17.

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Ieri sera è stato come andare sulle montagne russe.

Come quando finisce il giro, e tu stai ancora elaborando tutte le curve e le discese inaspettate, cercando di registrare tutte le ondate di emozioni che mi hanno assalito.

E' cominciato tutto quando mi hanno offerto un lavoro full-time presso l'azienda in cui sto svolgendo un tirocinio.

Poi c'è stata una festa di compleanno a sorpresa.

E una partita a obbligo o verità che mi ha portata a...

Amy: "Cosa significa questo?"

Noah: "Questo è solo un bacio."

Nel momento in cui incontro le sue labbra faccio un sussulto: ha la pelle fredda perchè è stato chiuso fuori per più di un'ora, tutto nudo, dopo aver completato un obbligo.

Ma l'ha completato. E questo è il bacio che gli dovevo.

La sensazione di freddo non dura a lungo... Ben presto sento delle scintille.

Questo bacio lento e stuzzicante mi eccita e spaventa allo stesso tempo.

Il mio cuore batte all'impazzata.

(Non posso credere che stia succedendo una cosa del genere... ma sembra tutto così "giusto"...)

Muovo velocemente le mani sui suoi capelli e lo tiro a me, aumentando l'intensità del bacio: il modo in cui le sue labbra si modellano sulle mie fa fremere ogni singolo nervo del mio corpo.

Drrrin, drin!

Purtroppo la bolla che avvolgeva la nostra passione focosa viene distrutta dallo squillo del mio cellulare.

(E' il mio telefono?)

Noah si allontana leggermente, poggiando la fronte contro la mia, facendo sfiorare i nostri nasi.

Noah: "E' stato... bello."

Sembra confuso, ha gli occhi mezzi chiusi: gli angoli della bocca sono rivolti leggermente in alto, in un debole sorriso.

E' davvero difficile resistere a un secondo bacio.

Drrrin, drin!

Noah: "Non rispondi?"

Amy: "Dovrei rovinare questo momento? Sarei piuttosto fuori di testa se facessi una cosa del genere."

Noah: "..."

Zittisco la risatina di Noah riportando violentemente le mie labbra sulle sue: in men che non si dica il fuoco tra noi torna a bruciare, più scintillante di prima.

Avvolgo le braccia intorno al suo collo, passo la lingua sulle sue labbra che si schiudono al mio arrivo.

Lui mi accoglie teneramente, accarezzandomi la lingua con la sua.

Noah: "Oh..."

Il gemito gutturale che gli sfugge dalle labbra mi spinge a intensificare il bacio mentre spingo il corpo sul suo, percependo il suo calore avvolgente.

(Vorrei che questo bacio non finisse mai...)

Con mio sommo piacere, il telefono smette di squillare.

Noah: "Grazie a Dio. Stavo quasi per lanciarlo dalla finestra."

Amy: "E io non ti avrei fermato."

Tra le risate, mi avvicino a lui per ricominciare a baciarlo, felice di non avere più distrazioni che ci portino via questo momento intimo.

Le mani forti di Noah mi stringono la vita.

Solo coinquiliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora