CAPITOLO TERZO – RITORNI TURBOLENTI
I due giorni che precedettero il rientro a scuola furono per Hermione terribili, tutti i progressi fatti in quelle settimane erano difatti svaniti ed anzi, era ancor più infastidita di prima. Le cose da fare e l'agitazione che si respirava nell'aria la mettevano a disagio, tutti dovevano adempiere ai loro compiti e chi correva a destra e chi a sinistra. Ma cosa avranno da essere tanto contenti, pensava mentre se ne stava sdraiata sul letto a fissare il soffitto appena sveglia, personalmente non riesco davvero a capire, tornare in un posto che ha visto morte e sofferenze appena pochi mesi fa, ed esserne pure contenti, mah. Senza contare tutte le scocciature che avremo e non per lo studio, studiare non ha mai smesso di piacermi, anzi lo trovo un modo perfetto per allontanarsi dalla realtà, ma le domande che ci faranno i ragazzi più piccoli, gli sguardi che avremo addosso, e senza parlare delle regole che dovremo comunque seguire nonostante siamo coloro che hanno salvato l'intero mondo magio. Davvero non riesco a comprendere e non ritengo che ciò sia giusto, insomma, dovremmo come minimo avere dei privilegi o quanto meno più libertà decisionale! E con questi pensieri in testa, sbuffando malamente, si mise a sedere sul letto. Non aveva voglia di scendere e vedere tutte quelle facce sorridenti e spensierate ma il suo stomaco brontolava e questo bastò per farla alzare, farla vestire e farla scendere in cucina.
Appena entrò notò delle buste e delle pergamene in mano a Ron ed Harry, e notò ce ne fosse una ancora chiusa poggiata sul tavolo. Hermione cara, buongiorno intanto, come ti senti? Parlò Molly, facendole segno di accomodarsi mentre le preparava la colazione, la ragazza dal canto suo si limitò a sorridere salutandola, senza rispondere alla sua domanda. Sono arrivate le lettere dalla scuola, dove ci sono comunicati i libri da comprare, l'occorrente per le lezioni, e le nuove divise per tutti e tre, e quest'ultima affermazione la ragazza che intanto aveva iniziato a bere il suo thè alzò la testa di scatto con un'espressione contrariata in volto. Le nuove divise? Ringhiò Hermione, Molly dal canto suo facendo finta di non aver visto la sua reazione rispose pacatamente, si esatto, sono nella busta rimpicciolite, i ragazzi hanno voluto aspettare te per vederle. La ragazza a quel punto guardò gli amici e passò la sua busta ad Arthur che con un rapido gesto di bacchetta tirò fuori la divisa prima sua e poi dei due ragazzi seduti di fronte per poi farle tornare a grandezza naturale. Harry e Ron si limitarono a guardarle senza dire nulla, infondo non erano tanto diverse da quelle degli anni passati, solo di un paio di taglie in più, lei osservò la propria contrariata. Io questa non la metterò mai, senza contare che questa camicia non mi entrerebbe neanche a forza, insomma, non sanno che sono cresciuta? E' passato un intero anno da quando ho portato l'ultima volta questa divisa, fece rivolta a Molly, non porto più questa taglia e per giunta non la ricordavo così orrenda. Io la gonna non la metto, sulla camicia potrei anche starci se solo fosse della giusta taglia e anche la cravatta è passabile, ma questa gonna e questo maglione a V sono a dir poco contro natura! E dicendo ciò fece per alzarsi, essendole passata la fame. Molly la trattene per un braccio facendola girare verso di se, va bene cara, ora non preoccuparti, per la taglia provvederemo facilmente, il resto si vedrà quando arriverai al castello, ora non pensarci e non rovinarti gli ultimi due giorni di vacanza per questa sciocchezza. Hermione le sorrise debolmente e si rimise a sedere nuovamente finendo il suo thè e la sua brioche vuota. Molly vedendo che la ragazza si era tranquillizzata continuò a parlare. Oggi pomeriggio io ed Arthur andremo inoltre a prendere i libri che ci sono scritti sulla lista così da poter dare a voi più tempo tra oggi pomeriggio e domani per recuperare le vostre cose, finire di sistemare i bagagli e godervi le ultime ore di vacanza qui, tanto verrà anche Ginny che dovrà comprare i libri per il suo anno che essendo un anno indietro rispetto a voi sono diversi. Così dicendo fece sparire dal tavolo gli avanzi della colazione, spedì i piatti nel lavello che iniziarono a sciacquarsi da soli e sorridendo a tutti si congedò per andarsi a preparare, seguita a ruota da Arthur. I tre ragazzi dopo una breve occhiata si alzarono ed ognuno si diresse nella propria camera per iniziare a preparare tutto il necessario. Il pomeriggio passò in fretta tra un preparativo e l'altro, i ragazzi finirono prima della ragazza e si misero a giocare agli scacchi magici attendendo il ritorno dei padroni di casa, Harmione invece era ancora intenta a piegare i propri abiti cercando di far entrare tutto in un solo baule. Il classico rumore della smaterializzazione avvertì tutti che Molly, Arthur e la figlia Ginny erano rientrati portando con sè l'occorrente per il nuovo anno accademico.
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Normal Rebel, Hermione Granger-Severus Piton
RandomUna storia diversa tra la studentessa più brillante (e ribelle) della scuola e il professore più cinico e bastardo del castello. Se siete quanto meno curiosi di sapere di cosa tratterà questa FF entrate e leggete il prologo e poi deciderete se conti...