Forty six

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Bussare a quella porta, e sapere che dietro a essa ci sono le persone a me più  care, mi rende tranquilla nonostante le mille novità angoscianti. La porta viene aperta da mio fratello Ramon, mi abbraccia e poi stringe la mano a Demon, entro dentro e cerco con lo sguardo quella svergognata di mia madre, vado come una furia verso la cucina, mi blocco non appena la trovo seduta a fumare, che cazzo?!, vado dritta da lei e gli e la strappo dalle mani, 《da quando?》gli punto la sigaretta dritta in faccia, abbassa lo sguardo, me la metto alle labbra e comincio a tirare, lei sbarra gli occhi, 《parla, non voglio ramanzine, mi nascondi qualcosa》 lei si irrigidisce, 《mi ricordavo che avessi una lingua, cos'è , per caso quell'uomo te l'ha strappata dalla bocca?》lei sospira, la mia pazienza sta esaurendo e lei ancora non parla, 《parla cazzo!》le lacrime gli bagnano le guance, Demon e Ramon entrano velocemente in cucina, tiro un ultima volta e poi getto la sigaretta nel bidone della spazzatura, Demon si avvicina a me e mi tira per un braccio, Ramon consola mia madre, 《non consolarla, non lo merita questa svergognata》 Ramon mi si avvicina e prova a tirarmi uno schiaffo, Demon lo blocca, 《parli così di lei, perché?! È tua madre!!》mi allontano da Demon e mi avvicino al volto di mio fratello, 《perché una volta faceva la puttana per darci da mangiare, ma adesso, con l'assegno che un anonimo vi ha mandato potreste comprarci persino una villa, e lei continua a fare la puttana, ma è diverso, non lo fa per i soldi, ma bensì perché le piace!!》mio fratello si volta verso di lei, 《tu non mi hai detto niente di questo assegno》 mia madre si alza e prova a scappare ma la spingo, 《che razza di madre sei?!》, lei continua a piangere,  Demon guarda e sta zitto, non può intromettersi, Ramon si avvicina di nuovo a lei, 《non m'importa chi ti ha dato quell'assegno,  o cosa tu stia combinando, ma devi darmi quel pezzo di carta, ora!!》lei lo tira fuori dall'angolo della credenza e lo da a mio fratello, 《da quanto ce l'hai?》mia madre fa 1 con il dito,  《perfetto, questi adesso sono miei e dei miei fratelli》 esce dalla cucina e va via, io mi avvicino a lei, 《stai rovinando questa famiglia,  figlia ingrata!》resto in silenzio, 《l'hai rovinata tu, tempo fa》 la lascio lì ed esco fuori da quella casa, vado dritta nella strada dove vedo i miei fratelli giocare, con loro c'è Ramon, mi avvicino a lui, 《io devo andarmene il prima possibile da qua, con questi soldi, prenditi cura di loro, se te ne servono altri, te li spedirò, domani penso di andarmene,  quindi ti saluto ora》 lui annuisce e mi stringe forte, comincio a piangere, ci stacchiamo e vado dalle 4 pesti, li abbraccio forte e prometto loro di ritornare, bacio un ultima volta Ramon e poi vado dritta in auto dove Demon mi aspetta già all'interno, entro e chiudo lo sportello, lui resta in silenzio e parte. 《Vuoi andare a mangiare qualcosa?》nego con la testa, 《andiamo dritti da mia nonna, stasera stesso voglio partire, non voglio più starci qui》 mi asciugo una lacrima, lui resta in silenzio, 《dovresti goderti tua madre, piuttosto di darle della puttana》 sospira stanca, 《tu non sai...》 《e non voglio saperlo, non me ne fotte un cazzo se scopa con chiunque incontri, ma almeno la tua è viva, io pagherei per riaverla con me》 gli esce la vena sul collo, resto in silenzio, 《ce ne andiamo stasera, perfavore, ricordati che Roger e Veronica stanno al piano superiore, se ci scoprono, sarà guerra, ti prego, sono stanca》lui resta in silenzio, 《ok》.《Abuela》mia nonna mi sorride, l'abbraccio forte, guarda Demon e gli sorride,  《Abuela este es mi novio, Demon》lei gli stringe con fatica la mano, guardo Demon, 《non parla l'inglese , ma lo capisce》 lui annuisce, 《cuanto tiempo has estado?》 《poco nonna, stasera stesso penso di partire》 lei annuisce triste in viso, mi siedo nel letto con lei, 《mi dispiace non essere venuta prima, ma ho avuto molti imprevisti, ma adesso sono qui, come ti senti?》《como una pobre anciana que se está muriendo》 comincio a piangere, gli stringo la mano, 《non dire così,  ti riprenderai, sei forte, qui ce zia Weimar,  il nonno, ti riprenderai, e quando starai meglio, verrai a trovarmi a Los Angeles,  te la farò visitare e ci divertiremo, ma tu devi guarire, pensa cosa ti aspetta》 lei sorride debolmente, 《ok nonna》 mi asciugo le lacrime,  《io adesso mi metto qui e appena ti addormenterai me ne andrò, così non ti dispiacerai 》 lei piange in silenzio, faccio un respiro profondo, guardo Demon che parla con mia zia, loro ricambiano il mio sguardo e mi fanno dei segnali, mi alzo dalla sedia e li raggiungo. 《Dimmi zia》 lei sospira, 《non andrà ancora a avanti, i medici danno poche speranze.... e pochi mesi alla sua vita》guardo mia nonna e trattengo le lacrime, Demon mi stringe a sé,  《avevi il diritto di saperlo》 annuisco, mia nonna dorme profondamente,  recupero la mia borsa e le do un bacio sulla fronte, forse l'ultimo. Chiudo la mia valigia e la poggio per terra, sento come se stessi scappando, in realtà è così, sto scappando da mia madre, da Roger e Veronica e persino dall' improvvisa malattia terminale di mia nonna, scappo dai problemi per paura di non saperli affrontare, ho affrontato molto nella mia vita, la fame, la paura, le botte prese da mio padre, gli insulti e persino il fatto di vedere mia madre essere una prostituta, e crescendo ne ho affrontate peggio, ma ad oggi, mi guardo allo specchione, e sono orgogliosa di essere  cosi, ho affrontato troppo, e adesso ho solo da vivere, e sono pronta a farlo. Prendo la valigia e guardo la stanza cercando di capire se avessi dimenticato qualcosa, Demon prende la sua ed esce assicurandosi che non ci fosse nessuno, usciamo silenziosamente e facendo cautela scendiamo le scale, ridiamo la tessera alla receptionist e usciamo velocemente dall'hotel,  vedo in lontananza una testa bionda venire verso l'entrata,  《Demon ce Veronica 》 lui mi prende la mano e con le valigie cominciamo a correre velocemente verso la nostra auto, apre velocemente, mette le valigie dietro buttandole a caso e saliamo, chiudiamo gli sportelli e lui accende l'auto velocemente, fa retromarcia e sfreccia veloce verso l'uscita, un auto ci blocca e vedo all'interno Roger, prima che lui ci riconoscesse, mi sporgono verso Demon mettendo davanti i miei capelli e lo bacio, finché non sento che passa con l'auto,  mi allontano lentamente, 《veloce, parti》 lo sussurro, mi sposto velocemente in modo che lui possa partire, accelera e usciamo fuori dall'hotel,  《cazzo, l'abbiamo scampata》io annuisco frettolosamente, 《hai avuto un ottima idea》《già,  ma finché non arriveremo a Los Angeles, io resterò tesa e per niente tranquilla》lui ride divertito, gli do uno schiaffo sul braccio, 《voglio solo prendere quel fottuto aereo e dormire》 《e scopare》 aggiunge lui, io rido, metto la testa sul finestrino e attendo di arrivare all'aeroporto. Stiamo per imbarcarci, controllano i nostri biglietti automatici sul telefono, guardo di lato a noi e li vedo...

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