22.

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Marc: "La signora dietro di me russava così forte che non sono riuscito a dormire neanche un secondo."

Camminiamo uno accanto all'altra verso la sala d'arrivo.

Amy: "Neanche io ho dormito. Il volo è stato piuttosto turbolento. Mi ha messo l'ansia."

Marc: "Spero che adesso tu stia un po' meglio."

Amy: "Beh, ora che siamo a terra sì."

Marc: "Devo confidarti una cosa..."

Mi volto verso di lui e noto che è piuttosto nervoso.

Marc: "Sono stato io a fare il tuo nome per questa conferenza."

(Cosa? E' stato Marc il motivo per cui mi hanno scelta?)

Amy: "Io? Ma... perché?"

Marc: "Grazie alla mia esperienza sono in grado di capire le persone e cogliere il loro potenziale anche dopo poche volte che parlo con loro."

Amy: "Davvero?"

Marc: "Sì. E so che sei una persona sempre pronta a nuove sfide. Con la giusta guida andrai molto lontano in questo settore."

Amy: "Wow... Non so davvero cosa rispondere..."

Marc: "L'unica cosa che puoi fare è lavorare sodo e dimostrarmi che il mio istinto non si sbagliava."

Amy: "Lo farò. Assolutamente. Grazie, Marc."

Marc: "Hai tantissimo potenziale, Amy. Magari uno di questi giorni possiamo parlare di come far progredire la tua carriera davanti a un pasto caldo?"

Prima che io possa rispondere, sento qualcuno gridare il mio nome.

Marie: "Amy!"

Marie, tutta eccitata, si dirige verso di noi.

Marie: "Ciao, scusa ma devo rubartela. E' una cosa urgente."

Marc: "Non ti preoccupare. Ci vediamo al lavoro, Amy."

Amy: "Ciao, Marc."

Marc si volta e se ne va.

Quando è abbastanza lontano da non sentirci più, Marie mi strattona il braccio e rimane a bocca aperta.

Marie: "Wow, quello è Marc, vero? Non mi dispiacerebbe un lavoro full-time se dovessi avere intorno quel bel manzo..."

Amy: "Marie!"

La guardo mentre fissa la schiena di Marc in modo sognante.

(La mia migliore amica ha adocchiato il mio capo...)

Alzo gli occhi al cielo e le sorrido.

(La tipica Marie.)

Amy: "Dai, ragazza. Smettila di sbavare sul mio capo! E' imbarazzante."

Marie: "Beh, diciamo che so apprezzare la bellezza quando la vedo."

Amy: "Giusto."

Marie: "Comunque, andiamo a prendere qualcosa da mangiare prima di tornare a casa. Ho una fame."

Amy: "Certo! Andiamo..."

Camminiamo verso la sua macchina mentre riflettiamo su un bel posto in cui andare a mangiare.

Mentre Marie mi accompagna a casa, guardo dal finestrino in silenzio.

(Ho così tante cose a cui pensare che avrei voluto avere più tempo durante il viaggio per pensare a cosa dire a Noah. Non ho ancor capito cosa provo per lui...)

Solo coinquiliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora