"Salvatore? Puoi venire nel mio ufficio?"
"Certo... Dimmi Paolo" il vice brigadiere Salvatore Vitale entrò, si avvicinò alla scrivania del suo superiore e rimase in piedi in attesa di istruzioni.
Il brigadiere Paolo De Santis lo scrutò. Lo conosceva ormai da dieci anni di stretta collaborazione. Avevano frequentato assieme l'accademia militare. Erano oltre che grandi colleghi, pure ottimi amici. L'amicizia stretta con Alex era solida, ma quella con Salvatore aveva il rapporto lavorativo come valore aggiunto. Era poco più basso di lui, ma raggiungeva comunque il metro e novanta. Non aveva praticato sport, ma si manteneva in esercizio frequentando abitualmente una palestra. Il fisico lo dimostrava. Capelli castano, dal taglio corto anche se Paolo sapeva che erano ricciuti; barba di qualche millimetro, anch'essa del medesimo colore, come pure i piccoli occhi che, quando sorrideva, sembravano chiusi. Il naso aquilino stonava nel volto affilato da persona decisa; i lineamenti e il mento squadrato indicavano, come pure il suo approccio, una persona che sa ciò che vuole ottenere. Paolo sapeva pure che Salvatore riusciva ad ottenerlo.
Tornò a concentrarsi sul lavoro e Paolo gli disse: "Volevo un tuo punto di vista su una faccenda, due teste sono meglio di una e se potevi effettuare una verifica"
"Esponi pure"
"È appena andato via un mio caro amico..."
"L'ho visto"
Non riuscì a definire la sua espressione, gli dava l'idea, come in altre occasioni, che non volesse dettagli sulle altre sue amicizie, ma tralasciò il pensiero e continuò: "Mi ha fatto notare un video, da lui filmato, riguardante un caso di uno strano personaggio, non disponendo del nome lo identificheremo come signor X. Il mio amico, Alex, sostiene che è identico al cugino della sua fidanzata. I fatti sono questi: il cugino si chiama Mattias Neder, è morto quattro giorni fa in un incidente stradale, forse rammenti la notizia. La persona nel video, il signor X, è sconosciuta e probabilmente straniera, non parla l'italiano, almeno così sembra. Si esprime in una forma di inglese-americano in compagnia di un uomo visibilmente più anziano. Vi sono, così sostiene Alex, diverse analogie, molto particolari e anomale, fra queste due persone, intendo fra Neder e il signor X. La prima, come già accennato è l'incredibile somiglianza. La seconda il fatto che fosse presente al funerale di Mattias. La terza il fatto che, mentre parla con un altro, menziona più volte il nome Mattias. Quarta e ultima, ma non ultima come importanza, il fatto che indossasse barba e parrucca finta, indice che non voglia farsi riconoscere. Questi sono i fatti. Domani voglio organizzare un blocco stradale per verificare l'identità delle due persone, con l'aiuto di Alex"
"Credo sia la miglior soluzione. Potremmo accertare almeno che non siano persone sospette o indiziate o criminali internazionali presenti sul nostro territorio"
"Esatto, cosa ne pensi?"
"Difficile fare ipotesi, stando a quanto mi hai sin qui esposto, ritengo che non vi siano elementi sufficienti per procedere ad un fermo e per procedere ad un interrogatorio. Domani, dopo il blocco stradale e dopo la verifica dei documenti, si potrà deciderà come proseguire se dovesse emergere qualche elemento dal controllo dei loro documenti. Immagino sia la soluzione più corretta, partendo dal presupposto che non si possono condannare le intenzioni, tanto più se sono formulate senza conoscere come stanno realmente i fatti"
"È proprio ciò che ho sostenuto con Alex, voleva addirittura avviare unindagine preliminare"
"Ripeto: non vi sono elementi sostanziali per agire in tal senso" ribadì Salvatore.
"Esatto, questa è la ragione che mi ha fatto optare per un, diciamo fortuito, controllo stradale"
"Perché domani mattina?"
"Perché in questo momento sono in un albergo. Conto sul fatto che domani usino l'auto. Alex mi indicherà la loro direzione e se la vettura è la medesima utilizzata oggi. Di questa vettura dispongo della targa. Già verificato, vettura a noleggio, non risulta rubata. Dopo la comunicazione di Alex avviso immediatamente uno dei due appostamenti per effettuare il fermo stradale. Predisporrò i blocchi nelle due direzioni possibili fuori dall'albergo al limite del primo incrocio"
"Ottimo, direi che sia la soluzione ideale"
"Cosa stanno facendo in Italia?"
"Impossibile rispondere ed è inutile avanzare ipotesi. Rimandiamo la risposta a domani, sperando di ottenerla"
"Certo, certo, stavo più che altro ponendo a me la domanda. Dunque, aiutami a predisporre il blocco stradale, però, prima, volevo chiederti un'altra cosa"
"Chiedi pure Paolo"
"Hai ancora contatti con quel giornalista, Domenico Martinelli?"
"Sì, certo. Il motivo?"
"Non sono sicuro, ma vi è qualcosa di strano in questa faccenda. Potrebbe essere utile avere la stampa a nostro favore"
"Potrebbe anche essere controproducente"
"Assolutamente sì, ma nel dubbio, avere un aggancio in più da poter sfruttare, potrebbe rivelarsi utile"
"Vuoi che lo avvisi?"
"Non ancora. Aspettiamo domani dopo il fermo, sperando che escano in auto, altrimenti c'inventeremo qualcos'altro"
Trascorsero un'altra ora per organizzare gli appostamenti, poi andarono a casa.
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Fenice: il Progetto
Ficção CientíficaFenice: il Progetto! È il mio primo libro di una serie di fantascienza incentrate sul Progetto Fenice. Narra le vicende di una famiglia sconvolta per la morte di un loro caro. Ma è realmente morto? Cosa vi è dietro? La scoperta del Progetto Fenice...