Jeon Jungkook

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Luna e Elsa stavano parlando da ore nella sala riunione grazie ad una piccola sfera che serviva come telefono. La regina della fertilità aveva le mani sui suoi capelli argentei, raccolti perfettamente in una piccola cipollina, con due ciocche davanti al viso, lasciate libere per comodità. Mise una di esse dietro l'orecchio per la frustrazione, mentre sua sorella stava ancora parlando.
"Quindi tu mi stai dicendo che hai dato a Taehyung come compagno Jeon Jungkook?! Ti rendi conto di che errore madornale hai fatto? disse sua sorella dall' altro lato della sfera.
"Lo so! È stato un errore...il suo compagno doveva essere un altro..non lui"
"La leggenda si potrebbe avverare...."
"Lo so....ma penso che Jungkook dopo un po' lo lascerà...mio figlio non è un tipo che si innamora al primo colpo"
"Oh no...e qui che ti sbagli! Quel Jeon non è un tipo che non molla! Sicuramente si divertirà un po' con Tae e poi si innamorerà di lui..e stessa cosa farà Taehyung ! Loro due sono di una bellezza rara perchè sono dei ibridi!"
"Come fai ha conoscere tutte queste informazione sorella?"
"Perché è un demone bianco..tutti i demoni bianchi hanno questa carattere...specialmente se lui è il principe di questa grande stirpe.."
"Si ma sai che Tae odia questa stirpe...non si potrà mai innamorare di uno di essi.."
"Quello ha molte carte da giocare.. pur di avere Taehyung tutto per se...potrebbe sterminare un popolo se qualcuno lo toccasse... e se lo ha marchiato !?" Chiese tutta impanicata .
Luna chiuse gli occhi e cerco di sentire se suo figlio avesse qualche collegamento con quel Jungkook....dopo un po' sgranò gli occhi.
"Sorella....lo ha marchiato.." si morse il labbro nervosa,temendo in una  reazione negativa di Elsa..che non tardò ad arrivare.
"COSA!? COME SI È PERMESSO A MARCHIARLO? NON È ANCORA ARRIVATA LA LUNA PIENA ! TAEHYUNG NON ERA NELLE CONDIZIONI DI ESSERE MARCHIATO!" Sbraita incazzata nera.
"Lo so...è stato un comportamento non adeguato nei miei confronti...ma ora io non posso fare niente.. ciò che è stato fatto non si può più togliere" disse arricciando il naso. Non gli piaceva la situazione che si era creata.
"Io- giuro che se lo incontro gli scaglio addosso mille bufere di neve..ora sorella devo staccare il collegamento, a domani" la sfera sparì nel nulla,come la voce di sua sorella. Questa situazione non stava andando per il verso giusto...
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Pov's Taehyung
Come si era permesso? Come ! Chi gli aveva dato il permesso di marchiami ! Cazzo... ora stiamo ancora in quella merda di aula, con lui che mi tiene per i fianchi e io che lo sto guardando negli occhi con un finto sguardo impaurito. Lo ammetto: prima quando mi aveva detto quelle cose ho avuto un po' di paura...ma ora mi sono ripreso. Portò il naso sul mio collo, sniffando il mio profumo che era cambiato quando mi aveva marchiato...ero suo...
"Il tuo profumo è così buono..così..così dolce" nascose il viso nel mio collo stringendomi  di più a se. Mi viene da vomitare per tutta questa dolcezza.
Dai!!È così bello! Lascialo fare!
Col cazzo...è uno stronzo insensibile..
Senza dire niente, lo spinsi così forte che lo feci sbattere dall'altra parte del muro. Alzò subito il capo con gli occhi rossi e i canini all'infuori. Vampiro.
"Come ti sei permesso ! Come ti sei permesso a far male il tuo compagno!? Ti dovrei punire per questa cosa!" Mi ringhiò contro.
Con uno schioccò di dita, delle catene tennero ferme le sue caviglie e altre i suoi polsi. Mi sono sciocciato.
"Tu dovresti essere il mio compagno ? Tu che mi hai marchiato senza il mio consenso !? Non aspettando ne anche la luna piena !?- mi avvicinai a lui e con un altro sciocco lo liberai dalle catene gelide, facendolo tornare con i piedi per terra- Sei uno stronzo! Uno stronzo insensibile!" Finì di parlare con le guance rosse e gli occhi iniettati di rosso per la tanta rabbia repressa, con i lunghi canini bianchi usciti allo scoperto. Lui mi guardò soltanto, con gli occhi di un colore diverso....si avvicinò minaccioso verso di me...io non mi mossi di un millimetro. Si fermò davanti a me e guardandomi negli occhi mi mollò un sonoro schiaffo,facendomi voltare la testa dall'altro lato.
"Che ti serva da lezione" disse freddamente.
I miei occhi poco a poco iniziarono a pizzicare...ma non mi stavo per mettere a piangere...prima è stato un errore mostrarmi  debole davanti a lui...non voglio...non lo sarò mai. I miei occhi erano tutti neri...come la mia anima d'altronde. Ora mi sono stancato...

#tette

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