Capitolo 3

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Era già mercoledì mattina, io stavo impazzendo per l'astinenza da nicotina, in più ero distrutta dall'allenamento con Ashton. Mi allenava ogni giorno dopo scuola e stava diventando pesante.
"Buongiorno Maddy" mi stritolò in un abbraccio Corinne, ricambiai con poco entusiasmo e forza;  non ero una che amava gli abbracci o il contatto fisico in generale.
"Giorno" biascicai, staccando l'abbraccio e poi aprendo l'armadietto e prendendo gli appunti per matematica, che avremmo condiviso con la rossa.
Corinne, era poco più alta di me, ma con un fisico da mozzare il fiato, e i capelli rossi naturali, che avevano un loro fascino, avevo sempre invidiato la mia amica inconsciamente per la sua bellezza; vestiva quasi sempre sulle tonalità del giallo ed era un'ottima ballerina.
"Ho visto un ragazzo," sospirò non appena chiusi l'armadietto, io la guardai sottecchi, la conoscevo e aveva ottimi gusti.
"Ma Shawn? " chiesi sapendo che il ragazzo da me nominato era la sua ultima cotta da una settimana circa, lei fece spallucce e sospirò.
"Fa con me educazione fisica, è alto, biondo e ha gli occhi più belli della terra" a quella descrizione mi venne subito in mente una persona e sorrisi.
"Parli di Luke Hemmings," la ammutolii, io sarei stata sempre due passi davanti a lei, i suoi occhi si sgranarono e annuì subito; dalla sua espressione era chiaro che volesse sapere come lo conoscevo. "Facciamo storia dell'arte insieme" la mia voce fu bruscamente coperta dal suono della campanella, e rotendo gli occhi io e Corine ci dirigemmo in classe.

Mentre il professore di matematica spiegava un qualcosa e Corinne, seduta accanto a me giocava con gli anelli della mia mano sinistra, io pensavo alla Dark Run, l'anno prima avevo solo assistito, non potevo partecipare non avendo ancora compiuto diciotto anni; e vedendo la passione e la dedizione con cui correvano i motociclisti mi appassionai,  iniziare a gareggiare nelle categorie che me lo permettevano, ma ora sarei stata in grado di affrontare una gara imprevedibile e pericolosa? Un solo vincitore e 200 partecipanti, ragazzi e ragazze dai 18 ai 27 anni.  Nulla di legale, tutto indescrivibilmente oscuro.
"Clifford," puntai gli occhi sul professore che mi stava fissando "Sei stranamente distratta!" annuii, fingendomi mortificata e prendendo altri appunti.
"Mi scusi prof, non accadrà più " l'uomo sorrise e continuò a scrivere sulla lavagna nera.

La quarta campanella suonò, era ora di pranzo e io ero davvero affamata, il mercoledì era il giorno della pizza e ne presi tre fette, per poi sedermi insieme a Corinne in un tavolo centrale, non era il nostro solito tavolo, quello era stato già occupato. 
"Sei strana in questi giorni, sembra che tu corra giornalmente una maratona" disse Corinne addentando la sua fetta di pizza, scrollai la spalle e imitai il suo gesto "Problemi col tuo ragazzo?" la rossa era così, non si arrendeva ad un no, era troppo curiosa per il suo stesso bene e questo la metteva nei guai il più delle volte.
"Con Ashton va tutto a gonfie vele, almeno per ora; sono solo stanca, accade anche ai migliori," cercai di sdrammatizzare la situazione, ma divenne più drammatica quando un ragazzo biondo, di cui ormai sapevo il nome si sedette accanto alla rossa, difronte a me. E mi maledissi perchè qul giorno c'eravamo sedute in un tavolo per quattro.
"Piccola Clifford, hai riferito il messaggio a tuo fratello?" sorrise e poi addentò il suo trancio di pizza, ma il problema è che non mi incudeva nessun timore, anche se lui ci provava.
"No." risposi secca, guardandolo negli occhi azzurri.
"Perchè, non sei estremamente curiosa di sapere di cosa si tratta, non vuoi scoprire chi sono e come conosco tuo fratello?" risi di gusto, e Corine mi guardò stranita, ero troppo composta solitamente per uscirmene così, per sbaffeggiare un ragazzo.
"Perchè dovrei esserlo, non mi interessa di ciò che fa mio fratello, siamo troppo diversi. E tutti sfortunatamente conoscono la sua reputazione, quindi, sinceramente, non me ne frega niente di te e mio fratello.Potresti anche essere un suo ex, non mi urterebbe minimamente." ingoiai il groppo che mi si era formato in gola, perchè io amavo mio fratello, e un po' ero curiosa, ma ero anche  troppo stanca per mettermi a fare certe domande a mio fratello.
"Scoprirò chi ti sta a cuore, magari  il tuo ragazzo, o lei," si girò verso Corinne, che già lo guardava, la vidi arrossire "Tu sei?" le chiese sorridendo con la voce più roca e un sorrisetto ammiccante.
"Corinne Smith," sussurrò lei, e io vidi i suoi occhi illuminarsi" facciamo educazione fisica insieme" la mia amica arrossì, divenne il colore dei suoi capelli e io scossi la testa, avrei voluto dire che io avrei gareggiato a Luke, ma non davanti a lei, lei doveva rimanere innocente, doveva vedermi per come ero a scuola, non per il resto.
"Puoi andartene, grazie" dissi a Luke con uno sguardo duro, lui mi ghignò in faccia, ero poco credibile per lui, ci credo, con un maglioncino rosa confetto a dosso e i capelli viola sicuramente gli apparivo come una bambolina, ma ero tutto tranne che quello.
"Altrimenti?" perché mi stava sfidando così apertamente? Serrai la mascella e cercai qualcosa nella mia mente, qualcosa che mi avrebbe potuto aiutare.
"Sicuramente conosci Ashton Irwin," il suo sguardo diventò improvvisamente curioso, ora era lui a volere delle risposte da me, avevo quasi vinto.
"Continua, Clifford." bevve un sorso di acqua, poi i suoi occhi ritornarono puntati nei miei, più intensi.
"Beh, è il mio ragazzo, e non ama che io venga infastidita, e tu," gli puntai un dito contro "Mi stai infastidendo veramente tanto, e non solo me, anche Corine." i suoi occhi ghignavano mentre giocava con l'anellino nero che gli contornava il labbro inferiore, scosse la testa.
"Non ho paura di Ashton, eravamo anche amici, amici stretti, una volta. Ha ancora quella moto giallo fluo?" una fragorosa risata si scatenò dal torace del ragazzo, mi stava prendendo in giro.
"Si, oggi mi viene a prendere all'uscita, se vuoi salutarlo, fai pure, ma ora va via." sbottai, avevo i nervi a fior di pelle, lui mi faceva innervosire. Lui si alzò e sconparve dalla mia visuale.

"E' bellissimo, ma , mi ha fatto paura come ti guardava..." furono queste le parole che lasciarono le labbra della rossa una volta finite le lezioni, una volta che tutto tornò normale, io annuii e la abbracciai.
"A domai, e cerca di capirci qualcosa in matematica..." sorrise e io ricambiai, con lei mi sentivo quasi una madre, la dovevo proteggere, da me stessa in primis.
Uscii fuori da scuola e con poca sorpresa vidi il mio ragazzo e Luke conversare, ridevano e uno vicino all'altro sembravano due angeli, ma posso giurare che di angelico avevano solo l'aspetto, ci andai vicino e subito Ashton si irrigidì.
"Pensavo mentissi, Piccola Clifford," disse Luke lanciando un occhiatina verso Ashton e scollandosi dalla sua moto.
"Io non mento Hemmings" lo bruciai con lo sguardo, mentre Ashton era davvero teso, infatti gli misi una mano sulla gamba e lui mi scansò, anche abbastanza bruscamente.
"Andiamocene." disse a denti stretti prima di darmi il casco in modo brusco e infilarsi il suo con prepotenza, dopo pochi secondi stavamo sfrecciando verso la Base, ma qualcosa stava per accadere, qualcosa da lì a poco sarebbe cambiata.

Arrivati alla Base, posammo i caschi per terra, e Ashton si allontanò, poi nervosamente prese una sigaretta, perché mi voleva male? Io ero in astinenza e lui mi fumava davanti, perfetto esempio da ottimo fidanzato. Incrociai le braccia al petto e lo guardai male, anzi di più.
Lui scosse la testa, come se non si fosse accorto di ciò che aveva fatto fino a quel preciso momento, buttò il mozzicone per terra e si avvicinò a me.
"Non devi avere niente a che fare con Luke. Non voglio che gli rivolgi la parola." i suoi occhi alla luce del sole risplendevano, e nella mia mente passarono molteplici domande, ma l'unica cosa che fui in grado di fare fu dargli uno schiaffo in pieno viso.

-------- REVISIONATO

EHI

CIAO

Allora, spero stiate iniziando a conoscere meglio i nostri personaggi, Ashton e Luke, magari avete intuito cosa hanno in comune, ma perché Ashton si è infuriato sapendo Madison accanto al biondo? 

Qualsiasi cosa vuoi pensiate su questa storia, commentate pure, e un'altra domanda :Corine, che ne pensate? Soprattutto perchè ho scelto Madelaine per interpretarla,  e solo questo la dice lunga.

Grazie per aver letto fino a qua, alla prossima.

Dark Run || L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora