Capitolo 28

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Stephan P. O. V.
Il medico mi ha cacciato fuori dalla stanza e ora sono preoccupato ed agitato, non capisco perché non posso entrare in stanza. Sto per appoggiarmi al muro quando la porta della stanza si spalanca e ne esce una mano di acqua che quando mi percepisce appoggiato al muro mi afferra e mi trascina a gran velocità nella stanza per poi appoggiarmi con poca delicatezza difianco al letto sul quale é distesa Amalia.
Amalia:"aaaaaa!! .... Deaaa.. Stephan dammi la mano per l'amore della dea.. .. Aaaa!!!" le stringo la mano e le tampono la fronte mentre lei spinge lanciando imprecazioni a destra e a manca, vorrei scoppiare a ridere ma é meglio evitare a meno che io non mi voglia ritrovare senza testa o palle.
Urla ancora e ancora ma dopo due interminabili ore sono seduto sulla poltrona con  i miei cuccioli in braccio mentre Amalia é a letto che sta riposando sfinita per le ore di travaglio. Entrano dalla porta i due piccoli terremoti, i miei altri due cuccioli, gli faccio segno di fare piano e di  avvicinarsi. Essi mi si avvicinano e iniziano ad accarezzare le guance dei fratelli.
Samuel:"papà come si chiamano?"con tutto quello che é successo non ho manco pensato ai nomi e non so se Amalia lo abbia fatto. Faccio un sorriso ai cuccioli.
Io:" non lo so, voi avevate in mente qualche nome? "sul loro volto si espande un sorriso enorme e tirano fuori da dietro la schiena due foglietti su cui ci sono una lista di 20 nomi. Mi dispiace per Miriam ma ha lei ha fatto la lista di nomi femminili e i bambini sono entrambi maschi, gliela restituisco dicendogli di conservarla che magari servirà in futuro e accetto quella di Samuel che prende in braccio la sorella ed esce dalla stanza tutto felice. Metto i bambini nella culle e mi sdraio al fianco della mia compagna che sentendomi distendere difianco a lei appoggia la testa al mio petto abbandonandosi di nuovo ad un sonno profondo. Tiro fuori dalla tasca il mio telefono e ispeziono la foto della mappa nei minimi dellagli, sono sicuro sia una grotta subacquea perché ci sono delle rocce che non potrebbero essere presenti in una grotta normale e si vedoni chiaramente vari pesci sparsi in tutti i cunicoli. Ispezzionandola attebtamente più da vicino si vede una stanza centrale molto più grande con al centro un pilastro, non so perché ma sento che é importante trivarla. Invio la foto a Jack che magari dicendogli di descriverla a Coco per vedere se può averla presente. Appoggio il telefono sul comodino, mi giro su un fianco e stringendo a me la mia amata cado tra le braccia di morfeo sognano un tempo in cui tutta questa guerra sia finito.

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Ciao, non odiatemi, so che é corto ma sto cercando di aggiornare con più continuità possibile una volta a settimana.
Un saluto a tutti/e, buona domenica.

La sirena e l'alpha (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora