Capitolo 23 ❤️

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Mia

San Valentino, gli anni scorsi guardavo sognante le coppiette che si scambiavano i regali. Invidiavo le ragazze che ricevevano le rose dai loro fidanzati e quando arrivavo a casa mi fiondavo a vedere un film romantico per rincuorarmi.

Pensavo che essere fidanzata il giorno di San Valentino sarebbe stata la cosa più bella del mondo, ma la mattinata è appena iniziata e trovo quest'anno addirittura peggiore degli altri.
Non è il massimo vedere le coppie innamorate che girano per la scuola tutte allegre quando non puoi vedere la persona che ami.

All'entrata da scuola ho visto un ragazzo passare con un mazzo di rose rosse, sono certa che se Luca fosse stato qui me le avrebbe regalate.
Ecco perché quest'anno è peggio degli altri : sono fidanzata, ma è come se non lo fossi e vedere i fidanzati che si riempiono di amore mi fa solo pensare a Luca e mi viene una terribile malinconia.

Suona la campanella di inizio lezione e tiro un sospiro di sollievo perché so che per un paio di non assisterò ad altre dichiarazioni di amore.
Entra la prof di matematica e dopo aver fatto l'appello si mette a correggere i compiti che ci aveva assegnato per casa.
E proprio quando sto iniziando ad ascoltare la lezione ecco che bussano alla porta della classe.
Dopo il permesso della prof entrano due ragazze con dei cestini pieni di bigliettini.
Alzo gli occhi al cielo.

Iniziano a consegnarli si destinatari e quando me ne poggiano una sul banco mi sbalordisco.
Impossibile che sia da parte di qualcuno della scuola.
Sono ancora tutti incerti sul fatto che io sia un assassina, nessuno ci proverebbe con me.
Quindi il mio pensiero inizia a fantasticare sul fatto che Luca sia riuscito in qualche modo a spedirmela oppure che abbia chiesto a Matteo, durante una delle loro telefonate del martedì, di scrivermela da parte sua.
Appena la apro inizio a leggere.

Nessuno merita di rimanere senza una lettera il giorno di San Valentino.
Quindi per assicurarmi che tu ne abbia una, te l'ho scritta io. Non si deve scrivere solo ai fidanzati, anche l'amicizia è una forma di affetto.
Quindi buona festa di San Valentino.
Ti voglio tanto bene Benny ❤️.

Scuoto la testa e scoppio a ridere.

Mentre rallegrata infilo nuovamente la lettera nella busta noto che la mia compagna di banco ha sbirciato quindi ha letto tutta la lettera e ora mi sta guardando schifata.
Le lancio un occhiataccia e lei torna ad osservare le due ragazze che abbandonano la classe.

<< bene ragazzi ora ricomponiamoci >> sospira la professoressa e torna alla lavagna.
Cercando di non farmi scoprire scrivo un messaggio con il cellulare a Benedetta.
Ti voglio tanto bene anche io.

Mi risponde quasi immediatamente.
Hai ricevuto la lettera !

Digito un Si grazieee 😘 poi rimetto il cellulare nella tasca della giacca.

Ascolto la lezione fino a quando non suona la campanella della ricreazione.
Sento il bisogno di sgranchirmi le gambe così decido di raggiungere Matteo e i suoi amici.

Appena oltrepasso la porta della classe quattro ragazzi mi si fiondano davanti e iniziano a cantare.
Io li fisso perplessa.
<< più bella cosa non c'è >> intona il primo richiamando la canzone di Eros Ramazzotti.

<< più bella cosa di te >> continua un altro.
Forse questo è davvero Luca. Magari ha ingaggiato questi ragazzi per venirmi a dedicare una canzone.

Il terzo sta per pronunciare la sua strofa quando un ragazzo con una camicia a scacchi blu e rossa e i capelli a spazzola correndo li ferma << no no non è lei !>> grida preoccupato.

Chiamiamo il nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora