Dark Run || L.H.

Capitolo 24

"Sei stata brava piccola" e quando mi girai, lo riconobbi ,il ragazzo che si stringeva forte a me durante le allucinazioni e mi baciava per addormentarsi, il sangue mi gelò nelle vene. 

"Luke, perché volevi vedermi?"chiesi dura, volevo stargli alla larga sul serio

"Perché mi manchi"scrollò le spalle avvicinandosi a me, ma io misi la mano avanti, per non farlo avvicinare troppo

"Mad" mi guardò con i suoi occhioni azzurri con le pupille fin troppo dilatate, scossi la testa 

"Sei fatto Luke, cristo, io me ne vado "urlai liberandomi mentre la sua espressione mutava e il suo sguardo si scuriva "ti sei fatto anche a casa mia, due giorni prima di andartene, ho fatto finta di niente, ma no, oggi non farò finta di nulla" enfatizzai tutto con dei movimenti scoordinati delle mani che mi agitavano soltanto maggiormente 

"Hai ragione, ma sono sempre io" sbuffò quasi annoiato dal darmi spiegazioni , io alzai gli occhi al cielo 

"Non mi interessa, pensavo avessi imparato a conoscermi dopo due settimane di convivenza, due settimane a stretto contatto in tutti i sensi" mi rimisi il casco 

"Vieni con me Madison, solo per stanotte. In una notte dove non ci sono ne Harry ne Tiffany" mi porse la mano ingioiellata; io fui titubante inizialmente, avrei dovuto accettare una notte con qualcuno con cui avevo già condiviso diverse albe ,tramonti e notti insonni. Qualcuno che mi aveva vista mentre credevo di non essere osservata, nei miei intimi pensieri, qualcuno a cui avevo sussurrato parole dolci e confortanti, qualcuno a cui avevo asciugato le lacrime e scacciato via i demoni; che in un qualche modo, quel qualcuno aveva tenuto a bada  i miei di demoni. 

Un sorriso spontaneo spuntò sul mio viso, mi morsi il labbro inferiore e afferrai la sua mano che era calda al tatto, mentre la mia era fredda come il ghiaccio. Posammo la mia moto nel suo garage e salimmo entrambi sulla sua, lo strinsi forte e inspirai il suo profumo dolce e di pulito , sembrava lo stesso di quando eravamo abbracciati nel mio letto, un brivido mi percosse la spina dorsale; poi mi guardai intorno, vidi uno scenario familiare il molo, uno dei miei posti preferiti del Southside.

Non appena arrivammo togliemmo i caschi e lui si sfilò anche i guanti

"E' un bel posto" deglutii a fatica, tirava un leggero venticello, e i suoi riccioli biondi erano sparati in tutte le direzioni, la poco luce, quella proiettata dal faro del Northside era giallina, contrastava con la luna piena che si scagliava alta in cielo

"Lo so, è il mio posto preferito, venivo qua a cantare da piccolo, mi portavo la mia chitarra in spalla dal North e mi sedevo e mi liberavo"sorrise genuinamente "Non cambia se sono fatto o meno, sono sempre quello che ti baciava nel cuore della notte sperando di non fartelo capire, quando in realtà tu eri più che sveglia" riprovò ad avvicinarsi e quella volta glielo lasciai fare, infondo mi aveva chiesto una notte .

"Luke, tu stai con Tiffany e io con Harry" lo guardai dritto negli occhi che in quel momento sembravano blu come il mare che si stagliava intorno a noi

"Non prendiamoci in giro, io ci sto perché mi piace il sesso, e quella gallina me lo ha offerto su un piatto d'argento, e tu stai con Harry perché dovevi mettere a tacere le voci che dicevano della nostra relazione, e lui essendo il migliore amico di tuo fratello è la persona migliore per incarnare il ruolo del fidanzatino perfetto" ghignò avvicinandosi ancora di più al mio viso, in quel momento i nostri nasi si stavano sfiorando e le sue mani stavano accarezzando la pelle del mio giubbino , sospirai

"Perchè mi fai questo?" chiesi più a me stessa che a lui, sorrise quasi sulle mie labra

"Sto facendo solo quello che desideriamo entrambi" sussurrò mentre io chiudevo gli occhi e le nostre labbra si univano in un bacio lento, cadenzato, pieno di quella settimana in cui c'eravamo mancati; le mie mani si insinuarono tra i suoi capelli e le sue mi strinsero forte a se , facendo aderire i nostri corpi, come le nostre lingue che in quel momento stavano danzando.