Capitolo 15 ❤️

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Luca

<< stiamo lavorando bene e puoi già passare ad utilizzare le stampelle >> dice orgoglioso il mio fisiatra una volta terminata la nostra ora a disposizione passandomi un paio di stampelle  << se continui così, tra due settimane potrai mettere il tutore >>

Mi alzo e provo a camminare con le stampelle, ma mi sento molto instabile. Nonostante questo, il dottore annuisce per indicarmi che il movimento è quello giusto, quindi lo ringrazio e lo saluto poi mi dirigo traballante verso la porta per tornare in classe. Cavolo avevo appena imparato a muovermi con la sedia a rotelle e me la tolgono !

Apro la porta e mi trovo davanti Roberta e rimango sorpreso.<< ciao Luca, posso rubarti alcuni minuti ? >> mi dice immediatamente. 

Io annuisco confuso e la seguo mentre si fa strada per i corridoi e poi entra nel suo ufficio.

<< si accomodi pure >> mi ordina e cosi mi faccio scivolare sulla sedia di fronte a lei.<< allora ho parlato con gli altri insegnanti della tua richiesta e tutti erano d'accordo con me sul fatto che tu ne abbia il diritto. Quindi Borghi vedrai la tua ragazza >> sospira e io esulto mentalmente cercando di apparire impassibile.

<< ti accompagnerò io in auto e vi seguirò per tutto il giorno. Ovviamente non potrete fare qualunque cosa, ci saranno delle regole. Ti farò sapere precisamente il giorno e l'ora, penso che per questioni di organizzazione ciò non avverà prima di 14 giorni >>

<< non c'è problema grazie mille >> mi alzo per stringerle la mano.

<< non farmi pentire di questa scelta >> mi supplica.

<< non succederà, lo giuro >> sorrido felice.Dopo averla salutata esco dall'ufficio e raggiungo la mia classe. 

Busso apro la porta ed entro. La professoressa di diritto mi squadra abbassandosi gli occhiali da vista sul naso e poi antipatica con la sua voce stridula pronuncia << Borghi, secondo quanto scritto dalla preside lei sarebbe dovuto essere in classe già venti minuti fa >>

<< lo so prof, ma la preside mi ha tenuto a parlare nel suo ufficio >> spiego.

<< ah va bene >> si placa immediatamente e torna a spiegare la lezione mentre mi vado a sedere a fianco di Diego.

<< oh amico ti sei evoluto >> scherza vedendo le mie stampelle.

<< a quanto pare >> rido.

<< che hai combinato per finire nell'ufficio della preside ? >>

<< nulla, doveva parlarmi a proposito del tendine >> mento.

La nostra conversazione è interrotta da un urlo della prof che sgrida Cassandra perché sta dormendo sul banco. Cassandra si sveglia e si guarda attorno disorientata, quindi la prof per punizione la chiama alla lavagna per interrogarla.

Io e Diego la prendiamo in giro e ridiamo mentre lei ci fa il dito medio. 

<< certo che ha proprio un bel culo >> pronuncia sognante il mio compagno di banco fissando Cassandra.

<< si non è messa male >> ammetto guardandola a mia volta.

<< cavolo ma cosa le dici per piacerle così tanto ? >> sbuffa.

<< niente di che, cose da amici >>

<< perché io facendolo non ottengo lo stesso risultato >>

<< su dai non farti troppi problemi, è solo un'amica, non ti ci devi mica mettere insieme >>

Lui mi guarda male e allora capisco << oooohhh ti piace Cassy >>

Chiamiamo il nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora