Dark Run || L.H.

Capitolo 36

La scuola non era più la stessa senza la mia migliore amica, ora non solo ero Madison Clifford la secchiona, ero anche l'ex di Luke Hemmings il ragazzo misterioso e la migliore amica della defunta Corinne. Tutto questo insieme alle voci di corridoio erano uno strazio. Mio padre che non si sapeva dove fosse  andato a vivere e io che mi sentivo totalmente abbandonata a me stessa, senza nessun aiuto o appiglio .  E vedere mio fratello felice mi provocava una morsa al petto, perché anche io ero felice fino a due settimane prima. 

Era ricreazione e io avevo ripreso a fumare, ero appoggiata al muretto accanto al cancello della scuola, in attesa che il resto delle lezioni si consumasse come la sigaretta che tenevo tra le dita.

"Mad" alzai lo sguardo dalla sigaretta e vidi due occhi verdi bosco e una cascata di riccioli castani. Harry. 

"Che ci fai qua?" gli chiesi aspirando l fumo

"Questa è arrivata poco fa da me" mi mostrò una lettera, proveniva dalla Columbia, sorrisi "Perché hai messo il mio indirizzo per farla arrivare?" mi chiese ritirando la lettera al petto

"Ho fatto i test quando ancora mio padre era in casa e lui non era molto felice che io mi allontanassi da Detroit, quindi ho usato il tuo indirizzo. " mi morsi il labbro "Hai già visto il contenuto" chiesi, la curiosità mi stava divorando dentro e sapevo che in quel momento gli occhi di mezza scuola erano puntati su di me. Anche i suoi.

"Aprila, tutta la scuola deve vedere come esulti" sospirai profondamente mentre la busta passava nelle mie mani che tremavano come foglie al vento. Staccai la linguetta incollata e uscii la lettera. Iniziai a leggerla e quasi mi venne da piangere. Io c'è l'avevo fatta.

Buttai le braccia al collo di Harry per me era un fratello e abbracciarlo in quel momento mi avrebbe fatto sentire un po' meno sola; il ragazzo mi strinse al suo petto "Congratulazioni" mi sussurrò dandomi un piccolo bacio tra i capelli.

Mi staccò dall'abbraccio e io non capii, mi mimò uno scusa e mi voltò, ora ero faccia a faccia con il diavolo biondo.

"Ci sei riuscita, si dice che sei l'unica della scuola ad aver preso questa borsa di studio, sono felice per te." un sorriso sincero con tanto di fossette spuntò sul suo viso e io avevo tanto bisogno di baciarlo, ma non lo feci.

"Tu per quale college hai fatto domanda?" sapevo già la sua risposta, ma dovevo capire se aveva cambiato idea dati gli ultimi avvenimenti.

"Lo sai che non ho fatto nessuna domanda da nessuna parte, sai che il mio obbiettivo era quello di seguirti ovunque saresti stata tu e trovarmi un lavoro" scossi la testa, lacrime stavolta non di gioia minacciavano di cadere sulle mie guance.

"Sai che non sarà più così, vai ovunque, ma non seguirmi a New York. Non voglio rischiare di amarti più di quello che già faccio, potevo sentire in quella minima distanza il suo profumo e stavo per cedere. 

"Posso abbracciarti?" mi chiese in un sussurro e io sospirai e annuii , ne avevo bisogno.

Ci avvicinammo con cautela, e lui mi strinse il busto, mentre io con il mento appoggiato sulla sua spalla e le braccia intorno al collo gli accarezzavo i ricci alla base del collo, mi era mancato troppo stare così semplicemente abbracciati, i corpi uniti e gli occhi chiusi.

***

"Mike sono a casa" uralai entrando in casa mia aguzzai la vista... Dove cavolo era?

Poi sentii dei mugulii e quelli che sembravano gemiti di piacere, così sgranai gli occhi avanzando verso il salotto.
Sul divano Calum era steso sopra mio fratello impegnato a torturargli il collo.
"Ragazzi, sopra c'è la stanza. Questi sono atti osceni in luogo pubblico " misi le mani ai fianchi e mi sporsi verso di loro, mio fratello quasi non si strozzo con la sua stessa saliva.

"Cal fermo" gli intimò mettendogli malamente una mano sulla guancia paffuta, il ragazzo dai capelli ancora blu alzò lo sguardo nella mia direzione

"Mad, sai che non so resistere" fece spallucce cercando di mettersi a sedere, spostando le gambe di mio fratello per poi mettersele sulle sue

"Oh Cal, lo so" alzai gli occhi al cielo al ricordo di quando finimmo a letto insieme.

"Mad, spero che tu ci abbia fermato per una buona causa" sorrise mio fratello, sospirai e mi andai a sedermi sulla poltrona di fronte a loro.

"Mi hanno dato una borsa di studio per la Columbia. Accerterò, quindi tra tre mese scarsi io mi trasferirò a New York. Volevo fartelo sapere Mike" i suoi occhi avevano un velo di tristezza e si mise a sedere anche lui.

"Soni felice per te, anche se non so come riuscirò a sopravvivere" ora il suo sorriso era amaro, stava soffrendo

"La piccola dei Clifford sarà la prima a lasciare Detroit. Complimenti " mi disse Calum mentre portava una mano sulla gamba di mio fratello e iniziava a fargli delle carezze.
Forse era questo l'amore vero, le carezze per far si che ci si tranquillizzi, i baci dolci e l'esserci sempre nei momenti belli e brutti. Bramavo quell'amore.

"Mike" provai a chiamarlo ma una lacrima gli rigò la guancia, così mu alzai e lo andai ad abbracciare, lo strinsi forte a me ispirando l'odore di tinta per capelli che ormai era distintivo per lui, l'avrei ricordato per sempre così.

"Mi mancherai così tanto puttana" mi sussurrò  e io risi.

***

La prima volta è quella più difficile, perché quando si entra da soli in un cimitero, per andare a trovare la tua migliore amica defunta ti viene un vuoto allo stomaco e alla gola si forma un nodo. Mi mancava, da morire.
Pensai che non si può capire quanto teniamo ad una persona finché non la perdiamo, io l'avevo persa e insieme a lei ho perso una parte di me.
La sua lapide era semplice con una parola incisa sopra che la rappresentava alla grande "lovely".

Mi sedetti sul prato curato e la guardai, la sua foto era bellissima, una delle migliori, l'avevo scattata io e al ricordo di quando l'avevo fatta delle lacrime iniziarono a formarsi agli angoli dei miei occhi.
E decisi che era ora, un pianto liberatorio non mi avrebbe fatto male.

Ero lì da ore, non sapevo quante, ma solo che lei mi stava guardando da lassù, stava vegliando su di me e io dovevo fare una cosa.
Dovevo essere felice per i tre mesi a seguire e lo sarei stata solo con lui accanto.

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EII

CIAOO

Allora, capitolo corto e brutto come tutti va.
Non ho nulla da dirvi, solo che la storia non durerà molto.
Alla prossima.