Capitolo 19

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Harry arrivò in fretta e mi fece un sacco di domande, alla maggior parte non risposi, non avevo le risposte a tutte le domande.

"Harry ascolta, tu sei stato disintossicato da mio padre in questa casa, io non me lo scorderò mai. Quindi ti prego aiutami" sbottai esasperata, fino a quel momento ero solo stata accusata da Harry per il fatto che avevo portato Luke a casa mia, secondo lui poteva essere molto pericoloso

Harry si sedette e annuì "Ci sono tre fasi in una disintossicazione, lui sta attraversando la prima: nella prima fase, si è irritabili ed insonni, si  ha poco appetito e si è sensibili alla luce e al suono. A ciò segue un periodo di depressione , e di privazione del sonno. Quando poi si passa allo stato di sonnolenza costante ed apatia. Intorno al sesto giorno della prima fase di disintossicazione, questi sintomi diminuiscono, riducendo il bisogno di cocaina, si addormenta normalmente ma è ancora debole." mi spegò cercando di ricordare tutto 

"Quindi devo dargli delle piccole dosi?"chiesi, perchè per quel poco che ci avevano insegnato a scuola sulle dipendenze, se ne esce poco alla volta, tutto in una volta non si può

"Non lo so, cambia da persona in persona, intanto vagli a chiudere le finestre, spegnigli la luce e chiudi la porta" sospirò pesantemente. Io chiusi le tende delle finestre della mia stanza , e vidi che stava fissando il soffitto, perso in non so cosa , ingoiai il groppo che avevo in gola , poi uscii silenziosamente e chiusi la porta alle mie spalle.

"Sei sicura che vuoi aiutarlo? Sarà un po' un inferno" guardai gli occhi verdissimi di Harry, a differenza di quelli della mia famiglia lui li aveva di un verde molto scuro, paragonabile allo smeraldo, ma erano comunque belli, annuii 

"Si, non so come farò a spiegarlo a Mike e papà, ma voglio aiutarlo" sospirai 

"perchè voi Clifford siete attratti dal pericolo, io proprio non lo capirò mai" ridacchiò. Questa frase l'avevo già sentita, l'aveva sussurrata la mia professoressa di storia dell'arte 

"Perchè ripetete tutti la stessa frase?" gli chiesi 

"Non è il momento che tu lo sappia, più avanti, sarà un Clifford a dirtelo" sorrise "Stasera come farai con la Dark Run?" chiese a quel punto, Luke non poteva essere lasciato solo per troppo tempo 

"Chiederò a Corinne" alzai gli occhi al cielo , sentii la porta di casa aprirsi, e il mio corpo si irrigidì di colpo, Harry mi fece un cenno e sgattaiolò fuori dalla porta del giardino, non veniva usata quasi mai se non per le emergenze.

"Sei a casa, Madison?" quella era decisamente la voce di mio padre , sospirai e ci andai incontro 

"Papà, ti devo parlare" abbassai il capo, lui annuì e si sedette sul divano
"Dimmi figliola" fece un sorriso bonario

"Ho portato a casa un mio compagno di scuola, lo voglio aiutare a disintossicarsi, in clinica non c'è riuscito" mio padre sbuffò una risata amara 

"Perchè dovresti prenderti cura di un compagno di scuola, tu non li sopporti" incrociò le braccia al petto , chiusi gli occhi 

"E' Luke Hemmings, papà" quando sentì quel nome la sua espresione cambiò radicalmente 

"Suo padre qualche mese fa mi ha detto che se n'era andato di casa e avevano perso i contatti" la sua faccia era a dir poco incredula "Certe cose non cambiano mai " sorrise tristemente 

"Quindi posso aiutarlo? Harry mi ha spiegato un po' la situazione e questa è evidente che è la fase uno" scrollai le spalle

"Si, certo, infondo, fin dalla sua tenera età l'abbiamo trattato come un figlio" si alzò dal divano e mi abbracciò "Prenditi cura di lui, sono certo che un giorno lui lo farà con te" e dicendo questo andò in cucina. 

Dark Run || L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora