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Se ne accorgeva eccome.
Vedeva i suoi comportamenti strani, notava le strane occhiate che li riservava quando i loro sguandi si incrociavano.
Voleva parlare e magari dirgli tutto quello che pensava sul suo conto, perché era un peso per lui tenersi tutto dentro.

Da quella sera fuori casa sua non era riuscito ad avvicinarsi a Minho.
Aveva il terrore di risentire le sue mani vagare per il suo corpo e quelle sue parole dirette e desiderose. Non perché gli aveva dato fastidio, ma perché gli era piaciuto e anche tanto.

Ma anche il demone stava combattendo una guerra con sé stesso.
Andare all'università era davvero straziante perché i battiti dei cuori, di tutti i ragazzi attorno a lui, gli rimbombavano nelle orecchie e gli facevano ricordare cosa stava pian piano diventando.
Non voleva ritornare come agli inizi, non voleva vedere sotto di lui una montagna di corpi morti ammassati l'uno sopra l'altro.

Non voleva vedere il corpo di Jisung ricoperto di sangue e senza vita.
E qui si interrogava sul perché Satana avesse scelto lui per compiere quella stupida missione.
Il Dio degl'Inferi era a conoscenza di tutte le sue debolezze eppure si era fidato di lui.

Era insopportabile per lui rimanere ancora sulla Terra.
L'unica soluzione era compiere la sua missione il prima possibile ma non era facile come pensava.
Se solo non avesse preso confidenza con Jisung, se solo non lo avesse baciato quello stupido giorno.

L'ultima ora di studio all'università era appena finita, lasciando liberi gli stanchi studenti.

Jisung, però, non aveva intenzione di uscire da quell'aula.
Dentro di sé aveva trovato il coraggio di parlare con Minho.

Doveva capire tutto.

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::

"Non sempre va tutto rosa e fiori in questa vita"
Disse Chan posizionando il braccio sulle spalle di Changbin.

Quest'ultimo era super preoccupato per il suo amico Jisung.
Lo aveva avvertito, prima di uscire dall'università, che si sarebbe fermato in aula per parlare con una persona.

Aveva paura che quella persona fosse Minho.
Da quando il demone gli aveva confidato della sua cotta per Jisung, Changbin era andato fuori di testa.
Non lo accettava, non voleva che il suo amico si fidanzasse con una persona strana e misteriosa come lui.

"Cosa intendi Chan?"
Chiese all'amico.

"Ho capito tutto. A te piace Minho e sei geloso perché Jisung ci sta parlando adesso in aula."

Quasi Changbin non si strozzava con la sua stessa saliva.
"Yah, ma che cazzo spari amico!? Lo sai pure tu che nel mio cuore c'è solo il piccolo Lix. Sono solo preoccupato per Jisung, è strano ultimamente."

"Mmm, sinceramente io lo trovo come al solito."

"È ovvio che non te ne accorgi, ogni santa ora di scuola dormi come un sasso sul banco perché non lo fai la notte. Dovresti dormire al posto di comporre canzoni. Anche io lo faccio ma ho i miei limiti."
Disse il più basso sospirando.

"Forse hai ragione Binnie. Oh, guarda un po' chi c'è là~"
Disse con un sorriso da ebete.
Con l'indice indicò un gruppetto di ragazzi appostati ai lati del corridoio.

In mezzo a loro c'era una figura molto conosciuta a Changbin.
Felix.

Il ragazzo dalle lentigini portò i suoi occhi su Changbin e sorrise.
Disse qualcosa ai suoi amici e incominciò a camminare verso di lui.

"Cazzo Chan, sta venendo qui.
Mi raccomando non mi abbandonare come sempre."

Peccato che il biondo era già metri distante da lui e lo stava salutando sventolando la mano.
"Buona fortuna!"
Gli gridò.

Non riuscì a rispondergli male che Felix gli stava davanti con un sorriso a trentadue denti.
"Changbin! Come stai?"

Il basso esitò a rispondere per il troppo imbarazzo.
"Oh Lix, tutto bene e tu?"

"Bene adesso che ti ho incontrato. Senti, ho una cosa da chiederti..."

Con le guance rosse gli disse di proseguire, curioso della sua richiesta.

"Posso baciarti?"

All'inizio non realizzò pienamente la domanda della sua cotta.
"Cos- Vuoi che ti baci adesso? Davanti a tutti?"

La faccia di Felix andò in fiamme.
"No, oddio, non pensavo accettassi così velocemente. Se vuoi andiamo in qualche aula."

Changbin non se lo fece ripetere due volte e lo prese per il polso cominciando a correre.

Entrò nella prima aula che gli capitò all'occhio, già eccitato di poter baciare le labbra piene di Felix.

Ma, dopo aver spalancato la porta, si fermò subito e si pietrificò.

Perché Minho e Jisung si stavano mangiando le labbra a vicenda?
E perché il suo amico era mezzo nudo?

finalmente sono riuscita ad aggiornare.

Volevo spendere due parole sulla morte di Sulli, lo so che è un argomento delicato eccetera però ne sento il bisogno.
Quando mi è arrivata la notizia non ho fatto altro che piangere e arrabbiarmi, cazzo.
La gente dovrebbe imparare a parlare di meno e a tener per loro i commentini di merda che prontamente fanno senza saper nulla.
Il cyberbullismo e qualunque altra forma di violenza dovrebbero essere fermate e denunciate.
Quindi non ignorate le persone che stanno male o che vengono prese di mira dai "bulli".

detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto.

I know that you are bad Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora