Capitolo 29 ❤️

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Luca

<< dove cavolo si è cacciato ? >> dice scocciato Diego al mio fianco guardandosi intorno.


<< non ne ho idea, ma gli conviene farsi trovare entro pochi secondi >>


<< quel ragazzo ha la capacità di scomparire peggio di un mago >> sbuffa il mio amico.


<< era in campo a parlare con il mister dieci minuti fa !>> sospiro.


<< eccolo >> mi indica Diego e riesco ad intercettare Tommaso parlare con Roberta.


I due si salutano e poi Tommy torna verso di noi.<< cosa sono quelle facce ? >> ci chiede.


<< che voleva la preside ? >> domanda Diego.


<< domani arriverà un ragazzo nuovo e mi ha chiesto se potrò aiutarlo ambientarsi >> spiega.


<< perché con me non l'ha fatto >> pronuncio offeso.


<< oh l'ha fatto >> dice divertito Diego << ma io non ho accettato >>


<< cosa ? >> lo guardo a bocca aperta.


<< su amico non prenderla. Non avevo idea che fossi così forte! Sai come sono fatto, se non ritengo una persona degna di conoscermi non ci stringo amicizia >> alza le spalle.


Continuo a guardarlo sconvolto e lui si affretta a dire << su dai Tommy, dobbiamo muoverci. Non abbiamo molto tempo, tra venti minuti c'è cena >>


Ci incamminiamo verso lo spogliatoio.<< eh allora, dobbiamo solo farci una doccia e cambiarci >> risponde quest'ultimo non sapendo cosa abbiamo in mente.


<< non solo >> spiego e mi rivolgo un occhiata confusa da Tommaso.


<< hai davanti a te i tuoi insegnanti di vita pronti all'azione >> pronuncia Diego.


<< oddio cosa avete in mente ? >> Tommaso si porta una mano al viso preoccupato.


<< ecco a te il tuo primo viaggio in autobus >> pronuncio aprendo la porta dello spogliatoio ed invitandolo ad entrare con un braccio.


Tommaso varca la porta e Diego ed io lo seguiamo. Osservo soddisfatto la scena che mi si presenta davanti. Tutti i miei compagni sono disposti nelle posizioni assegnate. Anche Secchia è riuscito a raggiungerci nonostante non faccia parte della squadra. Le docce aperte sull'acqua calda creano vapore che da' allo spogliatoio il tipico calore presente sull'autobus in piena estate. I miei compagni di squadra ancora sudati sono disposti tra due panche, chi seduto e chi appeso attraverso delle asciugamani al portaborse della panca. E davanti a tutti seduto su una sedia c'è Secchia che finge di avere un volante tra le mani.

Chiamiamo il nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora