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A San Francisco è una splendida giornata.

L'aria è fresca ed il sole risplende, gli uccellini cinguettano, i fiori cominciano a germogliare da terra... Tutto preannuncia l'inizio della primavera.

Anche io sprizzo energia e felicità da tutti i pori!

Mi sono appena laureata e sono appena arrivata a San Francisco proprio ieri, pronta a cominciare una nuova vita.

Sono prontissima per questa nuova avventura e sono piena di speranze ed ottimismo.

(Ah, San Francisco... posto nuovo, vita nuova! Ci sono così tante cose da scoprire, esperienze da fare... non vedo l'ora!)

Per prima cosa, mi godo quello che mi circonda.

Il vento volteggia e mi scuote leggermente i capelli.

Mi fermo un attimo per rilassarmi in questa splendida giornata.

(Sembra quasi che San Francisco mi stia accogliendo a braccia aperte! Ed è un'accoglienza meravigliosa!)

Respiro profondamente, inalando l'aria piena di promesse.

(Tutto sembra andare... come dovrebbe. Sento di stare esattamente dove dovrei essere.)

La vista dell'orizzonte con il Golden Gate Bridge in lontananza mi rende entusiasta come non mai.

Sasha: "Mi senti?".

Il tono infastidito di Sasha mi riporta alla realtà.

Mi rendo conto di essermi completamente dimenticata dell'amica che cammina al mio fianco.

(Ero totalmente immersa nei miei sogni sul futuro che non ho sentito neanche una parola di quello che ha detto negli ultimi cinque minuti.

Ok, rilassati. Sorridi ed annuisci come se andasse tutto bene.)

Amy: "Si, Sasha."

Sasha: "Si, quindi? Hai sentito quello che ho detto?"

Sasha mi fissa, in attesa di una mia reazione, ma io continuo senza battere ciglio.

Amy: "Ma certo che ti ho ascoltato!"

Lo sguardo perplesso di Sasha mi fa capire subito che non crede ad una parola della mia stupida farsa... Ok, ora cosa mi invento?!

Amy: "Va bene, lo ammetto. Mi sono persa nei miei pensieri..."

Sasha: "Lo sapevo. Hai sempre la testa tra le nuvole, lo sai? Ed è una cosa fastidiosissima."

Amy: "Lo so. Ma adesso ti ascolto."

Sasha: "Farai meglio ad ascoltarmi attentamente. Devo dirti una cosa importante."

Amy: "Scusa, Sasha."

Cerco di rimediare a quello che ho fatto, dopotutto ho lasciato parlare Sasha da sola per cinque minuti buoni.

Amy: "Cosa volevi dirmi?"

Sasha: "Stavo dicendo che San Francisco è una città piuttosto costosa. Trovare un buon lavoro qui non è facile, perchè la concorrenza è spietata. So che ti sembra tutto bellissimo adesso, ma lì fuori c'è un mondo di lupi: devi diventare autosufficiente, e anche in fretta."

Amy: "Lo so. Ho già pianificato tutto."

Sasha: "Hai pensato di cercare lavoro?"

Amy: "Si... ma non ho tutta questa fretta..."

Solo coinquiliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora