Si sedettero. Laura aveva con se la videocamera. Fece ripartire il filmato ancora una volta ed esclamò: "Si comporta in maniera alquanto particolare, hai notato la giacca strappata?"
"Sì, l'avevo notata subito"
"Chissà cosa è successo?"
"Non lo so, ma di sicuro è successo dopo la cerimonia"
"Cosa intendi dire? Lo avevi già notato?"
"Sì, era sotto il colonnato destro e ti assicuro che non aveva quella lacerazione sul tessuto"
"Come hai fatto a scorgerlo?"
"Non lo so, niente di particolare, ero con nonno Michele, eravamo gli ultimi, non sapevo cosa dire e così ho camminato guardandomi attorno. Ho visto una signora intenta a sistemare una tomba e un movimento proveniente dal corridoio del colonnato e così ho scorto quello strano personaggio, a non più di cinque metri. Non sembrava essersi accorto di me, sembrava assorto a guardare da un'altra parte, ma non mi sono voltato per vedere dove. Poi nonno mi ha rivolto la parola, parlandomi del solito destino che si prende gioco della sua vita!"
"Non essere offensivo con il nonno e non prenderlo in giro!" gli rinfacciò Laura.
"Non volevo esserlo, scusa se ti ho dato l'impressione, anzi comincio a credere che abbia ragione di credere a questo destino. Mi aveva già accennato in ospedale di questo suo pensiero"
"Va bene, e poi che altro di quel tipo?"
"E poi nulla, non ci ho badato più, siamo usciti, ti ho proposto la passeggiata e al ritorno, rieccolo nuovamente mentre esce, l'ho rivisto nello sfondo del display mentre ti stavo inquadrando. Mi ha colpito solo perché è insolito vedere qui persone con la barba. Ero intento a pensarlo e, sempre filmandolo, si è tolto barba e parrucca e, quel volto, l'ho subito associato con Mattias"
"Già pure io, la stessa associazione. Cosa pensi? Chi credi possa essere?"
"Non né ho la minima idea!" rispose sincero Alex. "Tu hai qualche ipotesi?"
"No, nemmeno io. Comincio a credere che sia solo una coincidenza incredibile"
"Reputi inutile restare qui ad aspettarli?"
"Non so che dirti, Alex, guardalo" e gli mostrò il display e continuò: "Potrebbe trattarsi semplicemente di qualcuno che ha perso una persona cara e si sia recato al cimitero per commemorarla"
"Sì, va bene, ma perché indossare una barba ed una parrucca finta? Ho scartato questa ipotesi per questo motivo"
"Già, è questo l'aspetto strano, se non assurdo. Che motivo ha una persona di mascherarsi?"
"Nessuno, a meno che non voglia farsi riconoscere, così, per lo meno, io ritengo"
"E da chi? Non c'era nessun altro a parte quella signora che hai detto di avere visto"
"Noi?"
"Noi chi?" chiese stupita Laura.
"Tutti noi presenti alla funzione funebre. No voleva farsi scorgere dalla tua famiglia, da qualche parente, da qualche amico presente durante o dopo la cerimonia, non so da chi. Di sicuro da qualcuno o da più di qualcuno"
"Potrebbe essere che sia entrato nel cimitero per nascondersi da qualcuno di fuori"
"Si, avevo pensato anche a questo, ma c'era l'auto fuori ad attenderlo con l'altro personaggio a bordo e non mi ha dato l'idea che stesse scappando da quello e nemmeno che quest'altro in auto lo stesse seguendo"
"Forse hanno litigato"
"Sì, certo per il ballo in maschera, litigavano su chi doveva indossare la parrucca e la barba finta!"
"Uffa Alex, dai non essere ironico!"
"Scusa, ma è troppo strana questa situazione, non so cosa pensare"
"Possiamo aspettare che escano e chiedere loro chi sono!" disse entusiasta lei.
"Sì, brava amore! E se fossero dei malviventi?" replicò lui.
"Non credo proprio. Lui avrà cinquanta, forse sessant'anni. Si va bene, l'ho solo intravisto, ma non mi sembra una persona criminale, mi dava più l'idea di persona distinta e di classe, ecco raffinata, oserei affermare"
"Già sembra anziano pure a me. Che dici allora, andiamo o restiamo?"
"Tu che vuoi fare?"
"Uffa l'ho chiesto prima io a te"
"Non lo so, ad essere sincera non m'incuriosisce più come prima, ritengo si tratti semplicemente di una somiglianza, va bene, si, incredibile, ma solo di somiglianza e nulla più"
"Barba e parrucca, come le spieghi?"
"Non lo so e a questo punto non m'interessa nemmeno, sono stanca"
"Ho capito, è inutile aspettare e fare ipotesi assurde, allora andiamo, torniamo a casa"
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Fenice: il Progetto
Science FictionFenice: il Progetto! È il mio primo libro di una serie di fantascienza incentrate sul Progetto Fenice. Narra le vicende di una famiglia sconvolta per la morte di un loro caro. Ma è realmente morto? Cosa vi è dietro? La scoperta del Progetto Fenice...