~ I.4º.4 ~ Martedì 22-10-2047 ore 9:52.

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Finalmente li vide uscire. Si accorse subito che X non indossava barba e parrucca finta. Si recarono alla vettura e li vide svoltare a destra. Chiamò subito Paolo per informarlo della loro direzione e per comunicargli che la vettura era la medesima. Alex li seguì, prudentemente, ormai come era abituato. Vide da distante l'appostamento sul rettilineo dei carabinieri e di come uno di essi fece cenno di fermare l'auto. Alex fermò la vettura in un area di sosta di un negozio a circa cinquanta metri dal posto di blocco da dove poteva scorgere i loro movimenti. Rimase in attesa degli sviluppi.

Finalmente il suo cellulare squillò nuovamente dopo circa mezzora dal fermo vettura. Era in aspettazione di quella telefonata, vide infatti il nome del chiamante: Paolo De Santis. Rispose: "Dimmi Paolo"

"C'è un problema, anzi un grosso problema"

"Cos'è successo?"

"Lo abbiamo fermato e ha esibito il tesserino di immunità diplomatica"

"Quale dei due?"

"Quello più anziano, del quale ora conosco le generalità, si chiama Norbert Cooper cittadino americano, ma attualmente residente in Libia"

Alex rimase perplesso sentendo il nome del Paese di residenza. Si trattava ancora una volta di una eccezionale casualità: Lo stesso Paese di provenienza di Mattias. Decisamente erano troppe le fatalità. "Conosci il nome del signor X?"

"Certo, l'appuntato ha svolto efficacemente la prassi della procedura, agevolato pure da quanto gli era stato detto dal signor Cooper. Mi ha avvisato subito dell'immunità. Gli ho detto di riferire al signor Cooper che il superiore era fuori ufficio, per guadagnare tempo, e di richiedere anche il documento del passeggero. Si chiama Marcus Stiller, il passaporto indica che sia nato in Libia. Ho il duplicato a video dei passaporti"

Per Alex non vi erano più dubbi, quel signor X, anzi ora signor Stiller, era in qualche modo legato a Mattias. Prendeva sempre più piede l'ipotesi del fratello gemello. "Come pensi di procedere Paolo?"

"Ho già verificato la validità dell'immunità diplomatica. Mi è stata confermata immediatamente e, dopo appena dieci minuti, sono stato chiamato dal ministro degli esteri in persona. Mi ha fatto il terzo grado per conoscere la motivazione del fermo. Ovviamente non ha potuto replicare nulla, gli ho riferito che si è trattato di un normale blocco stradale, e, diciamo inconsapevolmente, abbiamo fermato la loro vettura. Mi ha chiesto di rilasciarli andare immediatamente. Alex, a questo punto, ho le mani legate non posso fare più nulla, mi spiace, ma devo dare l'ordine per lasciarli andare, in effetti, al di la dell'immunità, non ho comunque motivazioni valide per trattenerli. Conosciamo il loro nome, posso provare ad effettuare una ricerca per verificare che non siano implicati in qualche giro particolare, ma dubito che il sistema mi fornisca un risultato del genere"

"Va bene Paolo, grazie di cuore di quello che hai fatto per me"

Alex chiuse la comunicazione. Era deluso, sapeva che non avrebbe potuto verificare chi fosse realmente quel Marcus Stiller. Era amareggiato per il fatto che ormai non vi era più alcuna possibilità di sapere il motivo per il quale era qui in Italia e se fosse veramente implicato con il passato di Mattias.

Dopo pochi minuti li vide ripartire. Automaticamente, quasi il suo inconscio agisse in autonomia, pure lui li seguì. Li vide svoltare in direzione dell'aeroporto internazionale, ora era ancor più certo che li avrebbe persi del tutto. Tutto era stato inutile, si rese conto che non avrebbe potuto soddisfare la sua curiosità sull'identificazione della vera identità di Stiller.

Li vide parcheggiare presso il servizio di noleggio auto. Scesero e si recarono nell'ufficio, di sicuro per espletare la pratica automobilistica. Il suo cellulare squillò nuovamente, vide il nome, era ancora Paolo De Santis. "Ciao Paolo, dimmi pure"

"Non so come dirtelo, ma c'è una grossa incongruenza con il signor Stiller. Sai che nei passaporti vi è anche l'impronta digitale"

"Sì, certo, e quindi?"

"Le volanti dei carabinieri sono dotate di scanner per l'acquisizione delle impronte. La prassi del blocco stradale prevede di norma la scansione di queste, nel caso che compaiono in un documento, ovviamente per verificare che non corrispondano a criminali. Mi sono giunte direttamente qui in caserma per la verifica. Ebbene il computer ha segnalato che l'impronta ..."

"Corrisponde a quella di un malvivente ricercato?" provò a concludere la frase Alex interrompendolo.

"No, no, nulla del genere, anzi piuttosto, l'incongruenza di cui ti ho accennato riguarda un fatto ancora più anomalo. Alex, stando a quanto affermato dal database del computer, quell'impronta appartiene a Mattias Neder ed è registrata a suo nome qui in Italia"

"Come? Ma... ma è impossibile, Mattias è morto. L'ho visto io stesso, nella camera mortuaria ieri mattina, prima che sigillassero la bara, il corpo era stato riconosciuto da Marta, sua moglie in ospedale. No, Paolo, non può essere come mi dici, il computer si è sbagliato di certo"

"Ho verificato tre volte, non è possibile che ci sia un errore. Le impronte digitale sono univoche e corrispondenti per ogni individuo..."

"Lo so, lo so" lo interruppe Alex. "Allora deve esserci per forza un errore nel sistema, quando sono state registrate"

"Questo lo escludo, il sistema è stato progettato per non commettere errori. Piuttosto, dimmi, ti risulta che Mattias sia stato all'estero?"

"Sì, quando si è recato in viaggio di nozze e poi, si, pure due anni fa, hanno effettuato un altro viaggio fuori Italia"

"Questo spiega il motivo per il quale disponiamo delle sue impronte digitali: per l'ottenimento del passaporto"

"Sì, ma non spiega il motivo per il quale corrispondano a quelle di Marcus Stiller o quelle di Marcus Stiller corrispondano a quelle di Mattias Neder!"

"Questo è vero, ma, come ti ho detto, non posso agire in alcun modo verso loro, e ormai chissà dove saranno"

"Sono all'aeroporto, anzi più precisamente al noleggio auto dell'aeroporto, presumo siano in partenza per il loro Paese di provenienza"

"Non dirmi che li hai seguiti ancora, Alex?"

"Sì, per curiosità"

"Che intenzioni hai ora che sai che partono?"

"Non lo so, credo che tornerò a casa e dormirò, sono distrutto"

"Mi raccomando, non commettere cose avventate"

"Non ti preoccupare"

Fenice: il ProgettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora