... Beh è sicuramente un sadico, e il film a cui stava lavorando? Una tragedia? Una tragicommedia? Di sicuro uno di quei film talmente inutili che non escono nemmeno al cinema, ma che vedi in TV dopo anni dalla loro nascita e salti tra uno sbadiglio e l'altro senza neanche far caso al titolo.

Troppo tragico?

È il migliore amico di mio fratello maggiore, nonché figlio del migliore amico dei miei genitori, in pratica lo conosco da sempre e, cosa peggiore di tutte, ultimamente sembra aver preso residenza a casa mia.

Da quando avevo tredici anni il suo unico scopo nella vita sembra essere quello di infastidirmi. "Ah ma sarà una tua impressione" direste voi, posso assicurarvi che: dopo aver sabotato la mia tenda durante il campeggio, costringendomi a dormire in un sacco a pelo in quella di mio fratello più piccolo; dopo aver incenerito per sbaglio alcuni dei miei quaderni di scuola; dopo aver messo tre peperoncini messicani interi nel mio panino di nascosto; dopo aver convinto il primo ragazzo con cui uscivo che avevo un ossessione per gli alluci (poi ora che ci penso a distanza di anni... Che ti fa male per dire una cosa del genere?!), io posso assicurarvi che non è solo una mia impressione. Ma attenzione, queste sono solo alcune delle cose che si diverte a fare. Questo però non da solo, ma sempre con l'aiuto di mio fratello.

Tra me e loro passa solo un anno, ma per lui e per il suo stupido amico è come se fosse un'eternità.
"Sei piccola" è la loro frase preferita o forse il primato dovrei riservarlo a: "mamma mia, cos'è il culo di Pamela Anderson... Mamma mia cos'è Pamela Anderson!"
É triste, lo so.

Ma se siete arrivati fino a qui forse questo tipo imbarazzante vi ha un po' incuriosito e allora vi do il benvenuto nella mia vita.

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