Capitolo 7

8.9K 198 15
                                    

Oramai sono alla casa branco da diverse ore e Stephan appena siamo arrivati mi ha caricato in spalla ed é corso in camera e quando gli ho chiesto spiegazioni mi ha solo detto che non voleva che nessuno mi vedesse con nessuno penso intendesse nessuno del genere maschile.
Comunque ormai é quasi ora di cena e io dovrei scendere nella sala grande a mangiare così vado a farmi un bagno veloce e quando esco mi avvolgo in un asciugamano e mi dirigo verso l'armadio presente in camera ma mi ricordo che le ragazze non mi hanno ancora portato i vestiti qundi decido di mettermi un paio di boxer di stephan e per poi passare ad esaminare i suoi vestiti ma costatando che é impossibile trovare qualche cosa che non mi stia enorme opto per un paio di pantaloni della tuta con elastico e una maglia che mi metto dentro a quest'ultimo.
Aspetto ancora qualche minuto e poi esco dalla camera e mi dirigo verso la sala grande.... Quando entro tutti si voltano verso di me e io per la vergogna abbasso lo sguardo <<piccola vieni verso di me al tavolo infondo alla sala e alza lo sguardo sei la loro Luna dopotutto.. >> Qeusto era Stephan così faccio quelli che mi ha detto anche se posso sentire li sguardo delle persone bruciarmi addosso.
Stephan percependo probabilmante il mio timore emette un ringhio che farebbe accapponare la pelle a chiunque, le persone smettono di guardarmi e io velocemente mi dirigo verso Stephan per poi sedermi al duo fianco.
Tutti mi guardano straniti e il mio compagno si alza e dice.
S:"amici io ormai come sapete da secoli cerco la mia compagna non che vostra luna e finalmente l'ho trovata, si chiama Amalia e ora si presenterà." e mi invita ad alzarmi e io lo faccio iniziando a parlare con un po' di timore.
Io:"buona sera mi chiamo Amalia e prima che diciate che sono umana.. - guardo Stephan che mi guarda con un sorriso a trentadue denti così continuo- non lo sono sono un essere sovrannaturale come voi le leggende che mi riguardano derivano dalla mitologia greca e se non lo avete capito be io sono una sirena"dopo la mia ultima affermazione tutti mi guardano sorpresi così mi affretto ad aggiungere "be non pensiate io stia mentendo e chi lo crede saró felice di dimostrargli il contrario ma comunque ci tengo a dire che di noi non si sa molto perché siamo discreti e non diamo nell'occhio a chi é interessato alla cultura dei popoli del mare saró felice di dare risposte ora ho finito. "
Nessuno aggiunge niente e io mi siedo, Stephan fa un cenno del capo e vengono messi a tavola vassoi pieni di cibo.
La cena fino ad ora andava bene alcuni sono venuti a presentarsi e altri si sono limitati a farmi dei magnifici sorrisi, e ho detto fino ad ora perché quando mi sono alzata per andare in bagno quando sono tornata ho visto una tro... Forse meglio non usare brutte parole quindi ... Una figlia di buona donna messa a cavalcioni sul MIO! compagno che cerca di scollarsela di dosso in tutti i modi inutilmente. Presa da una gelosia improvvisa vado verso di lei e la prendo per i capelli.
Io:"hey tu azzardati ancora una volta ad avvicinarti a lui e ti annego hai capito?!"
? :"e tu saresti?" chiede stizzita.
Io:"be io sono la sua compagna tu piuttosto chi sei?"
? :"oddio non é possibile perché sei arrivata se tu non fossi arrivata ora sarei io la Luna del branco... È per colpa sua se non ci siamo più sposati vero" dice guardando Stephan.
Non ci credo dovevano sposarsi e...
S:"a dire la verità hanno fatto tutto i tuoi genitori io non ti ho mai voluta come compagna e mai ti vorró sei solo una troia spero che troverai presto il tuo compagno e non scassi più le palle a noi." irritato si alza e mi trascina fuori per un bracccio.
Arrivati in camera lui inizia a baciarmi con foga e io ovviamenre ricambio dopo un po' mi chiede l'accesso con la lingua che io non nego, passano alcuni interminabili minuti e lui si stacca sono ancora affannata quando inizia a baciarmi il collo, quando arriva sotto l'orecchio non riesco a trattenere un gemito che viene quasi immediatamente seguito da un mio urlo di dolore, passano pochi secondi e poi il buio mi avvolge, mi ha marchiata.

Stephan P. O. V.
Sono seduto a tavola quando Stephany arriva e si mette a cavalcioni su di me e cerca di portarmi in camera mentre io cerco di levarmela di dosso prima che arrivi Amalia ma senza risultati. Improvvisa mente sulle mie gambe non srnto più nessun peso e alzando lo sguardo noto una Amalia alquanto incazzata.
A:"hey tu azzardati ancora una volta ad avvicinart a lui e ti annego hai capito?!"
Step:"e tu saresti?" dio qunto odio quella voce da oca.
A:"be io sono la sua compagna tu piuttosto chi sei"
Step:"oddio non é possibile perché sei arrivata se tu non fossi arrivata ora sarei io la Luna del branco... È per colpa sua se non ci siamo più sposati vero" dice quest'ultima frase guardando da questa parte dio quanto odio i suoi genitori mi hanno fatto un capa tanta per accettare di sposarmi la loro adorata figlia se non avessi trovato la mia compagna entro un mese e io per non sentirli più ho accettato ma non lo avrei mai fatto ma i suoi erano ancora convinti che lk avrei fatto.
Io:"a dire la verità hanno fatto tutto i tuoi genitori io non ti ho mai voluta come compagna e mai ti vorró sei solo una troia spero che troverai presto il tuo compagno e non scassi più le palle a noi."ora basta però minalzo abbasatnza incazzato per tutte le cazzate uscite dalla sua bocca e prendo la mia compagna per un braccio e la porto in camera quando arriviamo inizio a baciarla sempre con più foga finché non chiedo l'accesso picchiettando con la lingua sul labro inferiore e lei me lo concede, dopo alcuni minuti mi stacco e inizio a baciarle il colo quando arrivo sotto l'orecchioemette un gemito e io non mi trattengo più e la mordo creando in lei un dolore assurdo tanto da farla gridare dal dolore e svenire tra le mie braccia.

La sirena e l'alpha (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora