Esterno P. O. V.
Il giorno in cui tutto sarebbe finito era giunto velocemente e tutti erano sulla spiaggia, gli eserciti marini erano in acqua con la presenza anche di un centinaio di orche mentre i lupi erano sulla spiaggia con le varie armi tra le loro mani. A capo fei due eserciti cerano le famigle reali e gli alpha dei due branchi con i beta. Amalia era seduta su uno scoglio li vicino, aveva salutato qualche ora prima i suoi cuccioli con la consapevolezza che forse non sarebbe tornata per vederli crescere, li affidò alle sue amiche costrette a rimanere a terra per la loro scarsa forza e velocità in acqua, e gli aveva fatto promettere che se non sarebbe tornata li avrebbero dovuti crescere loro ce se fossero loro figli.
L'alpha notó la tristezza negli occhi della sua compagna e per questo motivo andò ad abbracciarla stringendola forte tra le sue possenti braccia"andrà tutto bene" continuava a sussurrargli all'orecchio cercando di convincerla che sarebbe tornata sana e salva a casa dai suoi piccoli.
Un esplodione non tanto distante dalla costa fece allertare tutti, le cecaelie presero le armi tra i loro tentacoli, tritoni e sirene si disposero in file, arceri con a capo la principessa dell'antartico sopra a lunus in prima linea, tritoni a cavallo degli ippocampi dietro e i restanti dietro a essi mentre in ultima fila le famiglie reali con i rispettivi re regine principi e principesse protelli da varie bariere create dalla strega del branco. I lupi bevvero la pozione per respirare sott'acqua e quella di resistenza al freddo per poi buttarsi nelle gelide acque di quell'oceano.
I lupi presero per mano le sirene e i tritoni al loro fianco e si fecero trasportare verso dove già la battaglia infuriava. Frecce che volavano in tutte le direzioni sovrastavano la battaglia che non sembrava voler cessare, fiamme blu e rosa incenerivano i nemici che si paravano davanti ai due enormi draghi che facevano di tutto per proteggere le loro padrone, mentre esse con i loro poteri spedivano al tartaro molti di quegli orribili e ripugnanti esseri. L'alpha combatteva al fianco dei suoi soldati e amici, era felice che nonostante tutto non era ancora morto nessun membro del suo branco ma non sapeva come se la stesse cavando la sua amata che aveva perso di vista dall'inizio della battaglia.
Coco era lì, che combatteva al fianco del suo compagno tendendo l'orecchio per scagliare via da lei i nemici che le si avvicinavano.
Rick nonostante potesse usare i suoi poteri preferiva di gran lunga la spada considerata da lui l'arma per eccellenza.
In lontananza spiccavano tre figure che si stavano godendo lo spettacolo. "andate mie care e fate quello che amate" queste furono le parole che uscirono dalla bocca dell'uomo incappucciato.
La battaglia cessò di colpo dopo interminabili ore che andava avanti, doveva essere notte in superfice dato che le acque si stavano raffreddando. Guardandosi in giro Amalia, vide con grande stupore che quasi nessuno dei suoi alleati era morto, c'erano solo alcuni corpi sparsi qua e là di tritoni e sirene senza vita ma erano più i feriti. I nemici si ritirarono facendo passare una chioma rossa e una azzurra che iniziarono a cantare con la loro stridula voce facendo ridere tutti i presenti dal lato opposto al loro. Infatti le famiglie reali sapevano che ci sarebbero state e crearono dei tappi appositi a isolare le loro voci fatti con ghiaccio, sabbia e alghe. Le tre elementari lanciarono uno sguardo di entesa alle sorelle di fuoco e terra che capendo le loro intenzioni si avvicinarono trasformandosi insieme alle altre ragazze. Cantarono "concerto d'amore" e questa canzone mandò le due streghe a terra, una luce le avvolse e le ricondusse alla fossa delle marianne, dietro a una serie di spesse sbarre impossibili da distruggere. I mostri ormai decimati si diedero alla fuga rifugiandosi in grotte e altri sparendo dalla vista di tutti.Ormai non era rimasto più nessuno tra le fila avversarie tranne per una figura incappucciata
che sembrava stesse per esplodere. Lo riconobbero subito tutti.
Gaito:" siete solo dei vigliacchi!! stavamo avendo la meglio su quei dannati pesci!!" ma nessuno tornò e questo lo fece infuriare ancora di più, numerose sfere nere iniziarono a girare attorno a lui e man mano diventavano sempre più grandi. la quantità di energia nera contenuta in quelle sfere si poteva sentire anche a chilometri di distanza. Amalia capì subito cosa quel dannato volesse fare e gridò.
Amalia:"AL RIPARO!!" tutti si andarono a nascondere, chi nelle grotte chi invece cercava riparo tra le fesse che si erano create durante la battaglia. Amalia creò un muro di ghiaccio per proteggere lei il suo branco, Lunus e il drago di Sasha. Coco invece creò un muro di terra e protesse con esso il suo branco l'enorme serpentre marino custode della sua parte di leggenda. Le palle vennero lanciate da Gaito ma esse per sua sfortuna non colpirono nessuno, solo una era andata a centro se si poteva dire così, infatti andò a colpire alcune orche che rimasero uccise sul colpo provocando un verso di dolore da parte dei loro simili. I 4 ragazzi si lanciarono un occiata e da essa si poteva capire che stavano pensando tutti alla stessa cosa. uscirono allo scoperto e si presero tutti per mano concentrandosi per incanalare la loro energia al centro del cerchio che si era creato tra loro. un fascio di luce scaturì dal centro andando a schiantarsi contro Gaito che non riuscì a fare nulla se non bruciare travolto da qellìenergia benefica. Quando il fascio di luce cessò i 4 ragazzi caddero a terra sfiti, si guardarono e scoppiarono a piangere, finalmente ce l'havevano fatta.
Coco:"ragazzi" questa parola uscì come un sussurro dalle labbra della ragazza che li fissabva con gli occhi aperti e quel grigio spento classico degli occhi di chi non vede si era tresformato in un bellissimo argento che trasmetteva gioia e vitalità. Ai ragazzi vennero ancora di più le lacrime agli occhi e nuotarono velocemente ad abbracciare l'amica che per miracolo divino ora riusciva a vedere. Si staccarono da quell'abbraccio e si catapultarono a salutare i loro cari. Coco e Amalia dopo poco lasciarono il marte e insieme ai fratelli di quest'ultima, che anche se un po' malandati erano vivi, tornarono in superfice venendo accolti da urla di gioia e calorosi abbracci. Amalia però voleva trovare solo una persona e si fece largo a spintoni tra la folla per trovarlo seguendo il su odore che man mano si faceva più intenso.
Stephan:"mi stavi cercando piccola?" disse il ragazzo sollevandola da terra e girandola in maniera da guardarla in faccia.
Amalia:"no nessuno" sorrise strafottente, la risposta non si fece attendere, ricevette un dolce bacio che la fece sciogliere facendole dimenticare ciò che stava accadendo fino a qualche minuto fa.
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La sirena e l'alpha (in revisione)
WerewolfLei: una sirena scambiata per lupo Lui: alpha Lei: usata e maltrattata Lui: sicuro di se e forte Lei: scappata dal suo branco Lui: l'alpha più forte dell'america Lei: in cerca di qualcuno che la possa amare per quello che é Lui: cerca da ormai seco...