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*da leggere ascoltando Replay*

«Uff...sono stanco morto!» esclama Gabriel sdraiandosi a pancia in giù sul campo «Io no, dai continuiamo!» controbatte Arion prendendo in mano il pallone da calcio, «Arion...hanf...non credo che...le mie gambe...» lascio la frase in sospeso per buttarmi supina a terra e chiudere gli occhi; devo ricordarmi di dissociarmi la prossima volta che a qualcuno verrà l'idea di un allenamento speciale al Campo al fiume, è cento volte più pesante del nostro normale allenamento e ora come ora preferisco non affaticarmi troppo e concentrarmi sui miei punti forti, in vista della partita contro la Baia dei Pirati per accedere ai sedicesimi di finale del torneo.

«E adesso come farò a usare lo Spirito Guerriero?» la domanda di Arion mi fa sospirare rumorosamente, «È da tutto il giorno che ci stiamo allenando. Basta solo un po' di pazienza e vedrai che ce la farai» gli dico cercando di portarmi a sedere senza alterarmi. «Se ci tieni così tanto allo Spirito Guerriero, continuiamo» Victor s'intromette nella conversazione ma non controbatto, sono troppo stanca per arrabbiarmi o litigare.

Mi allontano dai due per andare da Gabriel e trascinarlo sulla sponda del fiume, «Sono proprio a pezzi» afferma il rosa sistemandosi i codini «A chi lo dici» gli dico facendo scrocchiare la schiena. «Sai che più avanti ti farà male, vero?» la sua domanda mi fa alzare gli occhi al cielo «Non iniziamo a fare la mammina apprensiva...piccola Barbie» lo punzecchio calcando le ultime due parole «Non chiamarmi così!!» controbatte con le guance leggermente rosse «Altrimenti che mi fai?» gli chiedo con tono di sfida «Altrimenti faccio vedere delle tue foto imbarazzanti al tuo fidanzato» sul volto del rosa si forma un sorriso malizioso mentre alzo le mani in segno di resa, «Ho ancora una dignità da difendere».

«Avanti Sherwind, impegnati di più!» la voce di Victor seguita da un lamento Arion mi fa girare di scatto, nonostante siano entrambi stanchi continuano ad allenarsi senza fermarsi, uno cade e l'altro lo sprona. Sembra di vedere mio padre insieme ad Axel Blaze durante il periodo del Football Frontier. «Sono così simili» affermo con un sorriso «Ehh...l'amore...» il ragazzo mi tira una leggera gomitata alzando le sopracciglia «Non hai niente da dirmi su voi due?» mi chiede curioso, sto per rispondergli ma una voce alle nostre spalle ci fa girare di scatto «Oh! Ricky!» Gabriel si alza di scatto per abbracciarlo «Ciao ragazzi» il centrocampista punta lo sguardo su di me mettendomi leggermente in soggezione. «C-ciao Riccardo» balbetto abbassando gli occhi sulla superficie trasparente del fiume.

Che mi prende?

«Comunque...per quanto riguarda le ripetizioni le ripetizioni di piano, puoi anche venire domani, dopo gli allenamenti» dice avvicinandosi pericolosamente a me «O-O-Okay» deglutisco lentamente sperando che questa situazione imbarazzante finisca presto. «Capitano!» esclama Arion raggiungendoci «Di Rigo, che sorpresa» Victor intreccia la sua mano con la mia per farmi alzare, «Come mai da queste parti?» domanda spostando la mano intorno alla mia vita e tirandomi a lui «Ho pensato...di venirvi a salutare» risponde il capitano abbassando lo sguardo.

«Beh, se vuoi unirti al nostro allenamento sei benvenuto» gli dice Arion entusiasta «Ancora?!?» domanda Gabriel guardando l'ora sul telefonino, «Sono quasi le sette e mezza di sera, non credi che per oggi possa bastare?» nel sentire le parole del rosa mi pietrifico. «O no! Vic siamo in ritardo!» esclamo afferrando il blu per il polso «Ci vediamo domani ragazzi» mi avvicino velocemente ad Arion e Gabriel per schioccargli un bacio sulla guancia, «In ritardo per cosa?» mi chiede il centrocampista alzando il sopracciglio «Stasera Victor si ferma a cena da me e siamo già in ritardo» rispondo avvicinandomi a Riccardo per salutarlo «Ci vediamo domani» bisbiglia facendo aderire perfettamente i nostri petti.

«Andiamo piccola Evans» il blu mi separa violentemente da Riccardo e mentre ci allontaniamo sento ancora il suo sguardo addosso, non so come mai ma è da un mese che continua a trattarmi e a comportarsi in modo diverso dal solito, come se fosse in procinto di dirmi qualcosa ma subito dopo cambi idea. Victor si è accorto subito di questo suo comportamento e quando gli ho chiesto delle spiegazioni mi ha risposto che devo stare tranquilla e che non devo allarmarmi, ma a il motivo preciso non l'ho ancora capito.

|Due cuori in un pallone| Victor BladeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora