Capitolo 18 ❤️

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Mia

Salto giù dal letto allegra per una mattina.
Lentamente faccio colazione con pane e marmellata e the.

Luca dovrebbe arrivare tra circa quaranta minuti.

Infosso i vestiti che avevo già scelto ieri sera.
Un jeans nero stretto e una maglia a manche lunghe bianca con il collo alto.
Ai piedi indosso le mie Alexander Mcqueen.
Osservo i miei polsi e li riempio di bracciali sperando che Luca non li noti.

Poi vado in bagno per truccarmi.
Copro le mie occhiaie con del fondotinta e applico del correttore su tutto il viso.
Metto sulle ciglia il mascara e mi riempio le sopracciglia con una matita marrone, poi metto del rossetto rosso sulle labbra.
Con l'illuminante mi ravvivo un po' gli zigomi.
Mi guardo e il risultato non mi soddisfa ancora quindi raccolgo i capelli in uno chignon alto e mi piastro la frangia che è cresciuta e ormai mi arriva agli occhi. Riosservo la mia immagine e mi trovo meglio.

Guardo l'ora, ormai è qui.
Cercando di non rovinarmi l'acconciatura mi infilo la giacca della Napapijri poi agitata corro fuori casa.
Mi metto a sedere sul marciapiede davanti casa mia e iniziò a fantasticare su ciò che faremo oggi. Abbiamo tutta una giornata a disposizione !

Vengo risvegliata dal rumore di un motore di un auto e quando riconosco la macchina nera che mi aveva portato via il mio fidanzato mi alzo in piedi sorridendo.
Una marea di farfalle si muovono nel mio stomaco.
Mille preoccupazioni si fanno spazio dentro di me, ma appena incontro il suo viso che esce dalla portiera aperta da Roberta sparisce tutto.
È bellissimo come sempre.

I suoi capelli più lunghi rispetto a quando l'ho visto l'ultima volta, gli arrivano fino alle orecchie.
Lui mi sorride stupito mentre io mi faccio piccola piccola nella giacca.

<< Mia ?! >> domanda sorpreso dal mio aspetto e io annuisco imbarazzata guardando a terra.
Lo osservo mentre lentamente con le stampelle sotto le spalle si avvicina a me camminando.
Porta un tutore al piede, ma noto che fa fatica a camminare quindi riduco lo spazio che ci separa per non farlo sforzare.

<< hey >> sussurra dolce spostandomi qualche corto capello della mia frangia dietro all'orecchio, ma questo ricade.
Lui sorride e io mi perdo nel suo sguardo.

Fa per baciarmi ma io lo blocco posandogli una mano al petto.
Lui mi guarda confuso così io portandomi una mano davanti alla bocca gli dico << attento potresti farti male >>

<< perché? >> dice spostandomi la mano, ma io chiudo immediatamente la bocca.

Lui sembra capire e ride << hai messo l'apparecchio ? >> Quanto mi mancava sentire la sua risata dal vivo.

<< dai fammi vedere >> continua ma io scuoto la testa.

<< non penserai mica di parlarmi tutto il giorno tenendo la mano davanti alla bocca >> scherza ma io annuisco convinta.

<< ma smettila >> continua quindi io lo guardo male.

<< dai fammi un sorriso >> chiede supplicante.

Così mi arrendo, non faccio in tempo a aprire la mia bocca in un sorriso che mi ritrovo le sue labbra sulle mie.
Ricambio il bacio mettendo le mani intorno al suo collo e avvicinando il mio corpo al suo.
Una marea di emozioni si fanno spazio dentro di me. Ecco l'unica cosa che mi serve. Improvvisamente una lacrima mi scende dagli occhi e lui lo nota staccandosi per abbracciarmi.

Mi passa le mani tra i capelli e io spiego con la faccia contro il suo petto.
<< mi sei mancato così tanto >>

<< anche tu piccola, non puoi capire >>

Chiamiamo il nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora