Capitolo 37 ❤️

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Mia

<< Mia c'è un ragazzo giù che mi ha chiesto di te, l'ho fatto entrare >> mi comunica mia madre entrando nella mia nuova camera.

Stacco il mio sguardo dal muro e mi volto verso di lei confusa, non aspettavo nessuno.
Appoggio il rullo per pitturare al secchio con la pittura e corro fuori dalla camera, ma sbatto contro un petto duro.


Due grandi mani mi staccano dal corpo al quale ho sbattuto contro e mi ritrovo davanti ad Edoardo.
Ma che cavolo ! Cosa ci fa questo in casa mia. Ci saremmo dovuti incontrare tra un ora !

<< se corressi così anche durante i nostri allenamenti saremmo già a cavallo >> ride antipatico.

<< perché sei in camera mia ? >> mi porto le mani ai fianchi.

<< mi ha fatto entrare tua madre >> risponde tranquillo indicando alle sue spalle.

<< ok, questo lo sapevo... ma >>

<< ti sei scordata che oggi dovevamo andare in palestra un ora prima >> intuisce e improvvisamente mi ricordo della chiamata di Edoardo di stamattina.
Mi aveva avvisata del fatto che oggi un suo collega gli aveva chiesto di fare cambio turno e lui aveva accettato. Quindi ci saremmo dovuti allenare prima oggi.

<< oh giusto, perdonami >> mi schiaffeggio la fronte << vai giù ora ti raggiungo subito >>

<< stai pitturando la camera ?>> mi supera e si dirige a contemplare la parete che ho appena terminato.

<< complimenti Edoardo che perspicacia >> rispondo secca.

<< non mi piace questo colore >>

<< nessuno ha chiesto il tuo parere >> roteò gli occhi.

<< sul serio. Questo colore è da bambine >>

<< rosa antico non è da bambine. Un sacco di camere bellissime hanno le pareti di questo colore ora >>

<< quindi stai colorando la tua camera con questo colore perché va di moda ? >> si volta a guardarmi << dovresti scegliere un colore che ti rispecchia, non uno perché va di moda. Dovrai dormire in questa camera per degli anni e nulla è più personale della tua camera >>

<< quindi tu ti ritrovi nel colore rosso ? >> domando voltandomi verso la finestra dalla quale si può osservare perfettamente una parte di camera sua.

Anche lui si volta nella mia stessa direzione poi risponde << certo. Il rosso è il colore del fuoco, della carne, del sangue, dell'amore... tutte le cose più importanti sono rosse >>

<< come sei poco modesto >> osservo e lui nasconde un sorrisetto orgoglioso.

<< nah, ho solo molta autostima >> obbietta alzando le spalle.

<< me ne dai un po' visto che non ne ho >>

<< io non capisco come fanno le persone a non averla. dipende tutto da noi stessi. Devi avere autostima per vivere bene. Perché se non hai autostima significa che non ti piace la persona che sei, e se non ti piaci da solo come fai a vivere una bella vita. Allora piuttosto impegnati a diventare la persona che vuoi e vivi una vita felice >> inizia ad afferrare un pennello nel secchio e a farlo roteare mentre parla.

<< non è cosi semplice Edoardo >> rispondo cercando di riappropriarmi del mio pennello prima che il mio pavimento diventi a pois. mi blocca le mani riuscendo ad immobilizzarmi davanti a lui e mi sussurra convincente fissandomi negli occhi << Mia se vuoi una cosa per davvero riesci ad ottenerla >>

Chiamiamo il nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora