31: Pannana.

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All'uscita della scuola afferro per un braccio sia Nicholas che Valeria.
«Voi due venite con me» dico loro secca mentre inizio a camminare.
Va avanti da troppo questa messa in scena, sono quattro mesi che fingono di non conoscersi.

Mi fermo solo quando mi trovo davanti a Pannanaun piccolo locale che vende gelati e yogurt, tutto fai da te. All'interno, a destra c'è un bancone enorme che va da una parte all'altra della parete, pieno di vaschette di gelato, al centro del locale invece si trovano le creme e i cereali di tutti i tipi. Sulla parete sinistra c'è il distributore di yogurt: quello normale, quello greco, quello al cioccolato e quello al pistacchio. Accanto al distributore, un bancone con tutti recipienti contenenti diversi snack: Oreo, Happy Hippo, M&M's, Twix, Kit Kat, Sneackers e molto altro. 

«Bene,» inizio guardando seria i due, che al contrario mi riservano occhiate confuse «dovete prepararvi una vaschetta di yogurt a vicenda» i due stanno per protestare ma li blocco. «No! Non vi voglio sentire, entrate lì dentro e date il vostro meglio. Sono stata chiara?»

«E tu?» mi chiede Nick.

«Io me lo creo da sola, ho bisogno di dolcezza in questo periodo...» mormoro  facendo segno ai due di entrare.

Li osservo da lontano mentre valutano quale coppetta prendere, il loro sguardo si incrocia, ma subito si voltano imbarazzati, dopo qualche minuto entrambi sono presi dallo yogurt ed iniziano a riempire le coppette con più cose possibili. Faccio un sospiro di sollievo sperando che la mia idea non sia così stupida come sembra, dopo di che, anche io mi avvicino allo stand delle coppette e afferro la più grande che trovo.

Il proprietario del negozio, seduto dietro la cassa, mi guarda con entrambe le sopracciglia alzate, mentre farcisco la coppetta con la Nutella... tanta Nutella. La osservo e ci spargo sopra del caramello e del cocco in polvere, dopo di che mi avvicino al distributore di yogurt e premo la leva di quello bianco, aspetto qualche secondo che si riempa tutta la coppa mentre la rigiro per dargli una forma aspirale. Torno alle creme e decoro col caramello la montagna bianca dentro la mia coppetta. Dopo di che, presa da un momento artistico inizio a spargere ovunque e a conficcare dentro lo yogurt qualsiasi snack riesca a vedere. Sono così presa da non accorgermi del proprietario, che ora si trova al mio fianco.

«Signorina, sicura che lo mangia tutto?» mi chiede facendomi sobbalzare.

«Non mi sfidi...» gli dico porgendogli la coppetta così che possa pesarla e dirmi quanto viene.

Trovo Nicholas e Valeria seduti sulle panchine fuori dal locale, c'è molto spazio tra di loro, reggono in mano le coppette e si guardano intorno, facendo finta di niente.

«Allora? Come lo avete fatto?» chiedo raggiante piazzandomi davanti a loro.

I due si guardano incerti e si scambiano le coppette iniziando a mangiare.

«Non ci credo...» mormora Valeria mentre con foga inizia a mangiare il suo yogurt «hai messo la crema al pistacchio sotto il gelato alla banana! Come facevi a ricordartelo?» chiede a Nicholas con la bocca piena, smontando tutte le barriere che aveva creato.

Lui annuisce rosso in viso «Sì... me lo ricordo perché fa un po' schifo come abbinamento» le risponde sorridendo.

Valeria scoppia a ridere e prende col cucchiaino una grande quantità di gelato alla banana e crema al pistacchio, per poi avvicinarglielo alla bocca. «Non puoi dirlo se non l'hai mai assaggiato!» esclama. 

Il ragazzo prende il cucchiaino in mano e se lo porta alla bocca per poi spalancare gli occhi. «Lil! Provalo!» mi dice.

Faccio segno di no con il dito, ho già quasi finito la mia mega coppa. «No grazie, sono in paradiso adesso.»

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