Capitolo 35

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"Esci da questa stanza, Mad, ti prego" era di nuovo mio fratello e io continuavo ad ignorarlo. Mi sentivo come se la mia vita fosse finita insieme a quella della mia migliore amica, forse perché mi sentivo colpevole nel profondo, avevo detto io a Luke di prendere Corinne, ma era colpa sua avermi ascoltato. Non doveva farlo. Che poi me lo dovevo aspettare, stava andando tutto troppo bene nella mia vita, era troppo tempo che non succedeva nulla di eclatante. Anche se in un certo senso, avevo scelto consapevolmente di allontanare il biondo, l'avevo deciso io, lui mi stava consolando mentre che io gli dicevo che lo odiavo.

"Madison permettimi di entrare allora" urlò ancora Michael, sapevo pure che non era da solo, c'era uno strano vocio, stava parlando con qualcuno e non era nostro padre, visto che non sapevamo più dove si trovava dal giorno dell'incidente.

"Sto entrando." restai immobile, quando la porta si spalancò ed entrarono mio fratello e Calum,avevano fatto coppia fissa evidentemente.

"Oggi c'è la semifinale della Dark Run, non puoi mancare, Mad lo sappiamo tutti che quei soldi ti servono per andare alla Columbia, trasferirti, è il tuo sogno da sempre." e si, aveva ragione, inizialmente ho iniziato a gareggiare solo per i soldi, solo successivamente è diventata una passione.

"Non posso farlo" dissi flebilmente, guardando i due in piedi davanti il mio letto

"Devi battere Luke, sei l'unica che gli può tenere testa" parlò Calum dopo il suo silenzio

"Luke? Perché ancora gareggia? "ero veramente stupita, lui non era arrivato alla Base l'ultima volta, non poteva essere in gara.

"Si, non ha potuto completare la gara, perché una persona si è fatta male, non ci sembrava giusto, oggi si vedrà se ha il diritto o meno di arrivare in finale." le parole del moro mi arrivarono forti e chiare, e io probabilmente dovevo indossare quella tuta e gareggiare, dovevo vincere. Per poter scappare da qua.

"Va bene, forse verrò, ma solo per la Columbia" scostai le coperte dal mio corpo "Mike, papà?" chiesi alzandomi e prendendomi un cambio

"Papà.." deglutì "lui beh, potrebbe essere partito perché " si passò una mano sul viso, stava decisamente male per ciò che mi doveva dire "il giorno dell'incidente, l'ho visto all'ospedale, era con una donna che stava partorendo, era la sua compagna segreta, gli ho chiesto di non tornare più" spalancai la bocca, cosa mi stava dicendo? 

"Stai scherzando vero?" gli chiesi guardandolo negli occhi, verde contro verde

"No, non sto scherzando" sospirai

"Tu non sai quanta voglia ho al momento di scappare" strinsi i pugni e mi scansai per entrare in bagno.

Ero un fascio di nervi, troppe cose tutte in una volta, io non ero fatta per reggere le emozioni, sono sempre stata un bicchiere di cristallo, e io sono più che scheggiata al momento.

Mi lavai vestii e truccai ero pronta.

***

Arrivai alla Base rendendo tutti i presenti sbalorditi, eravamo pochi , solo dieci Mali era stata squalificata, quindi come persone che conoscevo c'erano solo Luke e Michael. E io dovevo vincere, a qualsiasi costo.

Mi sistemai in postazione , avere il biondo a un metro da me mi faceva un male cane, come se il cuore nel mio petto si stesse dividendo in due; c'era la parte che mi pregava di andarlo ad abbracciare e baciare, poi la mia parte più razionale invece mi imponeva di dargli la colpa della morte della mia migliore amica. E io non sapevo cosa fare.

Sentivo il suo sguardo fisso su di me,io guardavo avanti senza battere ciglio, feci solo un sorriso ad Ashton che mi aveva vista arrivare e un cenno col capo a Calum, infondo era stato lui  a convincermi a venire alla gara.

"Buonasera Semifinalisti, stasera le scommesse su di voi sono altissime e vi posso dire che tutti stanno scommettendo sulla velocità femminile, ma ne abbiamo solo una al momento. Quindi Madison Clifford, sei tu la prediletta del nostro pubblico." disse Calum con tono scherzoso, magari per alleviare la tensione presente in quel luogo che ormai conoscevo molto bene.

"Bene Cal, ora parliamo di cose serie, la gara di oggi è velocità pura con un pizzico di adrenalina.Non vi diremo perché ma durante il percorso troverete degli ostacoli che vi faranno dubitare di voi. " la faccia di Ashton era strana, ci aveva messo in guardia, ma forse non doveva, per questo Cal gli rifilò un'occhiataccia.

"In posizione ragazzi e che l'oscurità sia con voi" ingoiai il groppo che avevo in gola mentre infilavo i guanti e il casco per poi salire in sella alla moto.

Guardai Luke per una frazione di secondo prima che la bandiera fu tirata su e iniziammo a sfrecciare per le strade buie e desolate del Southside.

***

Ero a tre quarti del percorso, avevo mantenuto una velocità costante e sembrava fossi la prima o al massimo la seconda dietro mio fratello, poi sentii uno strano rumore e una voce troppo conosciuta "Maddy, girati è una settimana che mi ignori" quel soprannome, solo lei lo usava e io ero quasi immobilizzata "Dai, non dirmi che te la sei presa con me perché ti ho detto che Luke mi aveva chiesto cosa regalarti per natale e gli suggerii io il ciondolo" fermai la moto in mezzo alla strada e portai una mano al collo, avevo ancora il ciondolo di Luke, ma non poteva essere la voce di Corinne, lei era morta. Eppure sembrava lei "Maddy vinci, e stai con Luke e vai alla Columbia" mi immaginai il suo sorriso contornato dalle labbra tinte di rossetto rosso e una lacrima varcò la mia guancia. Non era lei a parlare, sembrava una registrazione "Corinne, questo non lo dovevi dire" questa era la voce di Ashton, era stato lui a registrare le parole della mia migliore amica. Asciugai bonariamente le mie lacrime e ripartii, alcune moto mi avevano superato nel contempo, ma forse ci sarei riuscita.

Arrivai alla Base per seconda, in postazione c'era già Luke. Non mi spiegai subito il motivo, poi pensai che forse le voci registrate avevano bloccato alcuni motociclisti nell'ultimo tratto del percorso e non erano arrivati in tempo.

"Congratulazioni " si avvicinò Calum a me e Luke "Siete i due finalisti della Dark Run" sorrisi, poi lo guardai, lui già mi guardava.

"Posso parlarti?" si stava mordicchiando il labbro con l'anellino e dopo una settimana averlo a questa poca distanza mi faceva mancare il fiato. 

"No, ma devi riprenderti questa" mi tolsi la collanina e gliela porsi "Non ha senso che la tenga io, scusa" rimase a bocca aperta 

"Mad, io te l'ho regalata prima di noi, quindi perché non la dovresti tenere?" era vero, ma con quella al collo mi sarei sentita di appartenere ancora a lui 

"Voglio scordarmi di te, per quanto io so che ti amo" chiusi gli occhi dai quali ricominciarono a scendere copiose le lacrime, non dovevo dirglielo

"Ti amo anche io e penso ti aspetterò per sempre" strinse il ciondolo in un pugno, poi passò il pollice sulle mie guance bagnate "Sei la mia nuova droga e l'astinenza sarà davvero dura senza un'aiuto" quelle parole mi arrivarono dritte al cuore, perché mi resi conto che io mi ero innamorata di Luke dal momento che aveva varcato la porta della mia stanza, quello mi aveva indebolito.

Mi avvicinai a lui gli carezzai la guancia e per un'attimo non c'erano più gli altri concorrenti che arrivavano e il trambusto del pubblico. Solo noi due. Lo baciai era un bacio d'addio probabilmente o forse sapevo che non mi sarei mai potuta mai allontanare da lui . Mi strinse a se e pensai di lasciarmi morire tra le sue braccia.

"Mad" la voce di mio fratello mi riportò alla normalità , lo guardai "Puoi vincere e devi andartene da qua" corrugai la fronte, allontanandomi insieme a lui 

"Che vuoi dire Mike?" chiesi sincera 

"Ho scoperto che c'è mamma dietro le Run" aprii la bocca, gli avrei dovuto dire che lo sapevo? "Lei è pericolosa, lo sai, non voglio che tu resti qua" no, era meglio starmi zitta, così annuii e lo abbracciai.

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EII

CIAOO

Allora come va?

Comunque anche questo capitolo è finito e boh, non so più come continuare la storia, almeno per ora che siamo giorno 8 maggio, magari riesco a trovare una soluzione da qua a quando questo capitolo sarà pubblicato. Lo spero. 

Alla prossima ...?

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