Capitolo 1

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Revisionato 

 

Santo cielo questa stupida sveglia l'odio, perchè ogni dannata mattina deve suonare sempre alle 5?! A già sono un omega, che stupida <<buongiorno ragazze!>> disse Clarissa con voce squillante, tra noi tre è quella che riesce ad essere più attiva di tutte la mattina presto, riuscirebbe a correre per Km senza stancarsi mai ma in quanto a forza fisica è una schiappa <<"sbadiglio" buongiorno ragazze... e Santa madre Luna come fai ad essere così attiva di prima mattina Clarissa!?>> ed ecco Diana, tra tutte è quella con più forza fisica ma la minore in quanto a resistenza nella corsa, non ho il gene della licantropia ma sono molto veloce nella corsa in forma umana.

Dopo essermi alzata dal letto scappo in bagno e mi immergo nella vasca dopo averla riempita, il contatto con l'acqua da sollievo alla mia pelle secca a causa della mancanza di idratazione. In poco tempo alle mie gambe si sostituisce una coda di sirena color lapislazzuli, mia madre era una sirena e mio padre un licantropo. I miei fratelli presero il gene della licantropia di mio padre ma non il gene sirenico di mia madre, per me invece fu il contrario e fu una vera sfortuna trovandomi in un branco di licantropi che non accettano ben volentieri altre creature. Mia madre non disse mai a nessuno se non a mio padre e a me della sua vera natura, non lo disse nemmeno ai suoi figli per non so quale ragione. Mia madre era la figlia dei governanti dell'oceano Artico, ne era la principessa e di conseguenza la futura regina. Alla sua morte però avvenuta ormai quasi 100 anni fa diventai io la principessa ereditaria e per rispetto della scelta di mia madre decisi di giurare davanti all'intero popolo dell'artico di non rivelare la mia natura se non fosse stato strettamente necessario e lo avrei rivelato solo al mio compagno come fece mia madre.

Mi risvegliai dai miei pensieri e mi diedi una lavata veloce con il bagnoschiuma all'iris, uscita dalla vasca indosso un semplice pantalone della tuta grigio e un maglione rosa chiaro abbastanza largo e comodo insieme a un paio di scarpe da ginnastica bianche <<Amalia ci sei?>> Diana mi chiama dalla stanza intimando di muovermi e così faccio. Mi lego i capelli in una coda alta e esco dal bagno, insieme alle ragazze vado in cucina per preparare la colazione per l'intero branco.

In seguito andiamo nella sala che l'alpha ha scelto per festeggiare il suo compleanno e quello dei miei fratelli ,che per chiarire sono gemelli, perchè sono nati lo stesso giorno e iniziamo a sistemarla appendendo festoni, ghirlande e palloncini insieme a altre cose per le feste.

Nel pomeriggio finalmente abbiamo finito e ci stiamo leggermente riposando prima di andare in cucina per preparare la cena, fortunatamente al pranzo ci pensano altri omega incaricati del compito.

Diana improvvisamente inizia ad annusare l'aria e così anche Clarissa, sembrano due cani da tartufo santa madre. Cerco di attirare la loro attenzione chiamandole ma nulla, sembrano ipnotizzate da un qualche odore che aleggia nell'aria, iniziano a dirigersi non so dove e io le seguo tranquillamente, sono strane. Bha chi capisce i lupi è bravo, certe volte vorrei sapere cosa passa per le loro testoline e cosa gli dicono i loro lupi.

Finalmente quando arrivano nel giardino si fermano e sembrano riprendersi, e meno male, sembravano fatte e strafatte cazzo <<che cavolo vi è preso? Sembravate due drogate>> si guardano negli occhi e poi guardano me, poi dopo poco spostano lo sguardo alle mie spalle. Mi giro e incrocio lo sguardo dei miei fratelli, peccato che i loro occhi non sono del loro color nutella, normale ma quelli di James sono viola tipici dei gamma e quelli di Jonathan sono azzurri, colore tipico dei beta <<mia>> dissero all'unisono osservando le mie amiche. Spalanco gli occhi per la sorpresa, e chi se lo sarebbe mai immaginato. Ho una brutta sensazione che mi attanaglia lo stomaco però, come se qualcosa debba andare sorto.

Infatti... perchè devo sempre aver ragione su queste cose, e perchè diamine ho dei fratelli così deficienti? Le hanno rifiutate e se ne sono andati senza farsi molti problemi. Piangono, sono scoppiate a piangere. I miei fratelli sono dei deficienti, l'ho già detto? Va bhe, lo ripeto, sono dei deficienti fatti e finiti. Come possono rifiutare le loro compagne sol perchè sono delle omega. Sono le ragazze più gentili e dolci che conosco, non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. Fortunatamente le mie amiche non hanno accettato il rifiuto e i miei fratelli non se ne sono accorti e meno male almeno non ci saranno problemi e non cadranno in depressione come le lupe che non vengono accettate dai loro compagni. Mi avvicino a loro e le tiro in un abbraccio spacca ossa <<state tranquille, e non azzardatevi ad accettare il loro rifiuto. Sono stati degli stupidi a rifiutarvi e gliela faremo pagare cara. Ora però fatevi forza e fregatevene, non vi meritano >> mi alzo e gli porgo le mani per aiutarle ad alzarsi, lo avrebbero fatto se non fosse stato per qualcuno che mi tira i capelli e mi lancia indietro facendomi sbattere la testa e la schiena al suolo. Emetto un mugolio di dolore e cerco di alzarmi ma senza successo, guardo verso il mio petto e noto la scarpa di una persona poggiata su esso e alzando lo sguardo vedo l'alpha Jack <<perchè le tue amiche stanno frignando come dei cuccioli abbandonati? Sono odiose e soprattutto insopportabili. Falle smettere o saranno guai>> dice urlandomi contro e sollevandomi dal colletto del maglione. Mi infurio e inizio ad urlargli contro anche se sono consapevole di star facendo una grande cazzata <<hanno tutto il diritto di sfogarsi e piangere, perchè non dovrebbero. Quei grandissimi coglioni dei miei fratelli le hanno rifiutate per le stupide regole che vigono nel tuo stupido branco>> i suoi occhi si illuminano di un rosso scarlatto e in poco tempo mi ritrovo nuovamente a terra con lui sopra che mi tira cazzotti in faccia e su tutto il corpo, le forze iniziano ad abbandonarmi e l'ultima cosa che vedo l'alpha che si allontana poi buio...


























La sirena e l'alpha (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora