Angelo nero

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"Lily è la seconda volta che mi porti in biblioteca! Non ci puoi andare da sola?" Disse stressato Taehyung. Questa biblioteca non gli andava a genio per niente. Odiava tutti i libri qua dentro e molte volte era stato colpito nell'arco della giornata da quei maledetti pezzi di carta volanti.
"Devo ancora finire la mia ricerca e poi ti voglio portare con me! Problemi?" Lo guardò tirando all' indietro i suoi capelli.
"Si" disse mettendo la testa sul tavolo con un tenero broncio.
"Non me ne frega! Fai il bravo bimbo che sei e fammi studiare" tornò con lo sguardo sui libri. Taehyung sbuffò sonoramente stressato e annoiato.
"Hey ciao tu devi essere Taehyung giusto?" Disse un ragazzo con i capelli Rossi mentre si sedeva di fronte a lui. Hoseok.
Alzò lo sguardo sentendosi chiamare e vide un ragazzo dai capelli rossi che lo stava guardando con un grande sorriso. Gli era famigliare.
"Si sono io perchè ?" Si mise dritto per guardarlo negli occhi.
"Allora mi ricordavo bene ! Sei il ragazzo che ieri ha preso il mio libro in faccia" rise leggermente ricordandosi quell"evento.
"AH! Ora ricordo ! Sei hoseok giusto! Il ragazzo che mi ha colpito con quei maledetti libri!" Disse ridendo appena.
"Beh mi sembri un ragazzo molto simpatico ti vorrei conoscere meglio" sorrise arrossendo.
"Ehm ok" disse arrossendo. Nessuno lo aveva mai fatto arrossire, solo sua sorella.
"Inizio io! Mi chiamo Jung hoseok e ho 20 anni e sono....un angelo nero....purtroppo" disse abbassando il capo per non essere giudicato. Nella società gli angeli neri vengono visti malamente, come fotocopie maligne degli angeli.
Taehyung sgranò gli occhi. Subito dopo fece un grande sorriso.
"Adoro gli angeli neri! Sono sempre stati la mia razza preferita! Come sei diventato tale? Se posso chiedere ovviamente" disse sempre non perdendo il suo sorriso.
Hoseok a quelle parole non poté fare un piccolo sorriso ma subito la scena che gli si ripresentò davanti agli occhi lo fece stare male.
FLASHBACK
"Amore di mamma vieni qui" disse un donna con i capelli biondi raccolti in una traccia. Aprì le braccia per farlo venire qui. Un bambino dai capelli rossastri corse dalla mamma e l'abbracciò, stringendosi al suo petto.
"Eomma ho una sensazione strana nello stomaco ! Come se tra poco possa succedere qualcosa!" Disse il bimbo un po' impaurito.
"Amore sarà solo una tua sensazione, ora ti passa tranquillo" li accarezzò la testa dolcemente. In un attimo però tutto cambiò. Hoseok si trovava sopra la madre, inerme per terra in una grande pozza di sangue. Nella sua mano aveva un piccolo coltello, non sapeva dove questo era apparso tra le sue mani. Sentì una grande fitta alla testa e un grande dolore alla schiena. Iniziò ad urlare battendo i pugni sul suolo. In questo momento si trovava in un parco e non aveva nessuno per chiedere aiuto, visto che erano scappati per paura.
Dalla schiena di hoseok iniziarono a spuntare delle nuove ali. Non erano più le ali di un angelo, bianche e pure come la luce... ma erano diventate ali scure, un po' nere e un po' bianche, erano ali di un peccatore. Un angelo nero.
Iniziò a toccarsi il viso e le ali con le mani sporche di sangue. Iniziò subito a piangere accucciandosi sul cadavere della madre. Perchè lo aveva fatto? Era questa la sensazione che provava? Ma la domanda che gli tartassava la mente era: Come aveva ottenuto quel coltello?
FINE FLASHBACK
" Taehyung non mi va ancora di raccontarlo, un giorno te lo dirò" disse con la testa bassa e con gli occhi lucidi.

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