*Da leggere ascoltando Angel With a Shotgun dei Cub*
Rabbia.
Disgusto.
Amarezza.
Delusione.
Tristezza.
Queste sono le emozioni che sto provando nel vedere Victor esultare per il suo autogol, serro i pugni più forte e se gli sguardi potessero uccidere, probabilmente lui sarebbe già morto. «Bravo Blade, vedo che hai capito come funziona» si complimenta il capitano del Fiducia Incrollabile; è successo tutto in un decimo di secondo che non riesco ancora a capacitarmi del suo gesto, ha letteralmente scaraventato la palla nella nostra rete senza pensarci due volte, ha tradito la Raimon per seguire ciò che gli ha ordinato il Quinto Settore. E io che ho creduto fosse cambiato, quando ho proposto d'imparare l'Incrocio Esplosivo e lui ha accettato con un sorriso, quello stesso sorriso che in questo momento sta usando per deriderci.«Ti chiamo come mi pare e piace, nanerottola»
Con un flashback mi ritorna in mente la frase che mi ha detto qualche giorno fa e gli occhi iniziano a pizzicarmi nel ricordami il giorno in cui ho creduto fosse cambiato, il cuore perde un battito e sento già una lacrima bagnarmi la guancia, ma voglio veramente piangere per lui? Voglio davvero versare le mie lacrime per un ragazzo che ha tradito tutti noi? Per lo stesso ragazzo che mi ha etichettata come “finta” e si è preso gioco di me e della squadra?
Più ci penso e più sento l'adrenalina aumentare mentre una strana sensazione m'invade, come se qualcosa stia premendo sempre più forte per uscire dal mio corpo, è un'energia strana, impossibile da descrivere, ma che in questo momento vorrebbe uscire per prendere a schiaffi la faccia di quell'arrogante porcospino blu. «Che c'è Evans? La mia stoccata ti ha tagliato la lingua?» sibila quest'ultimo, incrociando i nostri sguardi «Oppure ti sei...» non riesce a finire che mi metto a urlare per la rabbia, chiudo gli occhi e stringo più forte i pugni, conficcando le unghie nelle mani fino a farmi diventare le nocche bianche e esprimendo tutta la mia rabbia mista alla delusione nei confronti di Victor; l'energia di prima aumenta l'intensità, tanto che sento qualcosa di caldo avvolgermi da capo a piedi, solo che adesso è più forte e decisa.
Che sia...?
«Emily!» l'esclamazione di Arion mi fa aprire gli occhi «Hai...hai uno...» le parole gli muoiono in gola nell'esatto momento in cui alzo lo sguardo sopra alla mia testa, «O mio...» nemmeno io riesco a esprimere il mio stupore: una geisha dalle grandi dimensioni torreggia dietro di me, indossa un kimono rosso con ricamati dei fiori in oro e in mano tiene un ventaglio del medesimo colore, che per manico ha la testa di un drago. «Incredibile! Emily Evans è riuscita a evocare il suo Spirito Guerriero! Quante altre sorprese può avere in serbo?» sorrido, senza staccare gli occhi dalla geisha e questa abbassa lo sguardo su di me «Adesso andiamo a vincere!» esclamo; non m'importa cos'ha ordinato il Quinto Settore, non m'importa delle conseguenze che possono succedere, non m'importa se la squadra avversaria cercherà di fermarmi, non m'importa cosa mi diranno i miei compagni, ormai non m'importa più nulla. Questa partita dobbiamo vincerla per far capire chi siamo veramente, per dimostrare che la Raimon non molla e non lo farà mai, nonostante l'autogol subìto non ci arrendiamo, è la nostra battaglia e dobbiamo uscirne vincitori.
«Di qua non passi» Millennium prova a fermarmi entrando in scivolata ma fallisce miseramente, «Ritenta la prossima volta» gli dico con un sorriso di sfida; giro gli occhi per pochi secondi e noto Riccardo e Arion correre insieme a me, gli altri sono fermi nelle loro zone, più confusi che altro e Victor sta parlando con il capitano del Fiducia Incrollabile, lanciandomi qualche occhiata di sfuggita. «È il momento di mostrare a tutti la potenza del mio Spirito» bisbiglio tra me e me, avvicinandomi pericolosamente alla porta avversaria «Tira!» la voce di Riccardo mi fa ritornare alla realtà, «Danza Armoniosa!!» eseguo la tecnica speciale del mio Spirito mandando il pallone in rete «GOAL!!!» urlo abbracciando i due ragazzi, «Sei stata bravissima!» si complimenta Riccardo con un sorriso «Non pensavo avessi uno Spirito Guerriero» mi dice Arion «Non lo sapevo neanche io, ma evidentemente la mia rabbia nei confronti di Victor è riuscita a farmelo evocare» affermo, girandomi istintivamente nella direzione del blu e lanciandogli uno sguardo omicida.
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|Due cuori in un pallone| Victor Blade
Fanfiction°IN REVISIONE° Emily Evans, figlia di Mark Evans e Nelly Raimon, fin da bambina sogna di giocare nel club di calcio della "Raimon Junior High e di diventare una giocatrice professionista, grazie all'amore e alla passione per il pallone trasmessole d...