"Madison, allora sei viva" la rossa sbattè forte l'anta del mio l'armadietto, spaventandomi a morte
"Non farlo mai più" sgranai gli occhi e sospirai
"Forse perché sei praticamente rintanata a casa tua da una settimana? E' sabato e dovresti gareggiare, ma a guardarti...Dio fatti ventiquattro ore di sonno" mi stava squadrando e io alzai gli occhi al cielo
"Luke, non sta ancora bene, e la prima settimana, non potevo lasciarlo da solo. Oggi sono venuta solo per storia dell'arte e quel maledetto progetto a coppie" sbadigliai, con i libri tra le braccia e Corinne che mi guardava scuotendo la testa
"Sai, che oltre le voci che girano qua a scuola sulla vostra presunta relazione, ci sono state tre imbucate questa settimana" i miei occhi diventarono una fessura, e mi misi difronte a lei,poi alzai un sopracciglio e le feci cenno di continuare. "Harry ha fatto tre irruzioni, la prima volta ti cercava con un mazzo di rose rosse , la seconda con un peluche e la terza con della tinta viola per capelli" sbuffò una risata "spiegami" sorrisi sottecchi
"Diciamo che per mettere a tacere le voci di corridoio con mio fratello abbiamo deciso di fingere che io stia con Harry, ma tutto ciò solo nei luoghi pubblici.Ovviamente Harry ha esagerato, ma da lui mi aspetto di tutto." alzai le spalle e alla rossa difronte a me spuntò un sorriso.
Entrai in classe, mi sedetti al mio solito banco e aspettai i miei compagni e la professoressa, che non appena entrò mi rifilò un'occhiataccia.
"Clifford, interrogata" inforcò i suoi occhiali rossi , io annuii e mi alzai "Dov'è Hemmings, se non presentate insieme, dovrò mettervi due voti in meno" disse con aria altezzosa e antipatica
"Hemmings sta male, mi ha contattata per dirmi che ha una brutta influenza e non può presenziare al momento, comunque non importa il voto" sorrisi, con il mio solito sorriso che mettevo su quando stavo parlando con una professoressa
"Allora cosa stai aspettando ad iniziare?" sospirò quasi entusiasta.
In cinque minuti d'orologio la mia interrogazione era finita, velocemente e indolore, totalmente perfetta, come tutte le mie performance d'altronde.
Avevo sempre avuto il dono del persuadere, riuscivo a farlo dalle medie, sorrisetto parlata veloce e qualche cenno col capo ogni tanto, quasi come un copione, che recitavo ogni tal volta che venivo interrogata, ormai ero esperta; certe volte non sapevo perfettamente gli argomenti ma riuscivo a convincerli, magari girandoci attorno, ma loro non se n'erano mai accorti e a me mi stava più che bene così.Prendevo i voti più alti della classe semplicemente usando la parlantina.
Così avevo fatto prendere un otto pieno anche a Luke.
"Maddy com'è andata ?" mi chiese non appena ci sedemmo a mensa la mia rossa preferita
"Alla grande, tu, Shawn ?" spalancò gli occhi e il colorito delle sue guance diventò pari a quello dei suoi capelli
"Cosa?" iniziò a mescolare la sua insalata evitando il mio sguardo
"Sai nonostante io non sia venuta a scuola ho notato le occhiatine che ti ha mandato oggi in corridoio" la guardai intensamente finchè non decise di alzare lo sguardo
"Abbiamo solo chiaccherato, voleva sapere del perché io non stavo più con Luke e perché tu e il mio ex siete mancati gli stessi identici giorni da scuola, andandovene insieme" si guardò attorno, come con la paura che qualcuno la stesse spiando
"Okay, me la bevo" le feci l'occhiolino "ma solo per sta volta" sospirò addentando la sua insalata "Allora vieni a sostenermi sta sera?" e il sorriso che le si formò sul viso fu solo una conferma.
Non appena l'ultima campanella suonò io mi precipitai fuori da scuola, passando prima dal mio armadietto dove trovai una rosa rossa con un bigliettino, una sola parola 'Harry', tutti l'avevano vista e questo mi dava un gran vantaggio sui pettegolezzi.
Arrivai a casa e trovai una scena piuttosto insolita, Luke e mio padre che conversavano tranquillamente del più e del meno, e il biondo sembrava finalmente aver preso colore e stava anche mangiando una mela; la scena mi fece sorridere, ogni giorno che stava meglio era un giorno in meno che passava insieme a me a casa mia, ad invadere i miei spazi.
"Madison" non appena mio padre si rese conto che stavo ammirando la scena mi interpellò
"Oh, sei tornata" disse invece il biondo sottovoce , ma io lo sentii
"Papà, sono qua solo per una doccia perché stasera devo uscire con Corinne, oggi quando mi ha visto le sembravo un miraggio" come sempre omisi la verità, ma era la cosa migliore da fare
"Certo, tanto io alle nove rientro, tu riesci a stare con lui fino a quell'ora, giusto?" chiese con tanto di sorriso, appoggiato al tavolo della cucina con i gomiti , in tutto questo Luke addentava la sua mela
"Dovrei uscire per le nove meno un quarto, ma vedrò come fare, sta tranquillo" annuii e mi sporsi verso le scale, iniziando a salire il primo gradino
"Va bene allora esco" sentii dei rumori quasi metallici: stava prendendo le chiavi.
"A dopo" disse probabilmente Luke e poi la porta d'entrata sbattè ; io ero già nella mia stanza, stavo prendendo la tuta da corsa, avevo intensione di farmi un bagno rilassante, dopo la settimana infernale che avevo passato; così dopo aver preso il cambio andai in bagno e aprii l'acqua della vasca , mettendola bollente, poi aggiunsi il bagnoschiuma e aspettai che si riempisse.
Stavo passando l'ora più rilassante della settimana, l'acqua che mi distendeva i muscoli e la musica in sottofondo, gli occhi chiusi e la testa leggera; poi sentii un improvviso fresco e mi rannicchiai con le ginocchia al petto, aprii gli occhi e li sgranai.
"Mad" il biondo con un sorrisetto malizioso era inginocchiato per essere alla mia altezza
"Luke, sono nuda, va via" mi coprii il più possibile con le braccia e sostenni il suo sguardo
"Perché dovrei, tanto lo sappiamo entrambi, per quanto tu fingi di odiarmi e lo faccio anch'io" ingoiai la saliva,mentre i suoi occhi erano fissi nei miei e si stava sbracciando
"Io non odio nessuno, io non ti sopporto, ti senti il re del mondo, anche se..."fui interrotta dalla sua mano che era dentro la vasca a sfiorare le mie parti sensibili
"Se cosa?" si prese l'anellino nero tra i denti
"Se ultimamente...s-sei cambi-iato" faticavo a parlare, perché lui non teneva le mani a posto, ma allo stesso tempo non volevo si fermasse
"Io ho sempre provato qualcosa per te" mi fece un occhiolino e ritirò in fretta la mano asciugandosi nel mio accappatoio , rimasi interdetta dalla sua uscita, in tutti i sensi . Cosa stava insinuando ?
"Luke, non sparare minchiate" gli puntai un dito contro
"Stasera spacca tutto, anche perché, settimana prossima torno in gara" si alzò e io mi sentii nuovamente a disagio e vulnerabile al suo sguardo
"Luke esci" gli ordinai, lui mi diede un'ultima occhiata, si passò una mano tra i ricci biondi e fece come gli avevo appena detto, mi ascoltò.
Quella sera non appena arrivai alla Base non vidi Calum, e un po' mi preoccupai, ma Ashton disse che aveva un'influenza, che sarebbe tornato; successivamente prima di salire in sella e iniziare a gareggiare baciai appassionatamente Harry sotto gli occhi di tutti, occhi stupiti, soprattutto quelli del ragazzo in questione, che non si aspettava un gesto del genere, e quelli di Ashton, che di certo conoscendomi sapeva quanto stavo odiando la situazione che si era andata a creare.
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EIII
CIAOOO
Allora, ho scritto this il 14/02/20 ed è una giornata di merda, non solo perché è san valentino, ma perché è così.
Comunque il capitolo, un po' di passaggio, tranne l'ultima parte, ditemi voi cosa ne pensate, io non commento proprio, lascio la palla a voi,quattro gatte.
quindi grazie e alla prossima.
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Dark Run || L.H.
FanfictionLA STORIA PRESENTA ERRORI DI BATTITURA E GRAMMATICALI, PROVVEDERÓ A CORREGGERLA AL PIÙ PRESTO. "𝐅𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐬𝐨 𝐝𝐢𝐫𝐭𝐲, 𝐛𝐮𝐭 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐥𝐨𝐯𝐞'𝐬 𝐬𝐨 𝐬𝐰𝐞𝐞𝐭 𝐓𝐚𝐥𝐤 𝐬𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐭𝐭𝐲, 𝐛𝐮𝐭 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭 𝐠𝐨𝐭 𝐭𝐞𝐞𝐭𝐡 𝐋𝐚𝐭�...