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"Alla fine Chan ha detto di no"

Jisung e Changbin si erano appena incontrati davanti al locale dove spesso si esibivano.

"Però per strada ho incontrato Woojin, così è corso a casa per cambiarsi. Fra poco dovrebbe essere qui"
Disse il più basso fra i due.

"Nessun problema, infondo era da tanto che non uscivamo insieme come ai vecchi tempi..."
Parlò Jisung con tono malinconico.

"Però almeno ha trovato un buon lavoro. E lo pagano pure bene. Oh, eccolo!"

Un ragazzo dai capelli neri si avvicinò ai due amici.
"Ciao ragazzi!"

Si buttò letteralmente sopra di loro e li strinse in un caldo abbraccio.
"Oh mi siete mancati tantissimo"

"Anche tu Woojin, anche tu"
Rise Jisung per poi staccarsi dalle sue braccia.

"Questa sera vi esibirete?"
Chiese il maggiore.
Si accigliò non vedendo BangChan con loro.

"Purtroppo no, Chan sta lavorando al mixtape e non vuole essere disturbato."

"Oh peccato. Su dai, entriamo"
Disse Woojin sorridendo.

::

Se in quel locale non si esibiva, Jisung lo vedeva solo come un luogo noioso e primo di divertimento.

La gente ballava a ritmo dei BigBang, oppure stava al bancone a bere qualche birra.

C'era chi si scatenava, chi si sballava e chi guardava i giovani ballare seduto ad un tavolo all'angolo, ripensando ai vecchi tempi.

Changbin si era dileguato da qualche minuto per andare in ricerca del suo ragazzo dei sogni.
Woojin invece stava parlando in disparte con dei suoi colleghi di lavoro.

Jisung era rimasto semplicemente da solo.
Si stava veramente annoiando fin quando non vide entrare dalla porta del locale un ragazzo veramente particolare.

Incominciò a fissarlo. Non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, era come una calamita.
Vestiva tutto di bianco e aveva i capelli rossi.
Sembrava avesse una luce splendente intorno a lui.

Il ragazzo si diresse verso Jisung con passo tranquillo e elegante.

"Ehy! Posso farti compagnia? Sei l'unica persona in questo locale che vedo da sola"

Jisung perse un battito.
"Certo!"

Il ragazzo dai capelli rossi rise leggermente e si mise accanto a Han.

"Mi chiamo Seungmin, e tu?"

::

«Non startene lì impalato! L'angelo di Dio è appena entrato in azione e Jisung sta cominciando a provare un forte legame con lui. Si trovano in un locale del centro. Adesso ti ci porto»

Minho non ebbe tempo di dire nulla che fu trasportato davanti all'entrata del locale.
Vestiva col pigiama e aveva ancora in mano la ciotola di ramen che la sua finta madre gli aveva preparato.

"Non ci credo..." sussurrò con tono irritato.

«Tutto quello che dovrai fare e andare a parlare con quel cazzo di angelo e magari minacciarlo un po'. Se poi vuoi andare da Jisung fallo. Buona fortuna!»

"Buona fortuna un corno"
Disse Minho prima di entrare nel locale.

Spostò lo sguardo ovunque, finché non si posò su due figure che stavano da sole in disparte.
Riconobbe subito l'aura dell'angelo e non ci mise molto a capire che a fianco aveva Jisung.

Con passo spedito si avvicinò ai due e si sedette vicino a Jisung.

"Ciao Jisung"
Lo salutò Minho marcando il tono sul nome attirando la sua attenzione.

Han si girò verso il demone con espressione confusa e notò che, il ragazzo appena arrivato, aveva gli occhi fissi su Seungmin.

Una strana sensazione lo portò a girare lo sguardo verso il suo nuovo amico. Incominciava a non piacergli per nulla quel ragazzo.

Era forse geloso?

Uuu mi piace questo capitolo.

I know that you are bad Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora